- Nonna…
- Dimmi, tesoro.
- Posso farti una domanda?
- Prova, spero di riuscire a risponderti.
- Che cos’é la felicità?
- Eh, questa sì che é una bella domanda!
- É forse la gioventù? Cioé, puoi essere felice finché sei giovane e poi devi semplicemente accontentarti?
- Cielo, no! Tutti i giovani sono felici? Tutti gli anziani sono tristi?
- Allora é l’amore? Se ami qualcuno e quel qualcuno ti ricambia sei felice, se non ami o ami e non sei ricambiata sei triste?
- Beh, l’amore ha la sua importanza. Ma non é una garanzia di felicità; soprattutto l‘amore é incostante e capriccioso, cambia. Se non si accettano le sue condizioni si disfa tutto.
- Tu col nonno sei rimasta una vita.
- Altri tempi, tesoro.
- Lo dite tutti, ma cosa c’era di così diverso rispetto ad oggi?
- L’impegno che ora non si vede in niente, ragazza mia. Volete tutto e subito, lo volete come dite voi. Troppe pretese, troppe alternative. Troppo storie d’amore che con l’amore non c’entrano nulla. Se l’altro cade o ha un momento di fragilità, cade tutto. Nessuno che si adoperi per salvare il salvabile. In una qualunque relazione si può essere cristallo ma occorre essere anche roccia. Il malessere di uno non può essere un alibi per l’altro. Uno dei due, a turno, deve essere quello che rimette a posto le cose.
- É difficile.
- L‘amore lo é. Altrimenti sarebbe per tutti.
- Ai tuoi tempi vi sposavate per procura, non puoi parlare d’amore.
- E perché mai? Perché oggi l’amore scatta solo se scatta l’attrazione fisica e poi finisce quando l’attrazione scema? Pensi sia solo questo, l’amore?
- No, però non si può neppure pensare che qualcuno ti metta davanti un uomo e ti dica: tieni! É libero e vuole sistemarsi, amalo!
- No, certo che no. Diciamo che va anche a fortuna.
- Allora la felicità é fare il lavoro che si é sempre desiderato? Fare un figlio? Fare beneficenza, occuparsi di chi ha bisogno? Concentrarsi sul senso delle cose oppure vivere alla giornata?
- Cosa vuoi che ti risponda, mia cara?
- Voglio essere felice, lo voglio davvero; solo che non so come si fa. É complesso. Nella vita tante volte credi di essere felice perché ottieni qualcosa, poi ti guardi dentro e senti che non é proprio felicità. Senti che la felicità é come un fiume in piena. Viene, ti travolge e stravolge. Ma poi va. E tu non la fermi, non la catturi, non la imprigioni. Passiamo più tempo assieme al desiderio della felicità che con la felicità vera e propria. La vita e tutto ciò che in essa accade ce la strappano via, talvolta subito.
- Idealizziamo troppo le cose, le persone, l’esistenza. Pretendiamo più di quello che, qui, ci spetta. Forse dovresti prendere il buono di ogni giorno, forse é questa la felicità.
- Tu sei felice, nonna?
- Lo chiedi a me perché mi vedi anziana, senza più tuo nonno accanto, con più giorni alle spalle che davanti a me, con mille acciacchi e il timore di non essere ancora qui l’anno prossimo. Lo chiedi a me perché se ti rispondo di sì puoi autorizzarti a stare meglio, é così?
- Non volevo farti pensare questo.
- Ma ciò che ho pensato é la verità. Allora, sono qui nella mia modesta ma comoda casetta. Ho appena letto due capitoli del libro che mi hai regalato e mi sono piaciuti, mi sento più ricca; stasera andrò a Messa e poi a cena da un’amica. La gamba mi tortura meno di ieri e gli ultimi controlli hanno rivelato che, tolti i malanni dell’età, va tutto relativamente bene. Dai, direi di sì. Sono felice.
- Grazie, nonna.
- Però ricordalo, ricordalo sempre: la felicità non é un’età, non é una compagnia, non é una posizione lavorativa, non é un traguardo, non é niente di tutto questo. La felicità sei tu, il tuo modo di essere e fare. L’onestà che metti nel tuo rapporto col mondo. E forse non é neppure questo, non esistono premi per chi agisce con limpidezza, non esistono sconti, non esistono agevolazioni. Guarda me, un’anziana come tanti altri che tira a campare con piccole cose che a tratti sembrano giganti. Punta alla serenità, godi di ciò che tu hai. L’erba del vicino può sembrare più verde e, forse, in alcuni momenti lo é davvero. Ma la vita ha una strada per ciascuno di noi. La vita é misteriosa e, a tratti, perfida. É bella ma anche ingiusta. Ma é vita, ne abbiamo una sola. Prendi a braccetto ciò che ti presenta, dolce o amaro che sia. Ora, domani. Prendi e vai, con tutto il cuore e tutte le buone intenzioni. Il resto lascialo fare. Felicità, forse, é cercare di fare bene ciò che il destino ci mette sulla via.
(Gabriela Pannia)