At Last, My love has come along My lonely days are over And life is like a song
Yeah - Oh Yeah - Yeah Yeah - At Last The skies above are blue My heart was wrapped up in clover The night I looked at you
I found a dream - That I could speak to A dream that I can call my own I found a thrill - To press my cheek to A thrill that I have never known
Ohhhh - you smiled, you smiled And then the spell was cast And here we are in heaven For You Are Mine At Last
Finalmente
Finalmente il mio amore arrivato I miei giorni di solitudine sono finiti e la vita come una canzone
Yeah - Oh Yeah - Yeah Yeah, finalmente I cieli lassù sono blu e il mio cuore ha avuto fortuna la notte in cui ti ho guardato
Ho trovato un sogno a cui potevo parlare un sogno che posso chiamare mio ho trovato un brivido contro il quale premere la mia guancia un brivido che non ho mai provato
e tu hai sorriso, hai sorriso e l'incantesimo stato fatto Ed eccoci qui in paradiso Poiché tu sei mio finalmente
At a last
At Last, My love has come along
My lonely days are over
And life is like a song
Yeah - Oh Yeah - Yeah
Yeah - At Last
The skies above are blue
My heart was wrapped up in clover
The night I looked at you
I found a dream - That I could speak to
A dream that I can call my own
I found a...
Giochi senza frontiere (in francese Jeux sans frontières, in inglese It's a Knockout) è una trasmissione televisiva prodotta dall'European Broadcasting Union (EBU) e derivata dal programma francese Intervilles, a sua volta ispirato all'italiano Campanile sera. Nel Regno Unito andava in onda con il titolo di It's a knockou
La prima edizione andò in onda nel 1965 e poi ogni estate ininterrottamente fino al 1982; dopo una sospensione di alcuni anni, il programma riprese nel 1988 e andò avanti fino al 1999. I giochi senza frontiere erano una sorta di olimpiadi dove ogni nazione partecipante era rappresentata, in ogni puntata, da una diversa città o (più spesso) cittadina che sfidava in prove molto divertenti e bizzarre le città delle altre nazioni. In quasi tutte le edizioni ciascuna puntata veniva ospitata in una delle città partecipanti alla puntata stessa; nelle ultime quattro edizioni i giochi furono disputati in un'unica sede. Nella prima edizione (1965) parteciparono Belgio, Francia, Germania Ovest e Italia e nel corso degli anni si avvicendarono in totale 20 nazioni. L'Italia è stata l'unica nazione che ha partecipato a tutte le edizioni estive della manifestazione che, inizialmente limitata a nazioni del Mercato Europeo Comune, Regno Unito e Svizzera, venne poi abbandonata da alcune di queste, sostituite da altre nazioni europee.
Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli svizzeri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. Alla ripresa vi furono il belga Denis Pettiaux e il suo assistente Carlo Pegoraro. In Italia il programma veniva trasmesso, dall'inizio fino al 1982 (anno in cui terminò la prima serie), dapprima sul "Secondo programma" della RAI, in seguito Rai 2, (dal 1971 al 1977 veniva condotto da Giulio Marchetti e da Rosanna Vaudetti) e poi, dal 1988, fu trasmesso su Rai 1. L'Italia ha vinto 4 volte: nel 1970, 1978, 1991 e 1999, ed è stata anche l'unica nazione sempre presente nelle edizioni ufficiali estive (30). Vennero disputate anche delle edizioni invernali, chiamate Giochi sotto l'Albero, in cui alle "prove" tradizionali venivano alternate competizioni di slalom. Un'altra versione invernale era Questa pazza pazza neve. Questa trasmissione televisiva ha anticipato di anni il processo di avvicinamento dei vari paesi dell'Unione europea, in anni in cui non si parlava ancora dell'Euro. Il successo di Giochi Senza Frontiere superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta Europa. Si può dire che l'Italia degli anni settanta si fermasse per vedere il programma. Nel 1977 una puntata di Giochi senza Frontiere fece segnare un'audience di 17 milioni di spettatori, ma secondo alcune fonti la trasmissione avrebbe toccato i venti milioni. Anche con la ripresa del 1988 il programma ebbe un notevole successo nonostante il periodo estivo.
Mustang Sally è una canzone rhythm and blues scritta ed eseguita da Mack Rice, ma nota soprattutto nell'esecuzione di Wilson Pickett.
Secondo lo storico musicale Tom Shannon, Mack scrisse la canzone per scherzo, nel 1965, quando il direttore della band di Della Reese espresse il desiderio di acquistare una nuova Ford Mustang. Dapprima Mack intitolò la canzone Mustang Mama, per cambiare poi il titolo in Mustang Sally come suggeritogli da Aretha Franklin.
La versione di Rice raggiunse il 15º posto nella classifica americana
di R&B. La celebre versione di Wilson Pickett arrivò al 23º posto
nel 1966.
La canzone fa parte della colonna sonora del film di Alan Parker The Commitments, ed è stata incisa da numerosi artisti, tra i quali Los Lobos, The Rascals, Hootie and the Blowfish e Rufus Thomas.
Mustang Sally
Mustang Sally,
guess you better slow your mustang down.
Ah well I say it now
Mustang Sally, now baby
oh no, guess you better slow your mustang down.
You've been runnin' all over town, now.
Oh! Guess I'll have to put your flat feet on the ground.
Ah well I say it now, listen.
All you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
All you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
All you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
All you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
One of these early mornings oh, gonna be wiping your weeping eyes.
Well I said now,
I bought you a brand new mustang
'bout nineteen sixty-six.
Now you come around signifyin' a woman,
you don't want to let me ride.
Mustang Sally, now baby,
guess you better slow your mustang down.
Oh now listen
you'd been running all over town.
Oh! Gonna put your flat feet on the ground
what have I said now.
Now all you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
All you want to do is ride around Sally (ride, Sally, ride)
[fade out]
All you want to do is ride around Sally, ride, Sally, ride.
All you want to do is ride around Sally, ride, Sally. ride.
Back in black I hit the sack I’ve been too long I’m glad to be back [i bet you know i’m...] Yes, I’m let loose From the noose That’s kept me hanging about I’ve been looking at the sky ’cause it’s gettin’ me high Forget the hearse ’cause I never die I got nine lives Cat’s eyes Abusin’ every one of them and running wild
Chorus: ’cause I’m back Yes, I’m back Well, I’m back Yes, I’m back Well, I’m back, back (well) I’m back in black Yes, I’m back in black
Back in the back Of a cadillac Number one with a bullet, I’m a power pack Yes, I’m in a bang With a gang They’ve got to catch me if they want me to hang Cause I’m back on the track And I’m beatin’ the flack Nobody’s gonna get me on another rap So look at me now I’m just makin’ my play Don’t try to push your luck, just get out of my way
Chorus
Well, I’m back, yes I’m back Well, I’m back, yes I’m back Well, I’m back, back Well I’m back in black Yes I’m back in black
Hooo yeah Ohh yeah Yes I am Oooh yeah, yeah oh yeah Back in now Well I’m back, I’m back Back, I’m back Back, I’m back Back, I’m back Back, I’m back Back Back in black Yes I’m back in black
Out of the sight
Tornato in nero
Tornato in nero me ne vado a dormire sono stato via troppo tempo, sono felice di essere tornato (scommetto che tu sappia che io sono..) si, sono stato liberato dalla forca che mi faceva penzolare ho guardato il cielo perché questo mi fa star bene dimentico il carro funebre perché io non morirò mai ho nove vite, gli occhi di un gatto abusando di tutti loro e correndo selvaggiamente
perché sono tornato si, sono tornato beh, sono tornato si, sono tornato beh, sono tornato beh, sono tornato in nero si, sono tornato in nero
tornato, seduto sul sedile posteriore di una Cadilllac sono il numero uno con un proiettile, sono una potenza si, sono uno sparo, con una gang mi dovranno prendere se mi vogliono appendere perché sono tornato sul sentiero e sto battendo il nemico nessuno mi sorpasserà con un'altra battuta quindi guardami adesso sto solo facendo il mio gioco non mettere alla prova la tua fortuna semplicemente togliti dalla mia strada
beh sono tornato si, sono tornato beh, sono tornato si, sono tornato beh, sono tornato beh, sono tornato in nero si, sono tornato in nero
si sono tornato adesso beh sono tornato, tornato, tornato, tornato... tornato in nero, si sono tornato in nero
Look at this photograph Everytime I do it makes me laugh How did our eyes get so red And what the hell is on Joey's head
And this is where I grew up I think the present owner fixed it up I never knew we'd ever went without The second floor is hard for sneaking out
And this is where I went to school Most of the time had better things to do Criminal record says I broke in twice I must have done it half a dozen times
I wonder if It's too late Should i go back and try to graduate Life's better now then it was back then If I was them I wouldn't let me in
Oh oh oh Oh god I
Every memory of looking out the back door I had the photo album spread out on my bedroom floor It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
Every memory of walking out the front door I found the photo of the friend that I was looking for It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
Remember the old arcade Blew every dollar that we ever made The cops hated us hangin' out They say somebody went and burned it down
We used to listen to the radio And sing along with every song we know We said someday we'd find out how it feels To sing to more than just the steering wheel
Kim's the first girl I kissed I was so nervous that I nearly missed She's had a couple of kids since then I haven't seen her since god knows when
Oh oh oh Oh god I
Every memory of looking out the back door I had the photo album spread out on my bedroom floor It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
Every memory of walking out the front door I found the photo of the friend that I was looking for It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
I miss that town I miss the faces You can't erase You can't replace it I miss it now I can't believe it
So hard to stay Too hard to leave it
If I could I relive those days I know the one thing that would never change
Every memory of looking out the back door I had the photo album spread out on my bedroom floor It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
Every memory of walking out the front door I found the photo of the friend that I was looking for It's hard to say it, time to say it Goodbye, goodbye
Look at this photograph Everytime I do it makes me laugh Everytime I do it makes me
Guarda questa fotografia ogni volta che io la guardo mi fa ridere com’erano rossi i tuoi occhi e cosa diavolo ha Joey per la testa?
ed è qui che sono cresciuto penso che l’attuale proprietario abbia migliorato questo posto non credevo ce ne saremmo mai andati è difficile svignarsela dal secondo piano
e qui è dove andavo a scuola la maggior parte del tempo avevo di meglio da fare la fedina penale dice che ho fatto irruzione due volte devo averlo fatto almeno una mezza dozzina di volte
mi chiedo se sia troppo tardi dovrei tornare indietro e cercare di diplomarmi la mia vita è migliore adesso di quanto non lo fosse allora se fossi in loro non mi permetterei di entrare
Oh oh oh Oh Dio io
ogni ricordo di controllare la porta sul retro avevo l’album delle foto aperto sul pavimento della mia stanza è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
ogni ricordo di uscire dalla porta principale ho trovato la foto dell’amico che stavo cercando è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
ricordi i vecchi portici sperperammo ogni dollaro che avevamo guadagnato la polizia ci odiava perchè ci riunivamo lì dicono che quei portici qualcuno sia andato a bruciarli
eravamo soliti ascoltare la radio e cantare ogni canzone che conoscevamo dicevamo un giorno scopriremo cosa si prova a cantare davvero, non stando al volante
Kim è stata la prima ragazza che ho baciato ero così nervoso che quasi stavo per non farcela lei ha avuto due bambini da allora Dio solo sa da quanto tempo non la vedo
Oh oh oh Oh Dio io
ogni ricordo di controllare la porta sul retro avevo l’album delle foto aperto sul pavimento della mia stanza è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
ogni ricordo di uscire dalla porta principale ho trovato la foto dell’amico che stavo cercando è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
mi manca quella città mi mancano quei volti non la puoi cancellare non la puoi sostituire mi manca adesso non riesco a crederci
così difficile restare troppo duro lasciarla
se potessi rivivrei quei giorni so qual è l’unica cosa che non cambierebbe mai
ogni ricordo di controllare la porta sul retro avevo l’album delle foto aperto sul pavimento della mia stanza è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
ogni ricordo di uscire dalla porta principale ho trovato la foto dell’amico che stavo cercando è difficile da dire, è il momento di dirlo arrivederci, arrivederci
guarda questa fotografia ogni volta che io la guardo mi fa ridere ogni volta che io la guardo
Ricetta del tacchino al whisky Scritto da EDITOR4EVER 23.26
Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d’oliva e lardo. Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d’olio. Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti. Nell’attesa versarsi un bicchiere di whisky. Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura. Versarsi due bicchieri di whisky. Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky. Dopo una messci’ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo. Dopo un’altra bezz’ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quella mer** di porta e ributtare - no, rimirare - no - insomma, mettere la gallina nell’altro verscio. Uscitionarsci la mano con la merda di porta e chiuderla - porca puttana. Cercare di scedersci su una mer** di scedia e verscarsci un uissski di bikkiere - o il c ontrario, non scio’ piu’. Nuocere - no, suocere - no cuocere no, ah si’, cuocere l’animale be ore. Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito. Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po’ di wisdky. Cercare di nuovo di estrarre il pomo, perche’ la prima volta no ci sciamo riusciti. Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega. Spaccarsi la faccia a causa del grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare di rialsarsi. Decidere che si sta meglio tutti giu’ per terra, ridere di pancia e finire la bottiglia di rhisky. Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda la noche. Mangiare il tacchino freddo con la maionese l’indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina.
So, so you think you can tell Heaven from Hell, blue skies from pain. Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? Do you think you can tell?
And did they get you trade your heroes for ghosts? Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze? Cold comfort for change? And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?
How I wish, how I wish you were here. We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year, running over the same old ground. What have we found? The same old fears, wish you were here.
Vorrei Che Fossi Qui
Allora, pensi di saper distinguere il paradiso dall'inferno? I cieli azzurri dal dolore? Sai distinguere un campo verde da una fredda rotaia d'acciaio? Un sorriso da un pretesto? Pensi di saperli distinguere? E ti hanno portata a barattare i tuoi eroi fantasmi? Ceneri calde con gli alberi? Aria calda con brezza fresca? Un caldo benessere con un cambiamento? e hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerra con il ruolo di protagonista in una battaglia? Come vorrei, come vorrei che fossi qui Siamo solo due anime sperdute Che nuotano in una boccia di pesci Anno dopo anno Corriamo sullo stesso vecchio terreno E cosa abbiamo trovato? Le solite vecchie paure Vorrei che fossi qui