Era l’11 giugno 1982 quando nelle sale usciva il film “E.T.”
Spielberg portò nelle sale l'extraterrestre più buffo brutto e tenero che si sia mai visto uscendo dallo stereotipo dell'alieno cattivo intenzionato a distruggere il mondo.
Se al regista aggiungiamo il talento di chi ha materialmente creato ET (carlo Rambaldi) e un altro genio che ha curato la colonna sonora John Williams non ci si stupisce come il film sia stato in programmazione mesi con incassi stratosferici.
Vinse 4 premi Oscar e due Golden Globe.
1983 - Premio Oscar
Miglior sonoro a Robert Knudson, Robert Glass, Don Digirolamo e Gene S. Cantamessa
Miglior montaggio sonoro a Charles L. Campbell e Ben Burtt
Migliori effetti speciali a Carlo Rambaldi, Dennis Muren e Kenneth Smith
Migliore colonna sonora a John Williams
Nomination Miglior film a Steven Spielberg e Kathleen Kennedy
Nomination Migliore regia a Steven Spielberg
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Melissa Mathison
Nomination Migliore fotografia a Allen Daviau
Nomination Miglior montaggio a Carol Littleton
1983 - Golden Globe
Miglior film drammatico
Miglior colonna sonora a John Williams
Nomination Migliore regia a Steven Spielberg
Nomination Migliore sceneggiatura a Melissa Mathison
Nomination Miglior attore debuttante a Henry Thomas
Alcuni tra i suoi protagonisti sono oggi star affermate come Drew Barrymore, altre si sono ritirate a vita privata mentre Harry Thomas, il bambino che interpretava Elliott, oggi è più legato alle serie TV che al mondo del cinema.
Per il ventennale dieci anni fa il regista proposeuna versione ritoccata del flm che fece infuriare i fans e oggi dieci anni dopo in un'intervista ammette che fu uno sbaglio.
«E.T. è il mio film più personale, quello che più mi ricorda di e del mio rapporto con mio padre». È quanto afferma Steven Spielberg che, in una intervista a La Repubblica, si dice pentito di «cambiare il film. Non tanto per l'offesa ai fan, ma perchè ero deluso io stesso. Ero eccessivamente sensibile alle reazioni su E.T.».

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