
E ti guardo mentre stai seduto.
Guardo il tuo viso,
dall'ironico sorriso
di chi molto ha vissuto.
E ti guardo gli occhi,
di quel grigio intenso.
Ti guardo e penso
a come tu mi tocchi.
Ti guardo la fronte dal tempo solcata
e ti guardo la bocca, quante volte baciata.
E mentre mi parli, adagio,
guardo i tuoi gesti, non sei a disagio.
Ti guardo assorta,
come quella che ascolta.
E vorrei dirti cose
forse per te noiose.
E vorrei dirti che t'amo.
Ancora
e ancora.
Ma per timore tu vada lontano,
non lo faccio.
Ti guardo e taccio.