pubblicità ad alcune favolose pagine di fb

09 novembre 2010 ore 18:48 segnala

No, ho smesso di recitare la parte della foglia disperata, quella misera foglia aggrappata a un ramo troppo egoista per accorgersi di lei. No, da oggi voglio essere l' albero: voglio spiccare verso il cielo, essere la prima a tingersi di aurora ogni mattina, e a salutare le stelle ogni notte. Voglio scoprire i fiocchi di neve ancora prima che cadano, voglio ammirarli mentre vanitosi si truccano di luce dietro alle nuvole. Voglio tendere le mie radici fino all' impossibile, fino a trovare il cuore di questo mondo, bello,addobbato di tante luci natalizie. Voglio sentir scorrere la vita dentro la mia corteccia, voglio giocare a carte col Destino. ©Cenere. bene vi presento alcune pagine su fb da darci un occhiata...
---> http://www.facebook.com/?ref=logo#!/pages/Siderofobia-/140722682643691

Un laccio emostatico che mi stringe forte il braccio.Nient'altro che sangue senza via di fughe, è la tua presenza ormai dannosa. ©Sara.
Finché si parla di amori frivoli, tutti sono pronti a battere le mani.
Tutti sono pronti a fare un passo avanti. ©Sara.
---> http://www.facebook.com/?ref=logo#!/pages/Drops-of-Hurricane/148805125131164 Io ho una meta da raggiungere...e nn importa quanto tempo ci possa mettere,confido nelle mie capacità e anche nella gente che crede in me sostenendomi...
si sbagliava...nn poteva parlare di essere cresciuta... capì che nn si finisce mai di crescere...!si cresce giorno dopo giorno facendo ogni volta un passo nuovo...affacciandosii ad un diverso lato del mondo.. ma è questo il bello della vita
°Non devi mollare la musica, qualunque cosa succeda,perchè quando stai male è l'unico posto in cui puoi scappare ed essere libero 
---> http://www.facebook.com/?ref=logo#!/pages/oOoO_Varieta-di-vita_OoOo/357380460404

Se dietro alle tue spalle c'è un'ombra che ti insegue,
è perché davanti ai tuoi occhi c'è una luce che ti illumina! Non è guardando indietro che troverai la strada da fare, ma andando sempre avanti e continuando ad andare avanti a testa alta ---> http://www.facebook.com/pages/S-h-e-e-v-a/101868009874584

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No, ho smesso di recitare la parte della foglia disperata, quella misera foglia aggrappata a un ramo troppo egoista per accorgersi di lei. No, da oggi voglio essere l' albero: voglio spiccare verso...
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io sono così

30 ottobre 2010 ore 21:03 segnala

piccola vale è cresciuta... Certe volte mi capita di camminare sulla bracie volutamente,sono una di quelle persone che per risalire deve per forza inizialmente toccare il fondo.... che per capire,imparare,amare deve per forza prima soffrire,ma sinceramente nn mi scoraggio più,perchè la vita è anche questo. Valentina è lei.... urla,ride,scherza,piange, sclera, quando vuole star zitta lo fa senza dare retta a nessuno,quando vuole spaccare il mondo va fino in fondo xD Ogni tanto nasconde le proprie emozioni,altre gli viene spontaneo mostrarle...
Piccola Vale può non essere capita dal mondo perchè lei stessa spesso non si comprende... valentina vale... ma spesso non sa quanto... Piccola vale è insicura,sa quali scelte fare ma allo stesso tempo ha paura di farle... valentina nn sa iniziare ma dopo che lo fa allora si che tutto cambia... Valentina è strana, è tutto e non è niente... Può essere speciale per qualcuno come può non esistere per altri.

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piccola vale è cresciuta... Certe volte mi capita di camminare sulla bracie volutamente,sono una di quelle persone che per risalire deve per forza inizialmente toccare il fondo.... che per...
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se vuoi sapere di me questa è la tua occasione xD

14 maggio 2009 ore 00:49 segnala

troppo facile buttare la propria vita,troppo facile nascondersi,abbandonare tutto, scappare... Anchio sono stata sul punto di farlo,ogniuno di noi in certi momenti rischia di provare questo senso di smarrimento...ma la soddisfazione più grande è riuscire inseguito a riprendere il proprio controllo, a riafferare quelle redini che per sbaglio o per scelta erano scappate dalle mani...                                                                                                Certe volte mi capita di camminare sulla bracie volutamente,sono una di quelle persone che per risalire deve per forza inizialmente toccare il fondo.... che per capire,imparare,amare deve per forza prima soffrire,ma sinceramente nn mi scoraggio più,perchè la vita è anche questo.  Valentina è lei.... urla,ride,scherza,piange, sclera, quando vuole star zitta lo fa senza dare retta a nessuno,quando vuole spaccare il mondo va fino in fondo xD Ogni tanto nasconde le proprie emozioni,altre gli viene spontaneo mostrarle...

Piccola Vale può non essere capita dal mondo perchè lei stessa spesso non si comprende... valentina vale... ma spesso non sa quanto... Piccola vale è insicura,sa quali scelte fare ma allo stesso tempo ha paura di farle... valentina nn sa iniziare ma dopo che lo fa allora si che tutto cambia... Valentina è strana, è tutto e non è niente... Può essere speciale per qualcuno come può non esistere per altri. piccola vale ha smesso di affezionarsi alle persone così semplicemente perchè ogni volta viene sempre messa da parte, ma fortunatamente ora riesce a capire con chi deve stare,di chi fidarsi,cosa apprezzare... Valentina ama fare favori,state sicuri che non le interessa proprio nulla se questi nn le vengono restituiti...  Piccola vale ha talmente tante cose dentro che fa fatica  mostrarle, e che molte volte passa dalla parte della persona che non sa vivere... ma io vivo ...e se ultimamente ho avuto problemi con me stessa, la scuola,la famiglia, il ragazzo che nn riesco proprio a trovare,amici che si sono allontanati, impegni presi ma nn portati a termine;comunquesia sono e sarò sempre io... felice dei miei pregi e sembrerà strano ma anche dei miei difetti... Il bello e il brutto si compensano a vicenda.. e poi una persona come può migliorarsi se non si rende conto di ciò che sta sbagliando? e sa la vita fosse tutta rosa e fiori cosa ci sarebbe di bello?credo che mi protrei solamente annoiare.

La vita è... un gioco,uno scherzo,un incubo, un teatro,un sogno,una cosa serissima... la vita è vita... misteriosa ma apparte tutto amabile.

grazie a tutte quelle persone che sono entrate nella mia vita per un giorno,un mese,un anno... grazie a chi mi ha insegnato molto, a chi mi ha trasmesso emozioni,ma anche a chi è riuscito a imparare da me... se vi ho lasciato anche soltanto una briciola di quel che sono e so fare per me vale già molto.

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troppo facile buttare la propria vita,troppo facile nascondersi,abbandonare tutto, scappare... Anchio sono stata sul punto di farlo,ogniuno di noi in certi momenti rischia di provare questo senso di smarrimento...ma la soddisfazione più grande è riuscire inseguito a riprendere il proprio controllo,... (continua)
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Noi siamo come libri

26 aprile 2009 ore 11:32 segnala
molta gente giudica un libro dalla copertina...
la stessa cosa avviene con le persone,
alcuni di noi vengono giudicati solo per come appaiono fuori...vengono trattati di merda solamente perchè non piacciono agli altri...certe persone come i libri vengono trattate male solo perchè della gente si ferma a quello che cè fuori senza capire veramente se sono interessanti...
se non inizi a leggere quelle pagine nn potrai mai iniziare a capire se è un buon libro...
se non inizi a conoscere quella persona da dentro non potrai mai capire se è una grande persona...
sbagliano loro ma pultroppo sbagliano anche le persone che vengono trattate così...
Cè qualcuno che si apre con poche persone,altri si aprono con tutti...io sono una di quelle che non appare mai per quello che nasconde dentro...si sà aprire solo con determinate persone,il motivo?e chi lo sà....forse perchè ne ho passate tante e mi sono chiusa difendendomi dagli stronzi...
fortunatamente sono riuscita a dire un bel vaffankulo e a sorridere alla vita...
a fottermene di chi giudica quando potrebbe evitare di farlo,ho iniziato a fottermene se vado incontro a diversi problemi perchè ho kapito che i miei non saranno mai grandi quanto quelli che ha altra gente.
Devo dire un grazie agli amici;
Quando si cresce si cambia,quando si cambia si trova gente nuova...riesci a capire le giuste amicizie,riesci a capire chi ti usa solo,riesci a capire molte cose che prima non ti sarebbero mai passate per la mente...

la vita è come un libro,devi riempirlo facendo esperienze diverse...alcune pagine sarrano tristi ed altre felici ma dicerto non si smette di leggere,non si smette di andare avanti...

I ricordi che vivono in noi

26 aprile 2009 ore 11:29 segnala
si può essere dei veri smemorati,possiamo nn rikordarci cosa abbiamo fatto 5 minuti fa ma sta difatto k tutto ciò che ci fa veramente male e tutto ciò che ci fa fortunatamente bene nn lo si scorderà mai....i ricordi vivono in noi,sn pezzi della nostra vita k nn svaniscono e nn svaniranno mai...
per nn farli volare noi ce li teniamo ben stretti e qnd ne abbiamo bisogno per tirarci sù il morale essi escono senza esitare,d'altra parte anke quelli brutti nn svaniscono e pultroppo qnd esvono ci fanno isolare e star male per un pò di tempo...
i ricordi sn pezzi della nostra vita molto importanti che ci permettono di crescere e anke di fermare il tempo e tornare indietro mentalmente,così facendo ogni tanto possiamo evitare di fare gli stessi errori...!!
si proprio così,mentalmente....nn possiamo tornare indietro veramente e frs è meglio così...a cosa serve sbagliare se poi si potrebbe tornare indietro e correggere sempre tutte le cose k nn vanno bene?
a cosa serve tornare indietro a prendere un altra strada?così potremmo farlo tutte le volte e nn avrebbe poi nessun senso,così nn impareremo nulla,.
almeno così possiamo imparare a capire xkè abbiamo sbagliato....!!!
se abbiamo fatto una scelta credo sia meglio rispettarla e nn cambiare idea a mezza strada...in un bosco all'inizio ti potresti perdere ma imparando a distinguere gli alberi e il nord dal sud allora si k saprai orientarti...
se ora prendi delle brutte batoste stai tranquillo k prima o poi ti stankerai e darai un taglio a tutto...
i ricordi sn tutto e niente ma sono gli unici che ci dicono tutto su di noi,sulle nostre scelte...se nn ci rikordassimo di aver fatto qlke kazzata allora la potremmo ripetere all'infinito

quello che ci fa tanto male,quello che ci colpisce direttamente al cuore nn svanirà mai, il dolore potrà diminuire ma mai essere cancellato... il tempo nn rimarrina ma del tutto le ferite,ci fa patire solo dimeno...
se ci rompiamo una caviglia vredere che guarisca dopo averla gessata?no...qnd toglieremo il gesso al momento nn sentiremo nulla ma appena faremo un sforzo in più e sentirete dinuovo il male,aspetta k kambi il tempo e vedrai cosa succede...
noi diciamo k le ferite scompaiono solo xkè le vediamo di fuori,ma in realtà nn è così...
state ben certi k nn è inutile soffrire,ci può solo rendere più forti un giorno..!!!

le persone veramente grandi

25 aprile 2009 ore 01:32 segnala
la vita è il più grande dono che ogniuno di noi possa avere!
nel nostro percorso incontriamo sul nostro cammino tantissime persone,alcune di queste diventano nostre amiche,altre restano semplici conoscenze...quelle che diventano nostre amiche alle volte ci tradiscono,ci lasciano senza una spiegazione;cn altre invece un giorno ci si accorge di non aver più nulla in comune... può capitare che qnd cresciamo cambiamo le nostre abitudini,cambiamo luogo di abitazione e il nostro modo di pensare...
fortunatamente esistono persone che restano al nostro fianco per tutta la vita...o almeno fino a che è possibile.
nn esiste solo il male nel mondo,sì magari ogni tanto il bene soccombe ma in qualche modo risorge sempre come quel raggio di luce che riesce a trovarsi uno spiraglio tra le nuvole per venirne fuori.
Tanta gente cerca sempre di apparire e farsi conoscere per quella che nn è mentre si sà...chi resta sempre se stesso è la persona più amata.Le persone grandi non sono quelle che si fanno le fighette e fanno le cose solamente per essere viste ma quelle che hanno un cuore d'oro...quelle che sono disposte a sacrificarsi per aiutare...quelle che si commuovono quando ricevono un regalo e che spontaneamente dicono che potevano anche non farglielo....Una persona grande è quella che si accorge subito della meraviglia delle cose e delle persone che ha attorno e non fa come molti altri che se ne accorgono solamente quando ormai le hanno perse.La persona che vale di più non è quella che non cade mai ma è quella che dopo esser caduta si sà rialzare...non è quella che vince dopo aver fatto a botte ma quella che semplicemente sà risolvere le questioni cn le parole...quella che vale alla fine è quella che ammette sempre di aver sbagliato senza aver paura delle conseguenze...quella che non nasconde le proprie paure e debolezze... non è quella che getta le parole al vento ma quella che fa ogni cosa che promette. quella che sorride alla vita anche quando le sta andando tutto male..quella che non si arrende mai anche se le sembra che le stia cadendo tutto il mondo sopra...quella che continua ad andare avanti in ogni caso...quelle che quando stanno insieme agli altri danno il meglio di loro stesse anche se dentro stanno male.Al mondo ne esistono veramente poke di queste persone e io sono veramente felice di averne conosciute due.Grazie di esistere!

piccoli gesti,grandi orizzonti

25 aprile 2009 ore 01:13 segnala
Una mattina mi svegliai all'improvviso, erano le cinque, ma malgrado fosse ancora molto presto non riuscii a riprendere sonno...
A distanza di mesi porto ancora con me quella strana sensazione che provai al mio risveglio. Non ricordo bene di che cosa si trattasse ma ancora oggi quelle immagini particolari mi si ripercuotono nella testa. So dirvi solamente una cosa con certezza: misi a fuoco una bici, non era come tutte le altre, era la bici, una un po' arrugginita, testimone della mia infanzia. Mi ci legai moltissimo, quando la vidi per la prima volta mi uscirono delle lacrime piene di felicità...!
Ricevetti la mia prima ed unica bici all'età di 12 anni.
Vivevo sola con mio padre in un piccolo appartamento... Purtroppo non potevo andare a scuola perchè non ce lo potevamo permettere...
Sin da piccola ero prematura, dovevo comportarmi da grande... Dovevo aiutare mio padre perchè ero consapevole che altrimenti non ce l'avremmo fatta... Vedevo gli altri bambini che giocavano a palla o andavano in sella a quegli strani oggetti muniti di sellino, manubrio, due ruote, un cestello dove mettevano tanti giocattolini.
Loro erano sempre sorridenti,io, invece, ogni volta che li guardavo diventavo sempre più triste... Loro giocavano e io aiutavo mio padre nei vari lavorori che doveva compiere... Loro uscivano in cortile e io purtroppo quando uscivo e toccavo il terreno era solo per coltivare così che quando finalmente il raccolto era pronto, mio padre andava a venderne una parte.
Ricordo ancora quell'anno molto chiaramente... Era veramente strano, più di quanto non lo fossero già stati tutti gli altri...
Un giorno tornò a casa con un grosso pacco... Era la la vigilia di natale ed io ero veramente felice... Non avevo mai ricevuto niente... Crescendo avevo più necessità e così era difficile comprare cose che non riguardassero il cibo e i vestiti... Feci la brava bambina e aspettai il giorno seguente per aprirlo anche se mio padre desiederava tanto che lo facessi subito.
La mattina dopo mi alzai, mi precipitai sotto l'alberello spoglio e agguantai quel pacco. Non vi nascondo che rimasi a bocca aperta, letteralmente sbigottita. Corsi subito ad abbracciare il mio babbo.
La bici che avevo tanto sognato, quella che non avevo mai avuto il coraggio di chiedere, proprio la bici che fino a quel giorno avevo visto sempre agli altri bambini. Mio padre sudò tanto per ottenerla e purtroppo fece più di quanto il suo corpo gli permettesse... Morì qualche tempo dopo e io venni spedita in orfanotrofio. Tuttavia non riesco ancora a comprendere una cosa... So solamente che non ebbi paura di nulla, ero piccola, ma seppi di non avere scelta. Passai tanti anni chiusa là dentro, ma ogni giorno mi sentivo come una piccola principessa che aveva ricevuto il più bel dono della sua vita. Quella bici non era uguale a tutte le altre, il dono che il mio babbo mi aveva fatto in segno dell'amore che provava per me. Purtroppo dovetti imparare ad andarci da sola... All'inizio fu difficile ma non mi arresi, provai e riprovai ogni volta che ne avevo il tempo. Nemmeno tutte le cadute che facevo mi scoraggiavano... Preferivo cadere piuttosto che non combinare nulla... Non temevo le ginocchia e i gomiti sbucciati. Quando finalmente imparai ad andare avanti senza cadere capii che nessuno mi poteva più fermare... Ce l'ho fatta da sola anche se mio padre avrebbe voluto tanto insegnarmelo.
Uscii dall'orfanotrofio e ora mi ritrovo donna con una bella casa ed una bella famiglia... I tempi sono cambiati, ma a distanza di molti anni quella bambina vive ancora dentro di me e non ne uscirà mai. In un'angolo della mia stanza da letto c'è ancora quella bici... Orgogliosa di me stessa per essere andata avanti senza arrendermi, fiera di mio padre per tutto quello che ha fatto per me e che mai potrò ripagare...
"Ogni giorno pensavo a te babbo, a tutto quello che eri e continui ad essere ancora, pensavo a te babbo che ora probabilmente stai dinuovo con la mamma... Quella madre che non ho mai conosciuto e che spero un giorno incontrerò anch'io, come spero di rincontrare te... Pregavo per te che mi proteggessi e l'hai fatto... Ti Voglio Bene Babbo!"

La bici mi ha dato tanta forza, quando l'ho ricevuta mi sono sentita la persona più felice del mondo... Ora io insegno ai miei figli che non conta l'oggetto che riceviamo, ma l'amore che ci mettono gli altri quando ce lo donano... Mio padre capì quello che desideravo senza che io glielo dicessi... Se ora vivessimo ancora insieme avrei fatto tutto il possibile per ripagarlo ma sono certa che tu dall'alto voglia che io vada avanti e se è necessario mi sacrifichi per i miei figli come tu hai fatto per me... GRAZIE ANCORA BABBO!

life

25 aprile 2009 ore 00:58 segnala
In un mondo strano dove regnavano l'amore e l'odio viveva un ragazzo nato per capire la vita...
A mezzanotte di un giorno a noi sconosciuto nacque un bambino... Venne chiamato Wilmer, dal nome si poteva notare la sua unicità...
Willy era veramente dolce e sensibile, fin da piccolo veniva sempre preso in giro dai suoi compagni per ogni cosa che faceva, era diverso da tutti, c'era qualcosa in lui che lo differenziava dai suoi coetanei, tuttavia nessuno riusciva bene a capire che cosa fosse.
A Willy fin da piccolo non piaceva fare le solite cose, trovava noiosa la maggior parte di ciò che facevano coloro che avevano la sua età... I suoi genitori e i dottori si chiedevano perchè lui non fosse uguale agli altri malgrado non avesse mai riscontrato malattie psicologiche.
Il ragazzino non parlava quasi mai, non pretendeva nulla e non si lamentava... Faceva qualunque cosa gli venisse detta senza alcun rimorso...
Tutte le mattine si alzava presto, si preparava per andare a scuola e si metteva in cammino da solo; era abituato a viaggiare da solo poiché i suoi genitori non erano mai presenti, sempre costretto a prendere il pullman e farsi tanta strada in solitudine per poi arrivare in classe e anche là stare solo con se stesso, abbandonato dagli altri, si sedeva e non si muoveva fino alla fine della giornata... Non scendeva in cortile se non quando era afferrato di peso da un insegnante che teneva moltissimo che lui legasse con gli altri...
Willy si faceva tante domande alle quali non sapeva rispondere... La sua vita era come un film, vedeva gli altri e non gli importava nulla si sé... Iniziò a leggere molto presto, passava molte ore chiuso in biblioteca a cercare libri che riguardassero il mondo... Era voglioso, pieno di curiosità insaziabili...
Il tempo passava e lui cresceva. Iniziava a capire le cose che lo circondavano, riusciva ormai a rispondersi a tutte quelle domande che si era fatto anni prima, imparò a capire che era importante avere dei legami con altra gente, capì che faceva bene per la sua salute stare all'aria aperta e fare qualcosa di diverso durante le ore di ricreazione.
Willy pensava sempre prima di fare delle scelte, non si ficcava mai nei pasticci e non gli interessava far parte di qualche gruppo... Era veramente intelligente e non si preoccupava di vestirsi come si vestivano tutti gli altri... A lui non piaceva seguire il gregge e allora decise di differenziarsi... Mentre tutti gli altri seguivano la moda a lui piaceva girare per vari negozi a comprarsi delle cose particolarmente semplici ma che avevano una loro attrazione e, senza nemmeno accorgersene, divenne il ragazzo preferito da tutti... Ma nonostante tutto lui continuò ad essere se stesso...
Si promise di continuare ad essere se stesso fin dall'inizio, in passato gli era già capitato di leggere sui libri o vedere alla televisione che chi acquistava potere cambiava radicalmente il suo modo di fare, di pensare e di essere... Chi diventava importante faceva di tutto per non ritornare la persona che era prima....

Wilmer spesso nelle stagioni calde prendeva e se ne andava per giornate intere nei prati a riflettere... La sua vita era una riflessione unica... Si sdraiava su qualche asciugamano e pensava a tutto ciò che aveva visto nella settimana... Un giorno ebbe un soggetto particolare su cui focalizzare la propria riflessione; aveva notato che le persone si accorgono di quello che hanno solamente quando purtroppo l'hanno perduto, si accorse anche che molti si facevano sentire nel momento del bisogno e altri volevano farsi vedere forti anche se, come lui ben sapeva, molti di costoro in fin dei conti non lo erano...

Quando iniziò a capire che doveva assolutamente trovare un confronto con gli altri per rendersi conto di cosa succedeva alle persone che lo circondavano capì anche che doveva cercare di trasmettere tutto ciò che imparava, che non se le doveva tener tutte per lui altrimenti non sarebbero servite a nulla... Per far tutto questo Wilmer doveva cercare una persona della quale si poteva fidare ciecamente, consapevole che se quei segreti fossero finiti nelle mani sbagliate sarebbero stato frutto di grandi disordini tra gli uomini.

Un giorno in cortile mentre era piegato sulle pagine travolgenti di un libro fantastico gli si avvicinò alle spalle un ombra. Tranquillo iniziò a distogliere lo sguardo dal libro e con la coda dell'occhio notò che c'era qualcuno che lo stava osservando, all'inizio fece finta di nulla per accertarsi che stesse guardando proprio lui, poi si voltò e chiese a costui cortesemente cosa volesse. Egli si presentò e gli raccontò il motivo per cui era venuto a parlargli, si scoprì che da tempo lo stava seguendo da lontano, che gli era saltato all'occhio per il suo modo di porsi, Wilmer non sapeva cosa pensare...

Si chiese se era stato notato per il modo in cui si vestiva o semplicemente se lui era l'unico che al momento era isolato da tutto e da tutti... Alla fine il ragazzo che si era presentato con il nome di Christian rispose alla sua domanda anche se questa venne solo formulata nella sua testa e non fu mai pronunciata... sì, era stano ma cosa nella vita di Wilmer non lo era? Pochi minuti dopo finalmente le cose diventarono più chiare, Christian raccontò che sapeva leggere nel pensiero, Will si stupì ma dopo tutto nemmeno così tanto, aveva sempre sostenuto che l'essere umano era stato destinato a vivere sia con dei pregi che con dei difetti, non solamente una delle due cose... e questo si poteva collocare in certe circostanze a dei difetti ed altre a un pregio magnifico. Con il passare del tempo i due divennero dei grandi amici,potevano parlarsi liberamente su qualsiasi argomento perché erano sintonizzati sulla stessa frequenza d'onda... Wilmer finalmente aveva trovato la persona adatta a cui confidarsi ma non era ancora pronto per fare il primo passo, anche se alla fine capì che nulla di quello che pensava poteva rovinare il rapporto solidale che si erano costruiti, man mano che passavano i giorni lui raccontava a Christian tutto ciò che lo attraversava... Le sue emozioni, i suoi sentimenti e tante altre cose.

Christian era un asso nel pallone e lo invitò a giocare, Wilmer accettò seduta stante e poté imparare tante cose legate all'insegnamento dei valori dello sport, quelle cose che non ti insegna un foglio di carta ma l'unione tra compagni di squadra, fidarsi degli altri e d'altro canto imparò anche a non arrendersi mai perché darsi per vinto non porta da nessuna parte.

I due amici un giorno stavano attraversando la strada quando un macchina impazzita cambiò improvvisamente direzione e si schiantò su di loro, tutto fu così talmente veloce che non ci fu modo di riflettere se non quello che gli venne d'istinto; raccolse tutte le sue forze e spinse fuori traiettoria il suo amico, purtroppo lui non ebbe il tempo di scappare e venne preso sotto. In lacrime Christian gli si precipitò al fianco, ormai a Wilmer mancavano pochi minuti di respiro e si fece promettere che non sarebbe mai stato dimenticato e che nulla di quello che aveva appreso sarebbe stato perso... Per ultima cosa riuscì a far capire all'amico che non doveva essere vendicato perché la morte portava solamente altra morte.

Era un ragazzino veramente speciale, a lui non importava competere con nessuno non perchè si credesse inferiore o superiore ma bensì perché sapeva che tutti noi siamo uguali e dava veramente tanta importanza a questo fatto, più della maggior parte della gente...

Wilmer sorrideva sempre perché aveva capito il segreto della vita e in qualche modo lo voleva trasmettere agli altri, capì che la vita era come uno specchio e se le sorridevi lei ti sorrideva... Inoltre nel suo cammino apprese che la felicità bisognava cercarsela perché non arriva da sola, se tu non fai nulla per ottenere le cose che desideri allora non puoi pretendere che queste ti vengano a bussare alla porta.

saggio brave sulla vita

25 aprile 2009 ore 00:53 segnala
L'uomo ispira al meglio,a ciò che è irragiungibile.Seguire quella meta da una parte ci fa star bene perchè ci dona false speranza,ma dall'altra ci addolora qundo infine comprendiamo che è una cosa impossibile da realizzare;perdiamo tanto tempo a guardare in avanti che non ci accorgiamo di ciò che ci succede intorno,la maggior parte di quello che ci circonda non lo vediamo,accecati dal proprio ego, dalla propria mania di essere sempre al cento dell'atenzione,e di volere quello che non ci appartiene senza tener conto di quello che abbiamo è sempre di più di tante altre persone. L'essere umano tende ad essere egoista; non sò se per pigrizia o paura ma siamo incapaci di rimboccarci le maniche e agire,perchè basta poco ad avere una vita migliore,non dobbiamo far altro che eliminare quello che giorno dopo giorno ci fa scendere di più nel baratro della tristezza,che non ci fa vivere al massino.Per i miei gusti la nostra mente galoppa troppo,confronta la vita nostra con quella di altri e ci porta nel mondo dei sogni,invece noi dobbiamo fissarci un unica meta fattibile ed eliminare quegli ostacoli che probabilmente derivano solo dalla nostra mente,blocchi mentali che siamo incoscenti di possedere.Non cè bisogno di nulla,la nostra vita ce la costruiamo da soli e perciò dobbiamo porci alcune domande;la prima è se siamo apposto con noi stessi e con chi fa parte della nostra vita e se siamo sicuri di quello che vogliamo,dobbiamo dare il giusto peso al presente e cercarlo di modificare eliminando tutto ciò che ci opprime. Bisogna saper vivere rischiando. La vita non è tale se viviamo di abitudini e pensiamo sempre nello stesso modo

Andare via

25 aprile 2009 ore 00:45 segnala
Vorrei andare via.... ma nn per mollare tutto,non voglio scappare dalle situazioni difficili che sto attraversando perchè così nn combinerei niente di buono;il mio problema è solamente quello di non riuscirmi ad attaccare a nessuno,di sentirmi fuori posto in questo mondo strano, riuscirei ad abbandonare tutto e tutti senza alcuna difficoltà, e a volte ho paura che questo pensiero si possa realizzare... Ora sono cresciuta,ho imparato a capire chi sono e cosa voglio ma comunque continuo a non sentirmi vicina a chi alla fine voglio veramente bene...anche ora che ho incontrato persone fantastiche che mi hanno veramente cambiato la vita,sento il bisogno di allontanarmi. Una cosa la sò però, ma sappiate che non lo faccio apposta,metto sempre al centro chi ha bisogno,non mi importa se lo conosco da poco o da tanto, per me viene prima... io vivo lo stesso anche come ultima della fila e mi piace continuare così... anhe attraverso gli altri trovo la felicità...
ed è per questo che Non ho alcuna paura di vivere la vita stando da sola, il mio cuore è diverso dagli altri anche se non ho ancora capito in che modo...