Mettetevela via, gente!

07 giugno 2012 ore 08:49 segnala
Il raziocinio (Io), è il motore, ciò che ci permette di tirare avanti malgrado tutto, osservare gli avvenimenti da una giusta prospettiva e relazionarci di conseguenza.
Ci starebbe bene una digressione su cosa sia sbagliato e cosa non lo sia. Sull'humus in cui cresciamo e l'imprinting di mamma oca (Super-Ego).
Ricordo un'intervista a Indro Montanelli (grande uomo), nella quale descriveva uno dei geni più prolifici della storia, come un disadattato che non riusciva a distinguere la scarpa destra dalla sinistra. Fa pensare. Totalmente incapace nelle cose "normali" della vita, assolutamente indiscutibile in tutto ciò che altri faticano anche solo a intravedere, perché ?
Perché tra genio e pazzia, non c'è molta differenza, ma questo, ormai, lo sappiamo tutti.
Diversi dalla normale mediocrità degli altri individui, incomprensibili ai più. Soli. Lasciano che sia l'inconscio (Es), a condurre i giochi della mente. Spinte primordiali proprie di un patrimonio genetico anomalo. Eh sì, così come la pazzia, anche il genio, è un'anomalia.
Lascio Freud e riprendo la pazzia, come se i due argomenti non fossero strettamente correlati. Credo che anche Freud fosse pazzo, ma non abbastanza per gustarne le sfumature più terrificanti.



Pazzia.
La studiamo, noi uomini, da sempre. Prima erano spiriti maligni, poi morbi sconosciuti, poi, poi, poi davvero nessuno sa cosa sia.
Possiamo fare analisi cliniche, vedere quali impulsi elettrici, quanti e da quale zona del cervello partono. Possiamo intravedere traumi fisici o emotivi. Possiamo fare miliardi di ipotesi e controtesi, ma non riusciremo mai a comprendere sino in fondo cosa alberghi davvero in un momento di pazzia.
Eppure, eppure analizzando gli eventi, osservandoli senza giudizio, possiamo notare che esiste una logica, a volte addirittura sensata, nello sproloquio o nel gesto "estremo" di un folle.
Osservare senza giudizio, ecco cosa rende l'uomo schiavo di se stesso. Il giudizio.
"Chi ha il buon senso, l'adopri", è una frase, un incubo che mi rincorre da tutta la vita. Cos'e' il buon senso? Perché adoperarlo? Cos'e' il buon senso?
"Il buon senso è la cosa meglio distribuita nel mondo poiché ciascuno pensa d'esserne così ben provvisto che anche coloro che più difficilmente si accontentano di ogni altra cosa non sogliono desiderarne più di quel che ne hanno", così diceva Cartesio.
"Per substantiam intelligo id quod in se est et per se concipitur", diceva un tizio che si chiamava Spinoza. La sostanza non ha bisogno di altro, se non di se stessa, per comprendere il tutto e se stessa. Tanto per fare un paragone molto, molto, molto tirato, la sostanza di cui parla Spinoza è quella che potremmo definire l'anima, mentre tutto quello che gli altri percepiscono, è un corollario o un'estensione. Chi riesce, nella derivata, a cogliere la sostanza, ha egli stesso sostanza (è un concetto più facile da comprendere che da spiegare). Per fare un'esempio semplice, la sostanza nell'uomo, è come la "madre" per l'aceto.
Questo potrebbe significare che per trovare il genio serve un pazzo e viceversa? O il genio riconosce se stesso, così come il pazzo?



Se una delle due ipotesi fosse corretta il numero dei cervelloni e dei folli, oggi come ieri, avrebbe proporzioni enormi. Invece, noi ci limitiamo a contarli e a piazzarli in qualche trattato di filosofia, matematica, arte, medicina. Come fossero voci di un dizionario.
Poi sono arrivati gli anni '70, nei quali tutto ciò che era considerato squilibrato, è divenuto genio e tutto ciò che era genio, si è trasformato in una didascalica descrizione su un libro universitario. Divertente no?!
Bizzarro, strano, difficile da comprendere, astruso, passano da sbagliato a meraviglioso con una falicità quasi sconcertante.
Ma il pazzo? dov'e' finito il pazzo?
E' ancora lì, solo, con il suo mondo diverso.
Lo studiamo per poterlo curare, per poterlo salvare, per esaltarlo se pensiamo di aver scoperto il genio o isolarlo se non vediamo la sostanza. Siamo sbagliati noi umani, tutti sbagliati.
La follia non è uno status quo, è un attimo. Un istante di lucidità che attraversa la mente come un fulmine nella notte più nera.
Genio e Pazzia, i due opposti, facce della stessa medaglia che costituiscono la mente umana. Solo quella umana?
Dall'angelo protettore, alla sofferenza dell'animo. Questo siamo, così viviamo.



Mettetevela via, gente, siamo tutti pazzi.
Chi non è matto, non merita di vivere.
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Il raziocinio (Io), è il motore, ciò che ci permette di tirare avanti malgrado tutto, osservare gli avvenimenti da una giusta prospettiva e relazionarci di conseguenza. Ci starebbe bene una digressione su cosa sia sbagliato e cosa non lo sia. Sull'humus in cui cresciamo e l'imprinting di mamma oca...
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But do thy worst to steal thyself away.....

17 febbraio 2012 ore 10:21 segnala
But do thy worst to steal thyself away,
For term of life thou art assured mine;
And life no longer than thy love will stay,
For it depends upon that love of thine.
Then need I not to fear the worst of wrongs,
When in the least of them my life hath end.
I see a better state to me belongs
Than that which on thy humour doth depend:
Thou canst not vex me with inconstant mind,
Since that my life on thy revolt doth lie.
O what a happy title do I find,
Happy to have thy love, happy to die!
But what's so blessed-fair that fears no blot?
Thou mayst be false, and yet I know it not.
William Shakespeare (Sonetto 92)



Fa pure del tuo peggio per sfuggirmi,
tu in me vivrai per tutta la vita
e vita non durerà più a lungo del tuo amore,
perché sol da questo affetto essa dipende.
Quindi temer non devo il peggior dei torti
quando nel più piccolo la mia vita ha fine;
mi par di meritare miglior sorte
di quella che in balìa dei tuoi capricci.
Non puoi torturarmi con la tua incostanza
Perché nel tuo disdegno muore la mia vita:
o che beato titolo solo io posseggo,
felice del tuo amore, felice di morire!
Ma esiste felicità che nuvole non tema?
Tu potresti ingannarmi ed io non saperlo.

Buonagiornata...si come no

11 novembre 2011 ore 06:53 segnala
Allora.... io non ci credo all'Oroscopo
Se dovessi credere a tutto quello che Paolo Fox dice del mio segno....
mi sarei già tagliata le vene 10 anni fa.

E' mai possibile che dica sempre sfiga, problemi, incomprensioni, turbolenze...
ma sti cazzi?

Una giornata normale non ce la posso avè?
Passiamo per forza da un estremo all'altro?
O Oggi, no domani eh, oggi.....mi sposo e faccio figli... che poi vorrei vedere come, ma vabeh son cazzi miei... mica tutti i pesci sono me...pero'.....
Insomma o trovo il pirla azzurro .....o gli faccio le corna...o ci lasciamo

Ma che fosse solo l'amore... a un certo punto ti ci (mi si vi bi) puoi pure rassegnare...dici vabbeh mi dice sfiga l'amore, amen... chissà il resto
Pure il lavoro!!!!!
e la salute???
Dice che sono ipocondriaca...ma ti credo che sono ipocondriaca... ho sentito l'oroscopo e m'ha detto che mi fa male di qua e dillà ......
Io mo vorrei sapere come fa lui a dire che ho i doloretti da ultranovantenne.

Basta dirlo eh!
Basta dirlo!
Basterebbe dire:
Pesci...oggi ho voglia di rovinarvi la giornata, quindi ora che ascolterete il vostro oroscopo vi lancerò addosso una valanga di sterco....di cavallo che sembrano palle da tennis e mi diverto pure dippiù...
E fine, no?
Non c'è niente di male a voler distruggere il morale a qualcuno.
Oddio...avrei qualcosa da ridire in proposito, ma comunque diciamo che sia fattibile ecco.

La mattina, te ne stai lì a ciucciarti il tuo caffettino caldino, mezzo cucchiaino di zucchero, grazie molto gentile ...si parlo da sola, che porta male?!
Insomma... te ne stai lì a preparati psicologicamente per la giornata che verrà...che poi è gia' venuta, ma tu ancora non lo sai...
No, non sto parlando di eiaculazione precoce, ma quasi...

Ecco.....invece sì! Ne parlo!!!!
La mattina, il risveglio...la corsa frenetica a prepararsi per andare al lavoro e il traffico e tutto!!!!
E' come un'eiaculazione precoce.....
Tu ti svegli, stai ciucciando il tuo caffettino, gli uccellini che cinguettano, il caldo confortante delle babbucce....e...
Ti ritrovi catapultata nel traffico
BIIIIIIIIIIIP!!!!!!!
STRONZO MI STAI TAGLIANDO LA STRADA!! CORNUTO TUTUASORELLAETREQUARTIDELQUARTIERE!!!
che poi ti accorgi che è il tuo vicino di casa...e allora dici fra te e te
no magari tutto tutto il quartiere no...
Clacson, motorini, ciclisti, pedoni, la nebbia....
si perché dove sto io c'è un oceano di nebbia...ma quand'e' che è finita l'estate? Ecchisseloricorda.

Poi dice lo stress......stai li'...sconvolta, mezzarincoglionita...che sogni
Le coperte calde...rotolarsi nel tepore e nell'abbraccio della trapunta.
Lui che ti stringe...lui, il cane ovviamente, ma vabeh...è sempre un lui, castrato..... vabbeh ma stai a guardà il capello...è un LUI punto.
....il caffettino......il caffettino....
e ti senti un po' Homer Simpson quando sbava per le ciambelle.....

Poi arriva Paolo Fox e ti dice sfiga!!!!!
Tiè!!!
Buonagiornata!!!!!!

(posso rispondere? AAAAssssssoooooooretaa!!!)

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Allora.... io non ci credo all'Oroscopo Se dovessi credere a tutto quello che Paolo Fox dice del mio segno.... mi sarei già tagliata le vene 10 anni fa. E' mai possibile che dica sempre sfiga, problemi, incomprensioni, turbolenze... ma sti cazzi? Una giornata normale non ce la posso avè? Passiamo...
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E non c'è altro

10 novembre 2011 ore 06:56 segnala
Depuis que je t'ai vu
les phénomènes déscrits
comme phénomènes d'amour
connus classés ou non
arrivent
l'un après l'autre
demandent à venir
dans l'ordre exact

je les reconnais tous
même les nouveaux les inconnus

à leur arrivé je les compte
avec rire
et docilité

docilité extreme
prête à tout

à toute blessure extrême
disparition attente

et noir:
noir joie

(Jacqueline Risset)

Questo lo scrissi molto tempo fa...e vale ancora oggi
a volte non fa bene rileggere quello che si vuole tenere a distanza...
...ma a volte sì

"Nera gioia,
è quella di un istante che fugge via, quella di un ricordo che insegue...
a volte mi nascondo dietro un'illusione che io stessa ho creato e nella quale credo fermamente...
a volte mi si addormenta una gamba mentre penso... stare seduti sul VASO DI CERAMICA, volgarmente detto Cesso, ha una sua dimensione. Un suo porco perché... ma come ogni cosa, ha un contro... si addormentano le gambe.
Quale pensatoio migliore, più intimo, solitario, lontano dal mondo...che non è poi cosi' lontano, ma abbastanza per isolarsi da pensieri, parole, opere ed omissioni...
Ma parlavo di gioia nera... pensare sul cesso qualcosa c'entra...forse...forse no, ma anche questo ha un suo perché...
Nelle mie inutilizzate, obsolete elucubrazioni mentali...quanto mi piace parlare difficile...ho la certezza di saltare di palo in frasca...vuoi anche per le possibili intromissioni dall'esterno... eppure anche questo ha un suo porco perché
Il mondo proprio non ce la fa a farsi i cazzi suoi per quei dieci minuti...
gioia nera ...
il calore di un abbraccio, un amico che ti chiede come stai...
una domanda idiota come....che si mangia per cena?
il tutto nel momento meno opportuno ... gioia nera
Morire dentro e sputare veleno e ridere della propria cattiveria...possiamo chiamarlo anche cinismo... sarcasmo ...
è gioia nera ...

tu, tu che sei il mio sogno, il mio incubo... tu che riemergi dal fango nel quale ti ho cacciato... tu che torni dalla terra e mi scaldi il cuore ... tu che voli via ...tu che non sei mai stato, saresti potuto essere...mai sarai...mi amerai nei secoli...ti desidererò in eterno, senza poterti sfiorare, perdermi nei tuoi occhi...
TU SEI LA MIA GIOIA NERA"
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Depuis que je t'ai vu les phénomènes déscrits comme phénomènes d'amour connus classés ou non arrivent l'un après l'autre demandent à venir dans l'ordre exact je les reconnais tous même les nouveaux...
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Molla il colpo...

06 novembre 2011 ore 07:38 segnala
Non è vero che si debba sempre resistere
aggrapparsi con i denti a ciò che pensiamo ci appartenga...
Non è vero che si debba sempre lottare
a volte perdere la battaglia, la guerra, non ci danneggia...
Niente ci appartiene...

A parole è così semplice...

Poi...arriva il momento...
E allora, allora che fare?
Quando,
ogni elettrone del corpo grida, No!
ogni goccia di sangue supplica, No!
ogni fibra si ribella, No!
Lo sai, razionalmente lo sai.
Si lo so, ma NO!
Lo sai. Molla il colpo.
Sorridere, eh si perché non si può, non si deve
piangere? soffrire?
Mai.
Molla il colpo.
Si dammi un attimo, ancora un attimo.
Molla il colpo.
Voglio solo, ti prego lasciami sfiorare.
Molla il colpo.
Si te l'ho detto, solo un momento.
No, molla il colpo. Lo sai.
Lo so, ma non voglio, non voglio, perché?!
Lo sai.
Non va, resta lì che faccio ora?
Spingi! Spingi via, lontano, il più lontano possibile.
Ma non posso!
Molla il colpo.
Ma se non va a che serve?
Spingi ho detto! Ora!
Più di così non posso.
Forza! Resisti!
Fatto. Bene e ora?
Vuoi piangere?
No, voglio urlare.
Non ancora, è troppo vicino, non ancora.
Quando?
Quando non esisteranno più orecchie per sentire.

A parole è così semplice...
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Non è vero che si debba sempre resistere aggrapparsi con i denti a ciò che pensiamo ci appartenga... Non è vero che si debba sempre lottare a volte perdere la battaglia, la guerra, non ci...
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