Ogni tanto succede che mi trovo per strada,
inciampo nella malinconia cado la calcio via e mi rialzo, vado avanti, vedo la Speranza venirmi incontro, la prendo per mano e continuo per la mia strada, incontro la Felicità ma gira l'angolo, la inseguo e mi sfugge, aumento il passo mi guardo attorno e la vedo sorridere ad altre persone, abbasso la testa proseguo ancora per la mia strada, mi sento tirare da un braccio, mi giro, la Fortuna mi strizza l'occhio, mi fermo,torno indietro e vado con lei ma va troppo forte, non ci sto dietro, provo aumentare il passo, ad afferrarle la mano, non ci riesco perché dovrei lasciare andare la Speranza incontrata prima, la Fortuna non aspetta mi sfugge, poco importa mi tengo stretta alla Speranza...
Speranza
02 marzo 2012 ore 11:11 segnala0c8aceab-c0cf-4d78-baaf-52f47eef87b0
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Introspezioni
02 marzo 2012 ore 11:10 segnala
Ogni istante della vita è un attimo che deve essere vissuto
intensamente…Ogni esperienza mi sta facendo capire qualcosa… ogni giorno di più…
E ho capito molto…
Ho capito che bisogna sempre cogliere l’attimo,al volo…
Ho capito che non bisogna mai avere paura…
Ho capito che nelle vita bisogna saper prendere le occasioni non appena ti bussano alla porta…
Ho capito che non bisogna mai scoraggiarsi ne rinunciare alle proprie ambizioni…
Ho capito che le persone vere, quelle che mi amano davvero, sono coloro che mi amano per come sono, con i miei “imprevisti” le mie improvvisate e i miei cambi repentini di programma… ma sanno accettarmi non per l’apparenza ma per l’essenza di me stessa…
Ho capito che pretendere tanto da se stessi a volte fa male ma spesso da delle soddisfazioni…
Ho capito che non bisogna mai rinunciare a niente…
Ho imparato a scrivere, dall’esperienza…
intensamente…Ogni esperienza mi sta facendo capire qualcosa… ogni giorno di più…
E ho capito molto…
Ho capito che bisogna sempre cogliere l’attimo,al volo…
Ho capito che non bisogna mai avere paura…
Ho capito che nelle vita bisogna saper prendere le occasioni non appena ti bussano alla porta…
Ho capito che non bisogna mai scoraggiarsi ne rinunciare alle proprie ambizioni…
Ho capito che le persone vere, quelle che mi amano davvero, sono coloro che mi amano per come sono, con i miei “imprevisti” le mie improvvisate e i miei cambi repentini di programma… ma sanno accettarmi non per l’apparenza ma per l’essenza di me stessa…
Ho capito che pretendere tanto da se stessi a volte fa male ma spesso da delle soddisfazioni…
Ho capito che non bisogna mai rinunciare a niente…
Ho imparato a scrivere, dall’esperienza…
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Ogni istante della vita è un attimo che deve essere vissuto
intensamente…Ogni esperienza mi sta facendo capire qualcosa… ogni giorno di più…
E ho capito molto…
Ho capito che bisogna sempre cogliere l’attimo,al volo…
Ho capito che non bisogna mai avere paura…
Ho capito che nelle vita bisogna saper...

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02/03/2012 11:10:16
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La leggenda delle lucciole
09 gennaio 2012 ore 20:48 segnala
Si narra che tanto tempo fa , in un bosco ai piedi del monte Penna, c’era un grandissimo alveare. Fra le migliaia di api che vi nascevano ogni giorno, ne nacque una che ben presto si rivelò essere una piccola regina. La regina madre, quando se ne accorse, la cacciò dall’alveare.
La povera ape, che era abituata a vivere fra tante compagne, si trovò sola e si mise a piangere. Pianse e pianse tanto che, durante la notte, la luna la sentì e le domandò che cosa avesse. Lei le raccontò la sua storia, la luna si impietosì e le regalò un po’ della sua polvere d’oro. L’ape allora tornò all’alveare e regalò un granello di quell’oro a molte sue compagne che la seguirono. Si formò così uno sciame di lucciole che da allora rischiarano molte notti d’estate.
La povera ape, che era abituata a vivere fra tante compagne, si trovò sola e si mise a piangere. Pianse e pianse tanto che, durante la notte, la luna la sentì e le domandò che cosa avesse. Lei le raccontò la sua storia, la luna si impietosì e le regalò un po’ della sua polvere d’oro. L’ape allora tornò all’alveare e regalò un granello di quell’oro a molte sue compagne che la seguirono. Si formò così uno sciame di lucciole che da allora rischiarano molte notti d’estate.
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Si narra che tanto tempo fa , in un bosco ai piedi del monte Penna, c’era un grandissimo alveare. Fra le migliaia di api che vi nascevano ogni giorno, ne nacque una che ben presto si rivelò essere una piccola regina. La regina madre, quando se ne accorse, la cacciò dall’alveare.
La povera ape, che...

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09/01/2012 20:48:50
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Buon Natale
22 dicembre 2011 ore 15:27 segnala
Quello che conta non lo troverai incartato sotto l'albero... ma lo troverai nell'aria... un abbraccio... un sorriso sincero.. uno sguardo d'affetto... tutte cose che ti riscalderanno il cuore.....Buone Feste a tutti voi
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Quello che conta non lo troverai incartato sotto l'albero... ma lo troverai nell'aria... un abbraccio... un sorriso sincero.. uno sguardo d'affetto....

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22/12/2011 15:27:00
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La Sirenetta
22 dicembre 2011 ore 00:08 segnala
..il freddo degli abissi riprese la sua sirenetta e lei cominciò a tremare… aveva scelto per lui la felicità di un altro amore… argentei divennero i suoi neri capelli… le squame un tempo verde smeraldo, assunsero il colore del cristallo e la sua pelle il colore perlaceo del bianco corallo… lenta la mano avvolgeva quel velo da sposa che un’altra aveva vestito, ultimo brandello rimastole di una breve vita terrena… il respiro si fece più lento… aprì la bocca per urlare il dolore… il dolore che le uccideva il cuore… con l’ultima forza rimastole tornò alla superficie, cantò parole dolci come il miele che si alzarono al cielo… brividi… scomposero le stelle… il vento l’accompagnò a divenire schiuma… cantò per l’ultima volta con voce di sirena… PER TE AMORE MIO IO MUOIO SOLA …
* mia interpretazione del finale della favola ‘ La Sirenetta ‘ di Hans Cristian Andersen
* mia interpretazione del finale della favola ‘ La Sirenetta ‘ di Hans Cristian Andersen

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..il freddo degli abissi riprese la sua sirenetta e lei cominciò a tremare… aveva scelto per lui la felicità di un altro amore… argentei divennero i suoi neri capelli… le squame un tempo verde smeraldo, assunsero il colore del cristallo e la sua pelle il colore perlaceo del bianco corallo… lenta la...

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22/12/2011 00:08:41
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La leggenda delle Sirene
22 dicembre 2011 ore 00:03 segnala
Le Sirene vivono in fondo al mare
donne bellissime che non sanno più amare
nascono dalla leggenda di un pescatore
che non tornò più dal suo grande amore.
Ogni sera lei lo aspettava in riva al mare
ma mai più lo vide ritornare…
Fù cosi che chiamò il Dio del mare
per chiedergli un unico favore
poter andare alla ricerca del pescatore
quel Dio ne ebbe tanta pena accettò e la trasformò in una sirena
ma per quando in profondo potesse andare
non trovò il suo unico amore
Ma non si dette per vinta e richiamò il Dio del mare
chiedendogli di diventare immortale per continuare a cercare
il Dio disse ti trasformerò in una leggenda e potrai restare
… ancor oggi continua a vagare e le sue lacrime riempiono il mare.
Ora sapete perche l’acqua è salata
c’è una sirena che piange disperata
…. e quel canto di cui tanto si narra
altro non è che il suo dolce lamento portato in alto dal vento.
Da quel giorno ogni donna che perde il suo amore
che l’abbia perso o no in mare
può chiedere di diventare una sirena
per piangere e cantare la propria pena…
* questa è una mia favola :)
donne bellissime che non sanno più amare
nascono dalla leggenda di un pescatore
che non tornò più dal suo grande amore.
Ogni sera lei lo aspettava in riva al mare
ma mai più lo vide ritornare…
Fù cosi che chiamò il Dio del mare
per chiedergli un unico favore
poter andare alla ricerca del pescatore
quel Dio ne ebbe tanta pena accettò e la trasformò in una sirena
ma per quando in profondo potesse andare
non trovò il suo unico amore
Ma non si dette per vinta e richiamò il Dio del mare
chiedendogli di diventare immortale per continuare a cercare
il Dio disse ti trasformerò in una leggenda e potrai restare

… ancor oggi continua a vagare e le sue lacrime riempiono il mare.
Ora sapete perche l’acqua è salata
c’è una sirena che piange disperata
…. e quel canto di cui tanto si narra
altro non è che il suo dolce lamento portato in alto dal vento.
Da quel giorno ogni donna che perde il suo amore
che l’abbia perso o no in mare
può chiedere di diventare una sirena
per piangere e cantare la propria pena…
* questa è una mia favola :)
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Le Sirene vivono in fondo al mare
donne bellissime che non sanno più amare
nascono dalla leggenda di un pescatore
che non tornò più dal suo grande amore.
Ogni sera lei lo aspettava in riva al...

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22/12/2011 00:03:50
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Scrive dal: | 22/12/2011 |
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