F117 NightHawak

19 maggio 2020 ore 09:22 segnala
Bici in legno modello Cruiser


Materiali impiegati:

Compensato multistrato 10mm, cerchi ruote alluminio da 26, copertoni CTS 26x2.125, freno posteriore contropedale, ruota anteriore legno multistrato pioppo 20 mm inserito in cerchio alluminio 26, barra filettata 6 mm, pedali e guarnitura MB 26, 4 fari anteriori, 1 fanalino posteriore, 1 cavalletto MB, sella in cuoio, tintura, turapori, trasparente.


Assemblaggio telaio










Manubrio








Pedali e guarnitura








Cerchi e copertoni











Bici ultimata








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Bici in legno modello Cruiser Materiali impiegati: Compensato multistrato 10mm, cerchi ruote alluminio da 26, copertoni CTS 26x2.125, freno posteriore contropedale, ruota anteriore legno multistrato pioppo 20 mm inserito in cerchio alluminio 26, barra filettata 6 mm, pedali e guarnitura MB 26, 4...
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Training Handswork

19 maggio 2020 ore 06:58 segnala
Non sono un medico e non capisco nulla di medicine o cure, ma mi domando spesso perchè il Servizio Sanitario Nazionale fa poco per persone con problematiche nascondendosi dietro a spese impossibili per mancanza di fondi. Cosa ci vuole a creare un laboratorio con un paio di centinaia di euro di attrezzature in una stanza delle strutture delle USL stesse? Ci sono tanti artigiani in pensione che se interpellati donerebbero volentieri qualche ora al giorno per realizzare qualche cosa assieme ai ragazzi.


Il laboratorio Training Handswork
Allenamento al lavoro manuale fai da te
Il laboratorio di lavoro manuale potrebbe preparare le persone con problemi di dipendenza o con difficoltà psico-sociali a reinserirsi nel mondo del lavoro contribuendo a far sì che possano nuovamente gestire la propria vita in modo indipendente.




Durante tutto il tempo di permanenza nel laboratorio sociale, queste persone sono seguite da un programma che si avvale di istruzioni professionali all’uso dei macchinari, alla creazione di un oggetto, generalmente in legno, lo stesso oggetto poi apprezzato da terzi promuove le competenze psico-sociali. Vi posso garantire che i soggetti rispondono positivamente, nelle ore (circa quattro) dimenticano tutti i farmaci ai quali pensano ogni minuto, fa lavorare il cervello e li mette in comunicazione con il corpo, in modo particolare con le mani, fumano solo qualche sigaretta e alla fine delle lavorazioni si sentono realizzati.



Prima di ogni laboratorio, che in genere si svolge nelle ore mattutine, offriamo la colazione ai ragazzi (ci sono anche persone adulte che io chiamo sempre ragazzi), per iniziare la giornata in un momento conviviale.





Opportunità di crescita, una possibilità di migliorare la qualità di vita e un’occasione di conoscenza del mondo della salute mentale, superare pregiudizio e stigma presenti verso il malato e la sua famiglia e causa del loro isolamento rispetto al resto della comunità.




Questo è il sociale che vogliamo, questi sono i veri aiuti. L’immenso cuore della gente che non lucra sui deboli ma li rende consapevoli delle loro capacità. …incutere forza è fiducia è il più bel dono che si possa fare ..A PROPOSTO È GRATIS! By Terry




Nei Laboratori di Falegnameria Sociale la costruzione di un oggetto è frutto spontaneo nato da idee dei singoli, in genere la settimana precedente al laboratorio si decide assieme cosa costruire per il prossimo laboratorio.



Il Laboratorio di falegnameria è un percorso riabilitativo integrato, in cui il recupero del benessere psico-fisico passa attraverso il lavoro manuale. Esso nasce con la finalità di migliore le capacità
relazionali e sociali degli utenti e migliorare la gestione del tempo libero.
Nel laboratorio vengono utilizzate le modalità gruppali del “fare con” sviluppando le abilità creative nel realizzare piccoli oggetti artistici.




Cosa tentiamo di fare:

Migliorare la qualità di vita
Ridurre l’isolamento sociale
Favorire momenti positivi di scambio relazionale, di convivialità, di divertimento
Valorizzare le potenzialità e le risorse individuali
Stimolare ed aumentare la socializzazione
Contrastare il processo di emarginazione

Little Free Library

18 maggio 2020 ore 12:40 segnala
Little Free Libray - Piccola Biblioteca Gratuita




Come altri scambi di libri pubblici, un passante può prendere un libro da leggere o lasciarne uno che qualcun altro può trovare.

Esistono piccole librerie gratuite di tutte le forme e dimensioni, dalle piccole case di legno dipinte a colori vivaci a una biblioteca più grande, ho scelto per questo laboratorio le casette, i colori vivaci raccontano ciò che una persona sente dentro e non riesce ad esprimere a parole; e un castello medioevale che rappresenta una sorta di sicurezza.





La prima piccola biblioteca gratuita fu costruita nel 2009 dal defunto Todd Bol a Hudson, nel Wisconsin, in Italia arriveranno un po di anni dopo, posizionate in punti strategici, dove il flusso passanti sia elevato.





L'obbiettivo dei miei laboratori è quello di far creare qualcosa di divertente ed utile poi anche ad altre persone e far sentire realizzati coloro che l'hanno prodotto.





Nel 2012 in un parco romano viene posizionata la prima Little Free Library, una bella iniziativa dove le persone portano libri o prendono libri.





Il progetto si basa sul semplice concetto di “Take a book. Return a book”


Prendi un libro, restituisci un libro






Nasce così anche il bookcrossing


Materialmente consiste nella pratica di una serie di iniziative collaborative volontarie e completamente gratuite, di cui alcune anche organizzate a livello mondiale, che legano la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. L'idea di base è di lasciare libri nell'ambiente naturale compreso quello urbano, o "into the wild", ovvero dovunque si preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altri, che eventualmente possano commentarli e altrettanto eventualmente farli proseguire nel loro viaggio.







Ci siamo iscritti alla Biblioteca Mondiale BookCrossing e abbiamo ricevuto una sorta di sigla con numero di riferimento. Il codice è stampato su etichette personalizzate che vengono applicate al libro che desideriamo far viaggiare. Tramite questo codice possiamo sempre vedere in rete dove si trovi il libro.





Le piccole Little Free Libray sono state collocate: 2 al Parco della Quarantena, 1 al campo Rom Casoria e 1 presso una stazione ferroviaria.







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Little Free Libray - Piccola Biblioteca Gratuita « immagine » Come altri scambi di libri pubblici, un passante può prendere un libro da leggere o lasciarne uno che qualcun altro può trovare. Esistono piccole librerie gratuite di tutte le forme e dimensioni, dalle piccole case di legno dipinte...
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Vi presento il Violino

17 maggio 2020 ore 17:43 segnala
Premetto che non suono questo strumento, non ho mai imparato, ma mi attira molto.




Una delle mie passioni è la creazione o comunque la costruzione di oggetti in legno, in genere con legnami recuperati. Con un gruppo di amici svolgo,a titolo di volontariato, l'attività di falegnameria sociale per persone con disagio mentale. Prima di effettuare un laboratorio di falegnameria costruisco l'oggetto da far costruire alle persone durante il laboratorio stesso se esso è per la prima volta proposto.



Il violino, essenzialmente, è costituito dalla cassa armonica e dal manico, innestato nella parte superiore della cassa; tutte le parti sono di legno.

La cassa armonica dello strumento, di lunghezza tradizionale di 35,6 cm (tra i 34,9 ed i 36,2 cm), di forma curva e complessa che ricorda vagamente un otto, è costituita da una tavola armonica (detta anche piano armonico), di abete rosso e da un fondo, generalmente in acero montano, uniti da fasce di legno d'acero curvato.




Sia la tavola che il fondo possono essere formati da una tavola unica, ma molto spesso sono composti da due tavole affiancate specularmente, seguendo la venatura del legno. Le fasce sono modellate a caldo con un ferro. Fondo e piano armonico sono convessi e il loro spessore varia, degradando dal centro dei due piani verso il bordo esterno; le elaborate curvature si ottengono con un raffinato lavoro di scultura (sgorbiatura e piallatura) a mano.



A pochi millimetri dal bordo della tavola armonica (che sporge dalle fasce) si intaglia nella faccia esterna della stessa tavola, lungo tutto il perimetro, una scanalatura larga poco più di un millimetro, in cui si inserisce una rima detta filetto; esso è formato da tre strati di diverse essenze di legno (generalmente ebano - ciliegio).Il filetto, oltre ad avere una funzione decorativa (normale lavoro di ebanisteria che si legando insieme le venature del legno) aiuta a stabilizzare eventuali crepe "soprattutto ai margini superiore ed inferiore dello strumento, dove il legno si presenta di testa".





Nel piano sono ricavate le uniche due aperture della cassa, due fessure chiamate effe perché hanno la forma di quella lettera dell'alfabeto nella scrittura corsiva.
Internamente, incollata per circa quattro settimi della lunghezza totale della tavola armonica, è situata la catena, un listello in legno di abete, lavorato e sagomato in modo che aderisca perfettamente alla curvatura interna del piano. Essa contribuisce a distribuire la pressione generata dalle corde tese e a favorire la propagazione delle vibrazioni prodotte dalle corde lungo tutto il piano armonico.


Tavola armonica e fondo sono collegati tra loro, oltre che dalle fasce, anche da un listello cilindrico di abete di circa 6 mm di diametro, detto anima, posto all'interno della cassa armonica. L'anima è incastrata (non incollata) fra tavola e fondo in una precisa posizione, vicino al "piede destro" del ponticello; serve a trasmettere le vibrazioni al fondo dello strumento e, anch'essa, interviene distribuendo sul fondo la pressione impressa dalle corde. Il posizionamento corretto dell'anima è fondamentale per ottenere la migliore qualità sonora ed il giusto equilibrio timbrico e di intensità fra le 4 corde.





Nella cassa armonica è innestato superiormente il manico, di acero, che termina nella cassetta dei piroli (o cavigliere), ornata superiormente da un fregio a intaglio, chiamato riccio. Sulla faccia superiore del manico è incollata la tastiera, di ebano, sulla quale le corde vengono premute con le dita.
Le estremità superiori delle corde vengono avvolte attorno ai piroli o bischeri, inseriti nel cavigliere. Essi servono a tenderle e modificarne la tensione e si usano quindi per accordare lo strumento. Le corde passano su un sostegno all'inizio del manico, chiamato capotasto; scorrono al di sopra della tastiera e si appoggiano sul ponticello, una lamina verticale mobile, in legno di acero, che trasmette la vibrazione delle corde al piano armonico; vanno infine a fissarsi alla cordiera, collegata, per mezzo di un cavo, al bottone. Il ponticello ha due funzioni: trasmette le vibrazioni sonore alla cassa armonica, dove vengono amplificate e riflesse, uscendo infine dalle effe, e mantiene le corde in una posizione arcuata, permettendo così all'archetto di toccare una corda per volta.




Il violino nella sua forma moderna è, nella sua essenza quanto mai antica ed artigianale (non contiene alcuna parte metallica, al di fuori delle corde), una "macchina di precisione" in uno stato di delicato equilibrio: le forme, i vari elementi ed anche i più minuti dettagli costruttivi, oltre alla grande cura nel montaggio, derivano da un affinamento rimasto quasi immutato da più di 500 anni. Le curvature di piano e fondo, la forma della catena e delle effe e lo spessore dei legni usati sono determinanti per la qualità e la personalità del suono dello strumento. Su questi parametri si può, in parte, anche intervenire a posteriori; spostare anche solo di un millimetro gli elementi mobili, come anima e ponticello, provoca cambiamenti evidenti: è la cosiddetta "messa a punto" dello strumento, eseguita per ottenere le caratteristiche sonore ricercate dal violinista o per ottimizzare la resa dello strumento.






Cassa e riccio vengono ricoperti da una vernice, a base di olio o di alcool, ricca di resine vegetali e vari pigmenti. I liutai sono da sempre impegnati nello studio delle antiche ricette per le vernici e nell'elaborazione di nuove, dal momento che la vernice influisce fortemente sull'aspetto estetico dello strumento e condiziona anche la resa sonora.



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Premetto che non suono questo strumento, non ho mai imparato, ma mi attira molto. « immagine » Una delle mie passioni è la creazione o comunque la costruzione di oggetti in legno, in genere con legnami recuperati. Con un gruppo di amici svolgo,a titolo di volontariato, l'attività di...
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Vigili urbani di Pozzuoli alle Monachelle

13 settembre 2018 ore 06:27 segnala


Noi dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare!





La Suprema Corte ha chiarito che gli appartenenti alla polizia municipale hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria solo nel territorio del Comune di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio, art. 57.2, lett. b), cod. proc. pen. Ciò a differenza di altri corpi, quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di finanza ecc., i cui appartenenti operano su tutto il territorio nazionale e sono sempre in servizio, essi, quindi, possono fare multe ovunque si trovino e sconfinare dal territorio di un Comune ad un altro, senza subire limitazioni geografiche.

Al contrario gli appartenenti al corpo della Polizia municipale possono accertare tutte le violazioni in materia di sanzioni amministrative e fra queste anche le multe relative alla circolazione stradale purché si trovino nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza ed a condizione che siano effettivamente in servizio.


07 Settembre 2018, nelle aree di proprietà del Comune di Napoli, complesso ex Asilo Vittorio E. III e le sue pertinenze esterne, in Arco Felice, escluse le spiagge che appartengono al Demanio e quindi di competenza del Comune di Pozzuoli, durante un evento gratuito, sono intervenuti i Vigili Urbani del Comune di Pozzuoli ed hanno iniziato a contestare la presenza di liberi cittadini che assistevano all’evento e hanno imposto di rimuovere le strumentazioni e di terminare l’evento stesso. I vigili hanno iniziato a chiedere i documenti di identità ai presenti in primis con il pretesto che si stessero consumando dei cibi poi con la versione che lo stabile è inagibile (ma il popolo era fuori dallo stabile), poi con il pretesto che dietro la loro venuta ci fosse stato un esposto.




A capo della squadra di vigili una donna, a suo dire, alle monachelle il Comitato Popolare vende panini. :nono1


Tutte le persone presenti un po perplesse da questa visita e da questo abuso, hanno espresso la loro amarezza e si sono dichiarate tutte appartenenti al Comitato Popolare, formato da liberi cittadini i quali hanno riqualificato un luogo abbandonato dalle istituzioni da oltre 35 anni e la voce è stata unanime: se proprio volete i documenti dovete prendere i documenti di tutti i presenti e non solo di chi per primo avete avuto a tiro.

Dopo aver ricevuto ulteriori disapprovazioni in merito alla visita e all’abuso che stavano perpetuando ed una consultazione telefonica con il loro ufficio, sono andati via.
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« immagine » Noi dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare! « video » La Suprema Corte ha chiarito che gli appartenenti alla polizia municipale hanno la qualifica di agenti di polizia giudiziaria solo nel territorio del Comune di appartenenza e limitatamente al tempo in cui sono in servizio...
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F117-NightHawak

06 giugno 2017 ore 09:13 segnala
Nuovo prototipo, disegno sempre Cruiser, questa volta ho usato un compensato di Betulla, questo legno molto particolare per le sue caratteristiche, flessibilità, alto carico di rottura e leggerezza. Un poco più caro dei classici compensati ma la spesa vale l'impresa, non arriviamo a 15 Kg bici completa.





Il manubrio è in costruzione e le ruote ordinate sono in arrivo: cerchio alluminio con copertoni da 26"x3.00 e freno contropedale.
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Nuovo prototipo, disegno sempre Cruiser, questa volta ho usato un compensato di Betulla, questo legno molto particolare per le sue caratteristiche, flessibilità, alto carico di rottura e leggerezza. Un poco più caro dei classici compensati ma la spesa vale l'impresa, non arriviamo a 15 Kg bici...
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06/06/2017 09:13:35
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Cruiser "Ribelle"

04 dicembre 2016 ore 06:20 segnala
Trattasi di un Cruiser di media grossa grandezza, angolo inclinazione forcella più ampio, dotato di ammortizzatori posteriori e motore elettrico 24V. 250W.









Al centro del telaio ho disegnato la testa di un drago che poi ho inciso a caldo.





Corona posteriore da 18 denti maggiorata per avere un rapporto maggiore.







Bici ultimata e primi giri di prove







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Trattasi di un Cruiser di media grossa grandezza, angolo inclinazione forcella più ampio, dotato di ammortizzatori posteriori e motore elettrico 24V. 250W. « immagine » « immagine » « immagine » « immagine » Al centro del telaio ho disegnato la testa di un drago che poi ho inciso a...
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04/12/2016 06:20:15
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Big Cruiser

28 ottobre 2016 ore 11:13 segnala
Condivido le varie fasi di lavorazione con chi volesse cimentarsi nella costruzione di una bici in legno. Il modello al quale mi sono ispirato è un Cruiser ma ciò non toglie che è possibile costruire un telaio diverso. Il disegno della bici è consigliabile averlo su un file in formato vettoriale. :ok



Prima di iniziare a disegnare e poi tagliare, decidiamo l'angolo della forcella.



Dal disegno estraiamo le varie parti che compongono il telaio. :anykey



La prima bici deve essere considerato un prototipo e su questa poi verranno apportate tutte le dovute modifiche o innovamenti per le future. Il prototipo consiglio di costruirlo su un compensato di pioppo da 15 mm in modo da avere costi molto contenuti, fatta poi la bici e le dovute prove possiamo costruirla su legno più nobile, io uso compensati di mogano okumè da 15 mm marino. :hop























Conclusi i lavori di costruzione e assemblaggio bisogna rismontare il tutto per poter ora incollare le parti che vanno incollate e inserire le barre filettate per dare una maggiore resistenza alle flessioni. :pazz

















Per le ruote è preferibile avere dei cerchi che possano montare copertoni da 3" e freno a contropedale.



Buona costruzione ....... :bye :bye
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Condivido le varie fasi di lavorazione con chi volesse cimentarsi nella costruzione di una bici in legno. Il modello al quale mi sono ispirato è un Cruiser ma ciò non toglie che è possibile costruire un telaio diverso. Il disegno della bici è consigliabile averlo su un file in formato vettoriale....
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28/10/2016 11:13:45
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Hot road bike

26 ottobre 2016 ore 12:32 segnala


Tempo fa incontrai un amico, mi chiese se trafficavo ancora con le biciclette ed alla mia positiva risposta mi disse di avere in garage un telaio strano, semplicemente un telaio spoglio di tutto. Ricevuto il telaio mi resi subito conto di essere di fronte ad un Chopper e mi misi subito a cercare sul mercato i pezzi per terminarlo. La ruota anteriore è motorizzata con un 24V 350 W da 26", la posteriore invece è 20" 4 1/4.





L'altezza minima del ciclista per ottenere una buona pedalata deve essere 1.70.

Per i ragazzi se non esperti è sconsigliabile.





Presso un demolitore auto moto ho reperito i fari anteriore e posteriore.







Lunghe e bellissime passeggiate accompagnano i miei tempi liberi....

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« immagine » Tempo fa incontrai un amico, mi chiese se trafficavo ancora con le biciclette ed alla mia positiva risposta mi disse di avere in garage un telaio strano, semplicemente un telaio spoglio di tutto. Ricevuto il telaio mi resi subito conto di essere di fronte ad un Chopper e mi misi subi...
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26/10/2016 12:32:40
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EPAC

24 ottobre 2016 ore 12:15 segnala
Electric pedal assisted cycle .... insomma una bicicletta a pedalata assistita, ma a volte per trovare dei pezzi devi usare terminologie inglesi. Ne esistono svariati modelli e attualmente sono molto diffuse, si sente in giro che vorrebbero anche mettere una tassa su queste bici. Le caratteristiche che devono rispettare per essere in regola sono: 1) potenza nominale massima continua del motore elettrico: 250 W
2) alimentazione del motore progressivamente ridotta e interrotta al raggiungimento dei 25 km/h
3) alimentazione del motore interrotta prima dei 25 km/h se il ciclista smette di pedalare.



I motori possono essere inseriti sulla ruota posteriore, anteriore o centrale cioè sull'asse dei pedali. Ho varie bici e ho potuto testare le tre tipologie di posizionamento motore, quella che trovo più efficace per le mie esigenze è il motore sulla ruota posteriore, anche se quello centrale ti da l'opportunità di poter sfruttare il cambio anche durante la trazione elettrica.





Sono ecologiche, pratiche e nel tempo c'è un grosso risparmio, se usate per gli spostamenti quotidiani al posto dell'auto o della moto.

Il neo sono i costi delle batterie, personalmente compro le batterie singole e assemblo il pacco batteria, cablandolo per la bici alla quale deve essere destinato, in questo modo ad esempio un pacco batterie al Litio che costa 350 euro, facendolo da me mi costa al massimo 50 euro.
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Electric pedal assisted cycle .... insomma una bicicletta a pedalata assistita, ma a volte per trovare dei pezzi devi usare terminologie inglesi. Ne esistono svariati modelli e attualmente sono molto diffuse, si sente in giro che vorrebbero anche mettere una tassa su queste bici. Le caratteristiche...
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