
Sai, uno di quei baci che tolgono il respiro e ti soffiano dentro fino a scuoterti come un temporale.
Ho voglia di sentire labbra morbide e calde poggiarsi sulle mie; labbra grandi che sanno di buono da venire voglia di mangiarle, di tracciarne i contorni con la lingua, per assaporarle lentamente, tanto lentamente da non finire mai è lasciarle impresse sulle tue anche per quando si staccheranno.
Ho voglia di quel bacio profondo, quello che ti fa annaspare nel vuoto , in cerca di un appiglio , perché ti fa paura, quando ti accorgi che basta per sentirti persa per sempre è i sensi si accendono
Quel bacio che aspetti da una vita, che ti fa chiudere gli occhi e volare, un momento e si in cielo, un momento sei in mare, in piena apnea.
Un groviglio di due lingue che si cercano, si trovano, si scansano, spingono, si ritraggono, leccano, bruciando di passione, e voglia di mani che si cercano, si trovano , si prendono, si toccano e corpi che si accendono , bruciano , si esauriscono e poi rinascono, per fondersi ancora all,infinito... perché nell'infinito resta uno struggimento tale.
Così, ho voglia di quel bacio che da troppo le mie labbra asciutte reclamano, e di quella passione che manca al mio letto arido, sospeso nel limbo di un ricordo , nell'attesa vana che avvenga un miracolo, illusa e paga di un rimpianto e di un sogno, che sogno non è , ma chimera.
E se il bacio e un arte,ricordo qualcuno che fu maestro di baci, perfetti nati per me dei quali sento ancora il sapore che mi ammalio' che più non so cancellare, come averli cuciti non addosso, ma dentro , appese alle viscere dell'animo...
E come un dannato nell'inferno che brama Dio, io anelo a quel bacio , e dispero consapevole che non posso mai più dissetarmi di codesta fonte.
E più mi manca e più ne ho sete, e più seguo la scia della sua forza che più mi attrae.
E ancora mi manca quel bacio, che vuole e sa farmi innamorare e per questo non mi innamoro più, se non ancora di te.