...per sempre ....

29 gennaio 2009 ore 00:33 segnala

"... per sempre anche se so che per sempre non esiste...."

Era lì riposto nella mia libreria, acquistato un giorno e mai visto ....Quando era uscito al cinema non avevo avuto la possibilità di vederlo. Poi in una serata meravigliosa in compagnia di nuovi amici e di amici ritrovati scorgo negli occhi di uno di questi una luce strana. Una gioia mista a malinconia e non comprendo. La serata passa allegramente e in un attimo ci ritroviamo fuori dal locale per l'ultimo saluto. Mi avvicino a Toni, lo abbraccio e gli chiedo: " va tutto bene?" Mi risponde con una frase che al momento non aveva alcun senso: " hai mai visto Saturno Contro?" Lo guardo e gli chiedo: " cosa?" "Guardalo e poi capirai" mi risponde. Con questo tarlo ritorno a casa ,è tardi ma devo capire. Prendo il dvd e mi metto a guardarlo. Comprendo ciò che mi voleva dire. La situazione che si era creata quella sera era perfetta: i suoi amici, la sua compagna e l'energia fraterna che ci circondava. Toni sa che tutto questo non può essere per sempre.... per sempre non esiste.

 

Ps: il film è meraviglioso 

Mi sono perso...

20 gennaio 2009 ore 00:32 segnala

Mi sono perso, volontariamente. E poi mi sono ritrovato. Si mi sono finalmente liberato di un fardello che mi tratteneva in luoghi in cui non volevo più essere. Ho ripreso in mano la vita e con coraggio rigurdandomi allo specchio rivedo l'uomo che ero. Sono sereno, si lo sono veramente. Forse ho atteso troppo tempo, ma il tempo non mi spaventa più. C'è un momento per tutti e questo è il mio momento. Sul mio viso scorgo sorrisi non più forzati e quelli dovuti non fanno più parte di me.  C'è un mondo che mi aspetta, che mi ama , che mi stima e solo ora sono riuscito a comprenderlo. Ciò che mi soffocava non mi ha abbandonato, mi arricchisce. L'essere crepuscolare che sono ha trovato il coraggio di stringere mani, di conoscere e di farsi apprezzare per quello che è. Il giullare pensante ha tolto la maschera ed ha scoperto che dietro quel trucco pesante c'è una persona migliore.

Credo

06 gennaio 2009 ore 00:01 segnala

Ricordo di un film e di una frase che non smette di battermi in testa: " credo che c'è un buco grosso dentro"... Corro e cerco di non voltarmi, di proseguire il mio viaggio chiamato vita senza portarmi fardelli addosso. Abbandono la zavorra di rimpianti, di delusioni per poter salire sempre più in alto.  A tutto c'è un prezzo: il buco interiore si ingrandisce ed è sempre più difficile riempirlo. Volo alto, le mie ali si piegano dolcemente al vento ma ciò che vedo stento a riconoscerlo. Non mi fermo, non oso ritornare coi piedi per terra, dovrei raccogliere tutto ciò che ho lanciato per allegerirmi e allora volo, si mi lascio cullare da ciò che non può darmi altro che fugaci appagamenti... ma fino a quando questo mi basterà? Credo...

Un giullare pensante

01 gennaio 2009 ore 01:23 segnala

Questo sono io: un giullare, un giullare pensante. Lascerò che il trucco pian piano si sciolga e il vero io si palesi a tutti e non solo ad alcuni. Strati di cerone mi hanno offerto un rifugio, ma questo riparo non lo voglio più. Posso sopportare ormai le sconfitte e non mi fa paura affrontarle a viso aperto. Tra gli sms che ho ricevuto stanotte avrei voluto riceverne uno che mi dicesse:" Stefano Tu sei". Ma questa è un'altra storia che non ha bisogno d'essere scritta. Che bella la neve......Felice anno   

I giorni che attendo...

27 dicembre 2008 ore 22:29 segnala
" Quando mi sembra di essermi allontanato dalla via che avevo scelto, mi pongo la domanda: che cosa devo compiere?" Steve DeMasco

Pochi giorni ed indosserò il mio vestito migliore, sorrisi riposti in un cassetto pronti ad essere regalati senza senso. Non ho voglia di tutto questo. Mi accorgo che sto cambiando: il mio corpo sta cambiando, la mia mente a stento riconosco. Ho abbandonato tutte quelle illusioni che da ragazzo riempivano diari segreti ed ora concretamente sono. Mi sono allontanato dalla via che avevo scelto e non so esattamente dove io stia andando. In balia di venti a me sconosciuti cerco di oppormi ed afferrare attimi per non lasciarli sfuggire. Mi attenderanno giorni nei quali dovrò fare delle scelte, dolorose ma necessarie. Reciderò rami secchi e lascerò che al loro posto ne crescano altri più forti, mi circonderò solo di persone che mi sapranno leggere senza dover aprire la corpertina del libro della mia vita, che mi sapranno essere amiche senza aspettarsi nulla. Mi aprirò e saprò accettare l'amore...l'amore che riempi i giorni e le notti e che ti fa dimenticare la precarietà della condizione umana....si questi sono i giorni che attendo.

Pause dal mondo

21 dicembre 2008 ore 00:42 segnala

ore 0.44 sono a casa, barricato in casa, ho declinato ogni invito per la serata. Anche questa è una di quelle sere nella quale ho preferito scegliere la solitudine. Non mi pesa stare da solo e perdermi nelle mille cose che amo fare. Mi rifugio in queste mie quattro mura e prendo delle pause dal mondo. Ogni angolo, ogni mobile, ogni graffio nel parquet ora parla di me. La malinconia a tratti pervade queste stanze e non se ne va fino a quando decido che è tempo di abbandonarmi al sonno...sempre più difficile. Tempo fa ho letto che la malinconia è  la convalescenza dell'anima e un percorso di purificazione del cuore . Mi piace questa definizione perchè non dà alla malinconia una connotazione assoluta e definitiva. La malinconia è un vaccino contro i mali dell'animo umano e come tale ogni tanto ha bisogno di un richiamo per funzionare.

Ho fatto chiarezza

11 dicembre 2008 ore 23:26 segnala

Non potevo continuare ad illuderla, ma forse chi si illudeva ero proprio io. Ero convinto che un nuovo amore dovevo almeno provare a viverlo senza paure. Ho provato, ho cercato di dare tutto quello che potevo ma non era abbastanza. Almeno non lo era per me. Quando amo, amo intensamente e faccio sentire chi mi sta accanto la donna più importante del mondo. In questo rapporto ero solo la vaga figura di uomo che non voglio essere. La vita non deve essere vissuta senza il rispetto per gli altri e per se stessi. I giorni passati lontani da casa mi hanno fatto riflettere che non era la paura a frenarmi, semplicemente non mi piaceva abbastanza. Per me l'amore deve passare dalla testa e poi scendere al cuore. Sono aspetti che non possono mancare , l'istinto e la ragione devono convivere in una relazione. Non è facile proprio in questo periodo dell'anno dove si pianificano le festività prendere una decisione del genere, ma sarebbe stato da vigliacchi procrastinare al domani una decisione ormai presa. Dopo tanti anni questo sarà il mio primo natale da single ed io sono pronto ad affrontarlo....

L'albero

09 dicembre 2008 ore 23:30 segnala

Ieri dopo il ritorno da Ravenna ho deciso che era il momento di farlo. Sono sceso in cantina e l'ho preso. Era lì che mi aspettava in silenzio come sempre pronto ad offrirsi alla mia voglia di Natale. Non ero sicuro quest'anno di volerlo addobbare, volevo che queste festività passassero in fretta e senza nulla che me  le ricordasse. Ora è lì ad illuminare un angolo del salotto. Non è un bell'albero: alcuni spazi sono vuoti , altri troppo pieni , le luci sono disposte asimmetricamente e manca anche la punta. Un vero disastro  a ragion del vero dovuto alla fretta nel farlo. Ogni palla che appendevo faceva crescere in me ricordi che pensavo d'aver assopito da tempo. Non ho più voglia di questi pensieri e non voglio ritornare a fare passi indietro. Oggi decido che almeno la punta devo averla e vado in un centro apposito per sceglierla. Il mondo che mi si presenta innanzi è fatto di alberi perfetti addobbati con grande maestria...il disagio cresce. Accellero il passo e cerco di concentrarmi solo su quello di cui ho bisogno: una punta, una stramaledetta punta. Il colore lo so già: argento. Argento come quella che mia madre mi faceva mettere sul grande albero che possedevamo quando a babbo natale credevo ancora. Dove sono le punte??? Non voglio un albero rosa  addobbato con piume! VOGLIO UNA PUNTA ARGENTO! La musica mi sta rincoglionendo : jingle bell, tu scendi dalle stelle...Cosa centra il cane che canta " last christmas"! Rimpiango di non avere i tappi che salvano le mie nottate di sonno dagli attentati dei vicini. E se mi infilassi due fazzoletti tempo.....vabbè non esageriamo! Come un miraggio scorgo una punta argento...30 metri dalla meta... 20 metri...10....sto per afferrarla quando dietro di me sento una voce che mi urla "Stefano da quanto tempo non ci vediamo" . No ti prego fa che non sia Lei! Mi volto e ....fanculo. Il mio albero sta benissimo anche senza punta.  

Domani parto...

05 dicembre 2008 ore 00:00 segnala

Domani parto, tre giorni per evadere dalla routine. Ho veramente bisogno di staccare la spina: tra l'infortunio e i problemi di relazione ( chiamiamoli così!) sono alla frutta. Tre giorni dove penserò a me, solo a me. Staccherò il cellulare e cercherò di non pensare agli impegni  di lavoro che mi aspetteranno al ritorno. Un libro in valigia ( "uomini che odiano le donne " di Stieg  Larsson) e poco di più . Riuscirò a far chiarezza dentro di me e ad affrontare di petto una situazione che rimane nel limbo del forse sto bene con Te ma non ne sono sicuro? Solo a rileggermi mi viene da ridere!

Padrone delle strade che percorro

01 dicembre 2008 ore 01:07 segnala

Camminare sotto la pioggia è come perdersi in un mondo che non cosnosci. Lo sguardo fisso al terreno per evitare pozzanghere e il tichettio delle gocce d'acqua che ti fa da compagnia. Un paesaggio astratto fatto di pochi colori, molte luci e la voglia di non arrivare mai. I pensieri si perdono in ricordi e dai ricordi nascono sorrisi che non riesci a celare. Mi affascinano le notti di pioggia , mi affascina l'idea di poter domare il tempo e di non permettergli di dirigre chi non lo vuole essere. Padrone di me stesso , delle strade che percorro.

 

 

L'ho appena lasciata sotto quelle lenzuola che profumano ancora di bucato, Lei che ha saputo accogliermi in sè sapendo di non dovermi chiedere  di più.  Entrambi consci che il domani non può limitare ciò che può essere l'oggi. I nostri corpi caldi, stretti in un abbraccio, sentono il respiro che si fa lieve e il cuore trova pace. Poco prima di lascire che il sonno ci cogliesse decido che è il momento d'andarmene: trascorrere l'intera notte con Lei sarebbe un segnale chiaro di ciò che oggi  non posso dare. Mi vesto le do un ultimo bacio e le chiedo di non accopagnarmi, preferisco camminare. Piove....