Il fatto non è recentissimo. Buona parte di quanto qui scritto risale però all'epoca dei fatti, uno scambio di mail con un amico che mi aveva contattato sapendo della mia conoscenza personale del Presidente della Provincia di Vercelli, Sig. Masoero.
Allora perché pubblicare oggi?
Semplice.
Le cose sono andate avanti e siamo arrivati alle dimissioni dalla carica di Presidente che il Sig. Masoero occupava, che ha scelto di patteggiare i reati contestatigli dalla magistratura, fatto significativo che implica l'ammissione del reato.
Un po' di storia.
Il Presidente della provincia di Vercelli venne colto in flagranza di reato mentre ritirava una mazzetta da diecimila euri direttamente nel suo ufficio, e sottoposto a misura cautelativa di arresti domiciliari dopo i primi interrogatori. Il fatto avvenne lo stesso giorno nel quale anche a Milano veniva arrestato un funzionario del comune che intascava mazzette all'ingresso di Palazzo Marino, fatto che mise in secondo piano la notizia che riguardava il Sig. Masoero, che però si era guadagnato la ribalta di tutti i Tg nazionali della RAI. Nei giorni successivi la sua vicenda venne seguita quasi esclusivamente dalla RAI Piemonte, che ancora oggi di tanto in tanto aggiorna sugli sviluppi.
In seguito saltarono fuori anche delle intercettazioni telefoniche pubblicate dal quotidiano La Repubblica nelle pagine della cronaca di Torino e che possono essere consultate sul web per farsi un quadro più completo della situazione., delle quali io non ero però a conoscenza quando scrissi le mie impressioni al mio interlocutore.
23-02-2010
“ ... non so perché, ma i miei pensieri non riescono a distogliersi dagli accadimenti che hanno "sconvolto" il piccolo paese di Provincia dal quale provengo, improvvisamente balzato agli onori delle cronache: tutti al capezzale del bravo ragazzo, tutti a manifestare solidarietà, incredulità, rammarico. Ripeto, non so se le accuse che vengono rivolte al mio amico Signor Masoero hanno un fondamento, anche se a quanto pare è stato sorpreso a ricevere diecimila euri da un imprenditore locale, che lui dice pensava fossero un contributo personale a sostegno della sua campagna elettorale in vista delle elezioni regionali dove corre per un assessorato. Non so se quei soldi sia stati richiesti o donati, quello che mi infastidisce sono quei diecimila euri in quanto tali.
Qui pro quo...
e mi riecheggiano nelle orecchie le parole del mio ex compaesano che in un atto di umile devozione subito a dire al giornalista della televisione che il provvedimento di arresto (arresti domiciliari, il che lascia intendere ammissioni...) è eccessivo e che le forze dell'ordine dovrebbero occuparsi di altre cose, come gli spacciatori o i ladri....
Ma se siamo allo sfascio, se nulla più funziona, se non ci sono asili, se per farsi curare occorrono mesi di attesa, se il lavoro è sempre più precario...
Se gli imprenditori ridono sulla morte pensando ai profitti che ne potranno trarre, come le recenti intercettazioni sulla protezione civile testimoniano...
Il bravo ragazzo del piccolo paese di Provincia si era fatto raccomandare per fare il militare nei carabinieri, e ha svolto il servizio a Genova, a un'ora e mezza dalla casuccia paterna, il suo primo impiego fu il frutto di un gioco sporco che gli costò qualche soldino, e ogni suo passo è stato il frutto di qualche amicizia mossa nel momento giusto, e di questo tutti sapevano, e quindi sin troppo facile dire che non c'è più cieco di chi non vuol vedere o sordo di chi non vuol sentire e via con tutto lo scibile umano che si può citare a riguardo di fatti come questi....
In fondo questo è il sistema, e che piaccia o no, sono rarissimi coloro che non cercano di sfruttare le vie più semplici per arrivare a soddisfare le proprie esigenze. Un favore non lo si nega a nessuno, e quando il nessuno non ha santi in paradiso, il favore lo si può sempre comprare. Una volta si comprava un biglietto per il Paradiso, ai giorni nostri nei quali la fede non è un investimento in grado di garantire rendimenti sufficientemente appetibili, si acquistano favori più materiali, quali appalti, scranni parlamentari (o simili) e via dicendo.
Personalmente mi nausea vedere la gente del piccolo paese di provincia stupita, sorpresa, scandalizzata che qualcuno abbia puntato il dito con il loro rappresentante, che si chieda come è possibile, che uno come lui mai e poi mai... ma la gente ha la memoria corta, e soprattutto tende a perdonare negli altri i propri peccati, a maggior ragione quando l'interesse è comune...
Io ne sono spiaciuta, perché, anche se pochi, alcuni, una volta raggiunti certi posti sono stati in grado di fare cose buone... ma ci erano arrivati per altre vie, con un'altra storia sulle spalle. Chi mi conosce sa che non mi aspettavo miracoli in tal senso dal mio amico Signor Masoero, diciamo che sinceramente speravo che togliesse in tempo le dita dal barattolo. Purtroppo le ultime fotografie in cui lo vedevo ritratto lo mostravano decisamente ingrassato....
Rechel72