
Gelosia Opera di Christian Shloe
Colui che è geloso non è mai geloso di ciò che vede; ciò che immagina è sufficiente.
Jacinto Benavente
:rosa
La gelosia nasce come un puntino invisibile,
vicino al petto,
poi a poco a poco cresce e prende tutto il cuore.
Certi giorni la senti che avanza e avanza con incredibile furore.
Non basta tutto il corpo a contenerla.
Fabrizio Caramagna
:rosa
Parlo della gelosia che svuota le vene all’idea che l’essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato
Oriana Fallaci
:rosa
Sono geloso di ciò che è oscuro, inconscio, di quello per cui è impensabile una spiegazione, che non si può prevedere.
Sono geloso degli oggetti della tua toilette, delle gocce di sudore sulla tua pelle, delle malattie infettive portate dall’aria, che possono attaccarsi a te e avvelenarti il sangue.
Boris Pasternak
:rosa
Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
Roland Barthes
:cuore
Irrequietezza
L 'Amore cosi sfuggente, cosi misterioso, cosi sofferente, cosi dubbioso.
La certezza di una bellezza eterna svanisce come il respiro di un soffio di zefiro.
Fuggi amore!
Infilza i tuoi artigli sulle brame di un altro cuore.
Non lasciarmi impresso l'aspro sapore di una sofferenza pungente.
Cercherò orizzonti lontani dal tuo spazio soffocante, simile tanto alla gelosia di un insicuro amante.
Cercherò la libertà sempre desiderata, cercherò la felicità di essere amata.
Emilia Caput
:cuore
Gelosia
Geloso son del vento che sinuoso
s'insinua e tutto tocca del tuo insieme!
Geloso son del sole che radioso
ti spalma addosso raggi come creme!
Geloso son dell'aria che respiri
perché d'amante, bacia labbra in viso!
Geloso son di luna che a sospiri
non svela tue emozioni o il tuo sorriso
Orazio Abbate
:cuore
Concorrenza sleale di prima mattina a Caterina
Quando dissi "facciamo l'amore"
dicesti no
spiegandomi
"Ho appena
conosciuto
in sogno
un uomo amabile
Era cieco
ed era un tedesco
Non è buffo?"
Ti augurai sogni d'oro
e scesi da basso
alla mia scrivania
ma geloso
come non mai
Erich Fried
:cuore
Sonetto del dolce lamento
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza,
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m'accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell'Autunno mio impazzito
Federico Garcia Lorca
:cuore
Gelosia
L'uomo vecchio ha la tetra di giorno, e di notte
ha una donna ch'è sua - ch'era sua fino a ieri.
Gli piaceva scoprirla, come aprire la terra,
e guardarsela a lungo, supina nell'ombra attendendo.
La donna sorrideva occhi chiusi.
L'uomo vecchio stanotte è seduto sul ciglio
del suo campo scoperto, ma non scruta la chiazza
della siepe lontana, non distende la mano
a divellere un'erba. Contempla tra i solchi
un pensiero rovente. La terra rivela
se qualcuno vi ha messo le mani e l'ha infranta:
lo rivela anche al buio. Ma non c'è donna viva
che conservi la traccia della stretta dell'uomo.
L'uomo vecchio si è accorto che la donna sorride
solamente occhi chiusi, attendendo supina,
e comprende improvviso che sul giovane corpo
passa in sogno la stretta di un altro ricordo.
L'uomo vecchio non vede più il campo nell'ombra.
Si è buttato in ginocchio, stringendo la terra
come fosse una donna e sapesse parlare.
Ma la donna distesa nell'ombra, non parla.
Dov'è stesa occhi chiusi la donna non parla
né sorride, stanotte, dalla bocca piegata
alla livida spalla. Rivela sul corpo
finalmente la stretta di un uomo: la sola
che potesse segnarla, e le ha spento il sorriso.
Cesare Pavese
:cuore
Io vi ho amata
Io vi ho amata: e ancora forse l'amore
Nell'anima del tutto non ho spento;
Ma che esso non sia per voi tormento;
Non voglio che alcunché vi dia tristezza.
Io vi ho amata in silenzio, senza speranza,
Di timidezza soffrendo, di gelosia;
io vi ho amata davvero, e così teneramente
Come Dio vi conceda d'essere amata da un altro.”
Alexandr Puskin
:cuore
Ultimo brindisi
Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all'inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
Anna Andreevna Achmatova
:cuore
Non è il tuo amore che domando
Non è il tuo amore che domando.
Si trova adesso in un luogo conveniente.
Stanne pur certo, lettere gelose
non scriverò alla tua fidanzata.
Però accetta dei saggi consigli:
dalle da leggere i miei versi,
dalle da custodire i miei ritratti,
sono così cortesi i fidanzati!
E conta più per queste scioccherelle
assaporare a fondo una vittoria
che luminose parole di amicizia,
e il ricordo dei primi, dolci giorni...
Ma allorché con la diletta amica
avrai vissuto spiccioli di gioia
e all'anima già sazia d'improvviso
tutto parrà un peso,
non accostarti alla mia notte trionfale.
Non ti conosco.
E in cosa potrei esserti d'aiuto?
Dalla felicità io non guarisco.
Anna Andreevna Achmatova