Attrazioni..........

02 ottobre 2013 ore 20:52 segnala
La Legge dell'Attrazione è una delle leggi che governano l'Universo.
Una espressione che secondo me ne sintetizza molto efficacemente il significato è "simile attrae simile".
Energia e vibrazioni positive attraggono altra energia dello stesso tipo,e lo stesso accade per quelle negative.
Anche se il più delle volte non ce ne rendiamo conto, siamo come dei magneti che attraggono esperienze in sintonia con l'energia e le vibrazioni che ognuno di noi emana nell'Universo.
Quindi,essere focalizzati sul lato negativo della vita,su ciò che ancora manca nell'esistenza di ognuno,non farà altro che attrarre ancora più negatività e più scarsità;al contrario,pensieri positivi,pieni di gioia e fiducia nell'Universo,attrarranno cose,persone e avvenimenti perfettamente allineate con essi.
d2131ef8-9c8a-484a-b808-95eab126f1da
La Legge dell'Attrazione è una delle leggi che governano l'Universo. Una espressione che secondo me ne sintetizza molto efficacemente il significato è "simile attrae simile". Energia e vibrazioni positive attraggono altra energia dello stesso tipo,e lo stesso accade per quelle negative. Anche se il...
Post
02/10/2013 20:52:10
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment

Bello..........

26 settembre 2013 ore 22:38 segnala
x tutti voi :-) :bye :fiore :fiore
df42421a-c002-49d0-84ca-cea70dead22f
« video » x tutti voi :-) :bye :fiore :fiore
Post
26/09/2013 22:38:22
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment

Cambiare............

29 luglio 2013 ore 23:26 segnala
"ADESSO” è in relazione all’attenzione e il potere aumenta focalizzando l’attenzione.
Nel “qui e ora” abbiamo la possibilità di cambiare il prima e il dopo, o meglio, possiamo modificare l’influenza del passato (rivedendo le nostre credenze limitanti) per manifestare ciò che vogliamo nel futuro. Gli unici veri freni che rendono inefficace il nostro potere sono il dubbio e la paura, che ci fanno tentennare nei nostri propositi e che sono responsabili delle nostre credenze limitanti. La mancanza di fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità ci frega! Attenzione! Bisogna sempre mantenere ben viva la consapevolezza perché quello che vogliamo, possiamo ottenerlo con tutte le sue conseguenze. E’ per questo che è fondamentale focalizzarsi sugli stati d’animo che si vogliono raggiungere, piuttosto che sui mezzi che noi pensiamo possano procurarci determinate sensazioni. Potrebbe essere che il nostro Ego sbagli (cosa molto probabile) e, una volta ottenuti i mezzi, non siano in realtà quelli giusti per farci raggiungere la pace interiore".

Pausa caffe.......

24 luglio 2013 ore 20:15 segnala
La pausa caffé non la tocca nessuno, ma non dovresti averne bisogno per iniziare o continuare la giornata. Se sei un bevitore abituale, fai un esperimento: per due giorni, niente caffeina! Niente caffè, Red Bull, Coca Cola, thè (la teina è un altro nome della caffeina). Come ti senti durante il giorno? Sei più stanco del solito?
Se la risposta è sì, significa che il tuo corpo dipende dalla caffeina per restare sveglio. La caffeina crea dipendenza fisica e il corpo sviluppa presto tolleranza, cioè te ne servirà sempre di più per ottenere gli stessi effetti.
Chimicamente, la caffeina funziona perché si lega ai recettori di adenosina, una molecola che serve a stimolare il sonno. Quando il cervello se ne accorge, rilascia adrenalina perché ricnonsce una situazione di pericolo.
Con il tempo i recettori di adenosina diventano sempre più bravi a non legarsi alla caffeina, e per questo ne serve una quantità maggiore.
Se sei un bevitore abituale di caffé, chiediti se lo fai per gusto o per necessità. Se non ne puoi fare a meno, hai gravi problemi di sonno che tenti di mascherare con una sostanza chimica.

Anima.........

16 luglio 2013 ore 22:44 segnala
"Voglio arrivare, quanto posso, lontano, attingere la gioia che ho nell’anima,
e cambiare i limiti che conosco, e sentirmi crescere la mente e lo spirito;
voglio vivere, esistere, “essere“, e udire le verità che sono dentro di me".........

Frena...........

11 luglio 2013 ore 20:45 segnala
Pensare fa male al cervello?
RECENTI RICERCHE HANNO STABILITO che pensare troppo fa male al cervello. Ciò che ancora non è stato scoperto, è che la meditazione è la chiave per schiacciare il pulsante “spento”. Il giornale ‘The Economist’ lo esprime in modo perfetto: “Come un duro lavoro fisico lascia il segno sulle mani, pensare molto lascia il segno sul cervello”. La ricerca medica ha scoperto già da qualche tempo che il cervello è un organo malleabile: il cervello di uno sportivo appare diverso da quello di un operatore di computer. Negli anni ’60, alcune ricerche condotte nell’Università di California, a Berkeley, hanno mostrato che i topi allevati in un ambiente ricco di stimoli avevano cervelli più densi e più complessi di quelli allevati in ambienti con pochi stimoli. Persino topi già adulti, messi in una gabbia più interessante, mostrano gli stessi cambiamenti del cervello, con un numero maggiore di connessioni sinaptiche tra le cellule nervose. Non solo cresce il numero di cellule cerebrali, ma aumenta pure l’afflusso di sangue che porta l’energia necessaria alle cellule. Quindi non solo “i topi giovani con molti interessi sviluppano 20-25 sinapsi in più per ogni cellula nervosa dei loro coetanei annoiati”, ma posseggono anche “l’80% in più di capillari” che forniscono sangue e quindi energia alle cellule. Altre ricerche condotte da William Greenough e dai suoi colleghi dell’Università dell’Illinois, a Urbana-Champaign, hanno diviso i topi in tre categorie – ‘acrobati’, ‘atleti’ e ‘sedentari’ – ponendoli in ambienti diversi: gli acrobati dovevano assolvere compiti che richiedevano coordinazione, gli atleti dovevano affrontare compiti puramente fisici e i sedentari non avevano alcun compito. Gli acrobati hanno mostrato cambiamenti drammatici delle parti del cervello che hanno a che fare con la coordinazione.
Ma che succede quando esageri? Si sa che pensare troppo può uccidere le cellule cerebrali. Sembra infatti che le sostanze chimiche prodotte quando si pensa, non riescano a essere eliminate abbastanza in fretta, e finiscano così per avvelenare le cellule cerebrali.
Quando Ruben Gur dell’Università della Pennsylvania, a Philadelphia, ha chiesto ai soggetti maschi che partecipavano alla sua ricerca di rilassarsi, non ne sono stati capaci – i loro pensieri tornavano sempre a ciò che stavano facendo in precedenza, senza neanche rendersene conto. Questo essenzialmente vuol dire che, come tutti i non meditatori, non erano consapevoli dei loro pensieri.
Le donne partecipanti alla ricerca, invece, si sono messe a pensare a qualcosa di diverso, adoperando una parte differente del cervello. Lo scienziato crede che questa differenza possa spiegare l’altro suo risultato più importante, e cioè che i cervelli degli uomini si danneggiano molto più velocemente di quelli delle donne. Nonostante all’inizio gli uomini abbiano una massa cerebrale maggiore rispetto alle donne, quando arrivano ai 45 anni – con una memoria e una capacità di concentrazione in diminuzione – i lobi frontali del loro cervello, quelli responsabili del ‘pensiero complesso’, si sono ridotti alla stessa dimensione dei ‘lobi frontali delle donne della stessa età’.
Non è un fatto così sorprendente che il cervello funzioni come il resto del nostro sistema biologico. Periodi di riposo alternati a periodi di sforzo: questo è il normale modo di operare. La mancanza di riposo, l’allenamento eccessivo, riduce le capacità degli atleti; la stessa cosa accade con il cervello. C’è un’interessante relazione, inoltre, tra la consapevolezza del respiro e la sensazione di fatica che precede gli attacchi cardiaci in pazienti stressati, l’allenamento eccessivo negli atleti e la sindrome di fatica cronica in altre persone… E se negli atleti i muscoli possono almeno riposare quando dormono, non è così per i nostri cervelli multimediali. Essi infatti non fanno che passare dall’attività quotidiana a quei film che chiamiamo sogni, e che in una persona stressata possono diventare un vero horror show.
Allo stesso modo, non è sorprendente che altri ricercatori vedano una relazione sempre più chiara tra l’essere svegli, attenti e funzionali e l’essere rilassati.
La chiave per ridurre la perdita di cellule cerebrali che avviene con l’età, è la capacità di rilassare il cervello, che vuol dire permettere alla mente di fermarsi e di riposare. Il primo passo essenziale è quello di diventare consapevoli dei nostri pensieri. Questa è l’arte della meditazione. Allora farai una scoperta sorprendente: i pensieri sono molto timidi. Nel momento in cui diventi consapevole dei tuoi pensieri, iniziano a dissolversi, lasciandosi alle spalle ‘la pace che va al di là ogni comprensione’.
9cf3bf5b-00f6-46d2-996f-3fe36b904d3c
Pensare fa male al cervello? RECENTI RICERCHE HANNO STABILITO che pensare troppo fa male al cervello. Ciò che ancora non è stato scoperto, è che la meditazione è la chiave per schiacciare il pulsante “spento”. Il giornale ‘The Economist’ lo esprime in modo perfetto: “Come un duro lavoro fisico...
Post
11/07/2013 20:45:46
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    2
  • commenti
    comment
    Comment

Eventi....................

09 luglio 2013 ore 23:12 segnala
"Sono le emozioni a creare gli eventi esterni. Sono i nostri modi di pensare a creare gli eventi esterni, e non viceversa. Negli anni noi, provando sempre le stesse emozioni, cristallizziamo queste emozioni al nostro interno. Quindi quello che succede è che questa massa di emozioni, questo carico emozionale che noi abbiamo crea gli eventi"......
ca1d9f33-e97c-4a92-8f9d-5e6869a7d0a7
"Sono le emozioni a creare gli eventi esterni. Sono i nostri modi di pensare a creare gli eventi esterni, e non viceversa. Negli anni noi, provando sempre le stesse emozioni, cristallizziamo queste emozioni al nostro interno. Quindi quello che succede è che questa massa di emozioni, questo carico...
Post
09/07/2013 23:12:15
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    1
  • commenti
    comment
    Comment

Liberta'............

06 luglio 2013 ore 22:50 segnala
"Per me essere felici significa soffrire di meno.
La felicità sarebbe impossibile se non fossimo capaci di trasformare il dolore dentro di noi. Molti cercano la felicità al di fuori di sé, ma la vera felicità deve venire da dentro. La nostra cultura afferma che si è felici se si hanno soldi, potere e una buona posizione sociale. Se osservate con cura, però notate che molte persone ricche e famose non sono felici. Anzi molte di loro si suicidano. Il Buddha e i monaci e le monache del suo tempo non possedevano nulla al di fuori di tre abiti e una ciotola, eppure erano molto felici, perché possedevano qualcosa di estremamente prezioso: la libertà"........
a9083cd1-8dfe-4536-a78a-20ee204bfefb
"Per me essere felici significa soffrire di meno. La felicità sarebbe impossibile se non fossimo capaci di trasformare il dolore dentro di noi. Molti cercano la felicità al di fuori di sé, ma la vera felicità deve venire da dentro. La nostra cultura afferma che si è felici se si hanno soldi, potere...
Post
06/07/2013 22:50:43
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    3
  • commenti
    comment
    Comment
    2

Coscenze..............

02 luglio 2013 ore 23:06 segnala
stasera un piccolo filmato :-) :rosa :rosa
11dedab7-9888-472e-bdbf-870ccfd185b5
« video » stasera un piccolo filmato :-) :rosa :rosa
Post
02/07/2013 23:06:43
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    1
  • commenti
    comment
    Comment
    2