Quel poco che rimase della vista attenta
percepi' un'ombra bianca
fra i due vagoni fermi nella notte
- una colomba in volo -
per noi grigi viaggiatori.
Ho visto una ragazzina
con una faccia sconosciuta
il volto che il mio cuore amo' tanto
Sottile tristezza di ragazza, occhi
marroni, il mondo ancora impacchettato
ed una lieve piega fra le labbra
la prima conoscenza del dolore.
Avrebbe dovuto essere cosi'
anche lei, a quindici anni,
il lampo della vita teneramente
rinchiuso in un giubbotto.

".....è il periodo migliore in cui si può godere appieno della bellezza delle isole, i turisti sono andati quasi tutti via e rimangono solo le persone del luogo e qualcuno che non ama molto la confusione. Sono così uscito più spesso e ne ho approfittato anche per fare qualche bagno a mare. L'acqua era fresca e limpida, molto invitante e mi dava una piacevole sensazione di avvolgimento, di protezione. Rimanevo immerso a lungo e, con lente bracciate, mi allontanavo dalla riva da dove guardavo l'isola. Poi, facevo ritorno quasi sempre nuotando sul dorso; quindi  mi distendevo per alcune ore sulla sabbia, lasciandomi trasportare volutamente dai pensieri."

22 Settembre 1976

"......è l'isola di Rinella e soprattutto di Pollara, il posto più incantevole di tutte le Eolie e che mi fa venire in mente Ulisse tutte le volte che ci vado, Ulisse e il suo peregrinare. Forse perché è un posto che bisogna andarci di proposito, nel senso che non si può dire che ci si è trovati a passare o che può essere raggiunto facilmente: a piedi, infatti, bisogna avventurarsi, ad un certo punto, per un dirupo scosceso e pericoloso, mentre lo si può raggiungere via mare se si dispone di una imbarcazione. Io scelgo sempre la prima strada e penso che anche Ulisse, quando sbarcò su queste isole, forse avrà risalito anche lui questo sentiero impervio, senza conoscere mai ciò che lo aspettava, ma andando avanti ugualmente alla ricerca della via verso casa. In questo non assomiglio neanche lontanamente a lui anche se mi piacerebbe averne lo stesso coraggio e ardimento nella mia, fino ad oggi vana, ricerca di me stesso."

19 Settembre 1976

"......siamo quasi in inverno e a quell'ora è ancora buio; l'aria gelida e tagliente di tramontana ha reso il cielo così limpido e pulito che si può vedere una infinità di stelle e a mare, laggiù in fondo, le sagome delle isole si stagliano contro l'orizzonte in un attraente e meraviglioso colore blu scuro, pieno di piccolissimi punti tremolanti che sono i lampioni ancora accesi o forse le ultime barche che rientrano in porto dopo una nottata passata in mare."

18 Novembre 1974

Stamattina, dopo tanta pioggia, una splendida giornata di sole, il mare era una distesa azzurra calma e sconfinata. Mi sono ritrovato, quasi per caso o forse trasportato da un sogno, lungo il litorale di ponente.......

Mardiponente (da qui si vedono perfettamente)

 

Nel sorriso del sole tutte sette nuotavano,

leggere come piume,

sostenute dall’azzurro.

E il mare carezzandole diceva loro qualcosa :

"Liberate la pace dell’anima - è così lieve vivere!"

Il mare, amico giovane, respirava con loro!

 

Era il 10 maggio 1933, sull'Opernplatz di Berlino, avvenne il più grande rogo di libri considerati dai nazisti contrari allo «spirito tedesco». Nelle fiamme bruciarono Thomas ed Heinrich Mann, Heine e Brecht. «E' stato solo un preludio», scrisse l'allora ventenne Heinrich Heine, commentando il rogo di libri inscenato n...el 1817 alla Wartburg dagli studenti delle corporazioni patriottiche, decisi a eliminare scritti a loro avviso estranei alla «cultura germanica».
Heine aveva aggiunto: "Dort wo man Bücher verbrennt, verbrennt man auch am Ende Menschen".
«Là, dove si bruciano i libri, si finisce col bruciare anche gli uomini».

Io propongo di bruciare tutte le copie esistenti del libro "Cuore" di E. De Amicis, ormai anacronistico e perfino dannoso allo spirito moderno del 2010 ed alle nuove coscienze, alle nuove morali, alle nuove concezioni dell'amore, dell'amicizia, della solidarietà. Che si perquisiscano, quindi, tutte le case degli ex bambini e dei bambini di oggi cui i genitori ( che oscenità! ) hanno regalato il volume in questione. A vivere secondo certi obsoleti valori pare, infatti, che si possa arrecare grave ingiuria ( nel senso latino del termine ) e nocumento a progressisti e materialisti ( che sono i più nella nostra moderna, tecnologica società ). Quindi un nuovo, consistente rogo e che non se ne parli più!! Per la località propongo Campo dei Fiori in Roma ( Non è forse stata la residenza del Sant'Uffizio? ).

Mentre guidavo ascoltavo molto spesso questa canzone. Era in tema con il viaggio. Tu, si, eri seduta accanto a me, con il corpo però, solo fisicamente mi eri vicina. Mi hai sempre guardato attraverso il filtro dei tuoi pregiudizi e dei tuoi condizionamenti, attraverso i tuoi eterni occhiali scuri; non hai mai visto co...me sono realmente.......! Ho una febbre alta dentro di me, una febbre persistente e radicata, vorrei uscire di casa ma sono costretto: fuori piove e c'è vento, non fa molto freddo, anzi la temperatura è ancora così calda che si sta in maniche corte. Ma se nel mio sangue si addensa una febbre, nel mio cuore c’è un freddo glaciale. Ma uno di questi giorni, con la febbre, con il freddo, con la pioggia e il vento, esco, non voglio restare a casa. Voglio prendere la macchina e andare senza meta: solo per riascoltare questa canzone e risvegliare i ricordi di un’autostrada lunga una vita.

...........

.... tutti i sogni miei

Dalla colonna sonora del film-documentario " Mondo cane "