Giovedì 10/07/2014

11 agosto 2014 ore 16:33 segnala
Ore 4 sono puntuale, caffe’, poi(tanto qui sono sempre in ritardo) la solita passeggiata mattutina. Nessun bimbo a questa ora, mi incanmino e per un attimo faccio un pensiero al contrario, chiudo gli occhi e mi vedo immerso nel traffico, ma e’ solo un attimo. Arrivo in cima alla cascata e ogni giorno che passa il cammino e’ sempre meno pesante. Al ritorno il mio compagno di viaggio mi sta aspettando, e’ pronto. Direi che si e’ integrato benissimo, ha preso possesso pienamente della realta’ Africana, i bimbi lo adorano lo chiamano MUURO, loro fanno fatica a mettere due vocali diverse insieme. Partenza con un’ora e mezzo di ritardo, ma qui e’ normale. Viaggio durissimo, piu’ di tre ore per arrivare fra moto, bici e gente a piedi con un unico obbiettivo: “andare a lavorare in miniera” qualcuno più fortunato nei campi.



Donne, uomini e bambini e sapete lo stipendio? Il CIBO poi se eventualmente si “trova” qualche prezioso allora ricevono 5000 fnge all’ora, equivalente a 0,50 centesimi di euro. Alle 10,30 arriviamo in un’altra città costruita dai coloni prima che il dittatore li allontanasse……lampioni con i pannelli solari, distributori in disuso, ripetitori per i cellulari, antenne paraboliche…..insomma nn si erano fatti mancare niente……a 20 ore dalla città in mezzo alla foresta vergine. Vorrei per un attimo che vedeste la vegetazione, sembra di essere in Laos, Cambogia o Vietnam……foreste verdissime, acqua e fiumi in abbondanza, terra rigogliosa e fertile si potrebbero fare tre raccolti……insomma un paradiso……Si vede che questo grande villaggio è un pó diverso da quello dove abitiamo, mentalità più commerciale e più abituati agli “etranger$”. Naturalmente visita al capo villaggio d’OBBLIGO con Bochum, uno dei nostri accompagnatori, insieme con il Presidente dei giovani Guineiani……Qua in Africa qualsiasi cosa tu faccia devi passare da questi riti, le gerarchie sono IMPORTANTISSIME…..Il vicecapo ci mette a disposizione il figlio per la visita alla miniera…..finalmente si parte, altre tre ore di foresta su foresta. Finalmente arriviamo alla miniera, questa volta di oro, e nn vi dico cosa appare ai nostri occhi…..centinaia su centinaia di uomini, donne, bambini che scavano, allattano, commerciano, fondono, gridano, insomma VIVONO……..anche qua i “TUBABU” (bianco) mai visti. Fuori i cellulari siamo presi d’assalto, tutti vogliono farsi fotografare con noi, vogliono toccarci, parlarci, e io penso:”se sapessero che testa di C…o” sono e loro ci vedono come un Dio. A Mauro toccano ripetutamente i capelli a me che sono senza ah ah, i peli, un turbinio che per un attimo li distoglie da quello che è un autentico massacro fisico. Mauro scende in uno dei buchi e prova a scavare, una fatica allucinante, terra dura , insidiosa, viscida, a volte generosa……..rimane circa due ore sotto in questo buco, e poi ancora foto. I capi miniera si spazientiscono, ma sopportano, siamo con i comandanti….eh eh. Un uomo mi avvicina e mi chiede di venire alla sua tenda…avevo notato ai piedi delle miniera queste capannine, adesso il tutto mi e’ chiaro, comprano l’oro dai capi miniera e lo rivendono….tutto ruota attorno all’oro e ai diamanti. La pazienzae è finita…..si ritorna……voglio portarmi nel cuore lo sguardo di quegli occhi profondi,senza retorica, che narrano migliaia di anni di schiavitu’ da BIANCHI e adesso dai loro fratelli NERI e la domanda e’ sempre la stessa:”quando finira'” oppure e’ nella natura umana essere “rana e scorpione?” E poi mi meraviglio proprio io che sono qua proprio per questo? Comunque via con il fuori strada ma prima un bimbo al grido di TUBABU TUBABU vuole un bacio. E’ uno dei piu’ audaci di solito si accontentano di toccarti. Penso nn avesse un centimetro del suo corpo libero da quella terra appicicaticcia e sporca, ma lo stringo lo stesso e lo bacio e cosi fa Mauro….mah forse Ponzio Pilato era meglio……A metà percorsi, come nn fosse gia’ difficile, ci piantiamo……Dio mio…….un contadino con il figlio, a piedi, stravolti dalla fatica, però si ferma, lascia li il figlio cob noi e corre a casa a prendere il badile….che dire, mi viene in mente una frase di un libro che sto leggendo anche se un po’ lunga mi sembra appropriata:”….è vero che nel mondo 7 scienziati su 10 lavorano per le industrie di armamenti o x altre che provocano inquinamento, solo 2 lottano in difesa della vita sulla terra e appena uno cerca di preservare la conoscenza pura. E’ anche vero che hanno arrecato più danni alla terra gli uomini civilizzati che gli umili agricoltori o cacciatori, quindi chiese: “vuoi dire che sarebbe meglio che o l’uomo nn ricevesse un’istruzione?” Prima bisognerebbe educarlo e poi istruirlo. L’educazione è piu’ importante di qualsiasi istruzione; si impartisce già in seno alla famiglia, ogni qualvolta si insegna ad avere rispetto per la persona e i suoi sentimenti”
Ecco mi sembrava appropriato alla vicenda che
stavamo vivendo. IL CONTADINO SI E’ FERMATO. Finalmente dopo un’ora siamo ripartiti, un po’ di denaro al contadino al figlio e ad alcuni bimbi spuntati dal nulla. Arrivo dal capo villaggio, ringraziamenti di rito, cantilena islamica e a sto punto io e Mauro ci allontaniamo con una scusa, via in centro……spiedini di carne favolosi…..costo 1000 fng equivalente a 10 centesimi di euro e troviamo anche delle birre fresche da un ragazzo…… Altre tre ore di viaggio e poi arrivo a casa….cena con agnello ai ferri poi appuntamento dal MARIBOU….domani vi raccontero’ dell’incontro….

Mercoledì. 09/07/2014

11 agosto 2014 ore 16:25 segnala
Sveglia presto, mezz’ora prima dello spuntare del sole fuori per assorbire tutta l’energia che cielo e terra durante la notte hanno accumulato. Oramai le parole del MARIBOU hanno aperto uno squarcio dentro la mia anima. Esco e gia’ alcuni dei miei piccoli amici sono fuori che mi aspettano….nn mi chiamano piu “TUBABULI”(bianco) ma Robi…..Qualche volta mi chiedo se e’ giusto che vado ad interferiree cambiare certi modi di vivere mah…..cmq mi incammino verso il mio percorso. Ai piedi della salita loro mi abbandonano, nessuno di loro puo’ salire la strada dello spirito purificato. Il MARIBOU mi ha raccontato che nessuno dei “vivi” puo’ e vuole percorrere il percorso fino alla cascata perche’ lungo la via ci sono le anime in purificazione. In effetti la prima notte che sono salito fin quassu un po’ di disagio lo avvertivo, come un fardello da portare. Va beh nn voglio entrare nel misticismo poiche’ bisognerebbe esserci per capire .
….in effetti la notte che sono salito su fino alla cascata(raccontato nei blog preccedenti) avevo gia’ avvertito qualcosa di impalpabile, di leggero che sull’erta salita ti faceva “veleggiare” senza fatica fino alla meta. Sto cominciando a capire perche’ sono arrivato,dopo molti anni, fino a qui. Sto cominciando piano piano a dividere e scindere il mio corpo, la mia mente e la mia anima come fosse un appuntamento con il destino. Sono su e la sensazione che i tre segmenti del mio IO si ricompongano. E mentre scendo la mia anima sembra rimanere li ad aspettarmi, la mia mente viaggia leggera sopra le mie emozioni e su quelle di questa terra ed infine il mio corpo, la mia materia seguono le cose terrene verso la miniera sperando, con il ritrovamento di qualche OGGETTO brillante di placare la bramosia materiale terrena. Ma il desiderio di fondere insieme i miei tre elementi sta emergendo giorno dopo giorno prepotentemente ed al primo DJAMANT trovato la mente va al MARIBOU:” ne potrai trovare molti, tantissimi se lo vorrai ma la tua ricchezza sara’ quella che nn vedrai mai…..solo quella che SENTIRAI un giorno, un momento, un istante, quando sarai pronto”
Pomeriggio ritorno, PENSIERI e azioni, si va dal falegname, costruzione del tavolo e delle mensole, la MAISON comincia a prendere forma
……..riposo, poi lezione di italiano ai miei piccoli amici. Oramai ne conto una ventina piccoli e grandi, ho comprato gessi, quaderni e penne. Oggi nomi di animali, cibo e verbi.


Sono attentissimi, hanno voglia di imparare, loro ancora NN SANNO cosa ma lo capiranno. Divagazione: se in francese diciamo” je ne comprende pas” in italiano?: tutti in coro “IO (pausa) NON (pausa) CAPISCO UN CAZZO” . Adesso ogni volta che mi vedono…..je ne…..io nn cap…….” Va beh dai….mi diverto. Sera “ristorante” e partita, poi a nanna presto, domani sveglia alle 4 e viaggio di 5 ore fino alla miniera di oro. Testa sul cuscino e viaggio virtuale della mente verso il sentiero della purificazione, oramai parte integrante sempre piu’…..

Martedi 08/07/14

11 agosto 2014 ore 16:20 segnala
……ancora penso a ieri, qualcosa e’ cambiato…….dentro c’è una sensazione strana, o forse è’ solo suggestione. Comunque si parte ancora “pour travailler” scavare e lavare…..in mezzo alla foresta tutto tace. L’Africa? Serpenti, scimmie, coccodrilli, leoni? Dito in Veneto “visto appena un sorze” qua tutto calmo. So solo che tutti scava, busi dappertutto. Quella che vedete e’ la terra “gravier” cioè’ quella che una volta lavata dovrebbe produrre i diamanti. Mediamente si deve scavare per circa 4/5 metri prima di arrivare nella zona buona. Qui si scava a mano oppure con la ruspa.

Nella miniera in foto sotto i gruppi di lavoro sono divisi in donne portatrici della terra buona(gravier) bambini portatori della terra da scarto e uomini che scavano. Quella sotto l’ombrellone e’ la “capa” della miniera….il padrone invece e’ in capitale a fare la bella vita.

Lunedi 07/07/14

11 agosto 2014 ore 16:12 segnala
Prima della consueta descrizione della giornata e le escursioni filosofiche, voglio raccontarvi della partita di ieri sera. Si è cominciato regolarmente in 11contro11 e si è finito il 19contro18….come si poteva dire di no? Bellissimo….due riflessioni: la prima pensando di fare cosa gradita ho comprato un pallone nuovo della FIFA ma dopo due calci tutti fermi….azz che stupido loro giocano scalzi, mica hanno le scarpette rosa azzurro o gialle e nere, ed il pallone di cuoio faceva un male terribile. Per fortuna ne avevo preso uno anche di gomma e così la partita è continuata….la seconda credo di avere scoperto un piccolo fenomeno, e qui vi farò vedere i filmati al mio ritorno. Va beh colazione prestissimo dopo passeggiata mattutina, poi partenza per il lavoro. Oggi si prende la terra estratta ieri e la si lava alla ricerca dei diamanti. Sono dei veri artisti…..fanno roteare i setacci in maniera vertiginosa, anche qui filmati al ritorno. Pomeriggio visita alle forze militari, al comandante di zona, un vero mandingo, da nn scherzarci, per fortuna e’ dei nostri…eh eh..
Ritorno verso le sei, e qui ricominciano le strane impressioni. Mentre leggevo un passo molto interessante inviatomi da un’amica:”Ciò che importa è Non accontentarsi di verità facili, o di pericolose illusioni, ma mettersi alla paziente ricerca della verità col coraggio di confrontare continuamente tra loro osservazione, esperienza, ragionamento è sensibilità.
Lo yoga è uno stato. Non è un sapere né una tecnica, e ancora meno una forma da copiare.
Non pratichiamo lo yoga per lo yoga…..ma per la vita.” alzo lo sguardo e incrocio quello di un “vecchio” però dall’età indefinibile. Dico all’autista di fermarsi perché ciò mi suggeriva la suggestione del momento. La cosa pazzesca e’ che lui era li quasi mi aspettasse….ca va? bien, merci…e vouz ca va? Bien merci…insomma la solita cantilena, ci conosciamo e ci vediamo più tardi a casa sua….e’ un MARIBOU praticamente un curandero.una persona straordinaria, migliaia di anni di storia racchiusa nel suo volto, altrettanti di sofferenza nel suo cuore. Ci parliamo, mi tiene le mani e la prima sensazione e’ il possesso sul mio corpo. Gli vorrei chiedere mille cose ma mi limito ad ascoltarlo e ad osservarlo, il mio corpo e’ leggerissimo e tutto intorno si ovatta, le sue parole sono come oro colato, mi chiedo se il destino doveva farmi arrivare quassù per incontrare un altro segno nel mio cammino, ma a tutto corrisponde un disegno….mi accomiata e nn riesco ancora a parlare, ma di una cosa sono sicuro….ci rivedremo….ritorno, nn ho fame, penso agli avvenimenti….a come mi sentivo…..mi addormento

05/07/2014 ……….Arrivo in Africa

10 agosto 2014 ore 21:14 segnala
Dormito bene, ore 7 sveglia e via immersi nel traffico della metropoli, inquinamento 1000×1000 una cosa pazzesca…………milioni di persone in movimento, frenetici, senza regole, da vedere…non si può spiegare…..via con il cambio soldi 200€ in cambio 2.200.000 fng un pacco di carta incredibile, via a comprare la scheda per telefono e per internet, ritorno in albergo e qui conosciamo THE PRESIDENT….così me lo mostrano e così io lo chiamo. Sarà il nostro tramite con lo sconosciuto mondo dei villaggi nelle foreste della Guinea sino ai confini con la Sierra Leone. Quando me l’hanno presentato non immaginavo nemmeno io a cosa andavo incontro. Partiamo all’una pomeridiana destinazione foresta….700 km di un viaggio on the road allucinante, dopo i primi km mi accorgo che mi ci vorrebbe si la benzedrina…..


La vettura un pick-up con guida a destra ma qui si viaggia come in Italia. Non voglio nemmeno dirvi l’incubo, l’autista un pazzo di 23 anni sempre in sorpasso, da tenere presente che lui guidando a dx non vede la strada, perciò pensate voi che incubo. Io seduto al suo fianco ho dovuto staccare la mente dal corpo per non morire d’infarto, ma per 19 ore e’ stata veramente dura…..abbiamo attraversato decine di paesi tutti sulla strada, tutta gente sparsa che ha le attività più svariate durante tutta la notte.Mitici gli spaghetti a Wankantupo con i pezzi di filetto di carne alle tre della mattina……finalmente alle sei credevo finito l’incubo, siamo arrivati pensavo….altre 4 ore di strada dissestata e sterrato fra saliscendi pazzeschi in mezzo ad una natura a dir poco affascinante……La cosa,che più mi ha lasciato perplesso sono stati i villaggi sparsi lungo il cammino e nati sotto il potere coloniale dei cercatori di diamanti. In uno di questi ci siamo fermati a fare rifornimento….pompa della benzina…si va la, bottiglie di plastica piene di carburante, e qui siamo stati circondati da donne e bambini che ci toccavano e ci prendevano per mano. Il capo villaggio mi ha spiegato che MAI è dico MAI molti di loro avevano visto un uomo bianco. NON SONO MATTO……e così dopo un’ora ci hanno lasciato andare.Finalmente alle 7 siamo arrivati a Banankoro in cima al mondo. Qui i coloni hanno disboscato una foresta e ci hanno costruito una baraccopoli di attività commerciali imperniata sul lavoro dei cercatori di diamanti. Non so se Dio o chi per Lui abbia volutamente coniugato ricchezza smisurata a povertà assoluta, ma quassù trovi una fusione fra i vari insiemi che dire meravigliosa e’ riduttivo, miriadi di bambini che ti girano attorno, però nella massima educazione, commercianti di tutti i tipi, baracche ristoranti con le specialità locali, buonissime, insomma tutti gli ingredienti della serenità, della conoscenza, della piena consapevolezza del vivere.Ore 21,30 agnello ai ferri spettacolare mangiate tre porzioni, una cosa buonissima, poi, l’istinto calcistico prende il sopravvento, e via Olanda-Costarica, bellissima, e poi…..poi si parte x un’avventura pazzesca….Riepiloa ritroso: oggi pomeriggio, un “viejo” mi racconta una leggenda antica(con la traduzione del mio amico Ali’) di una cascata ai piedi della più ricca miniera di diamanti che ci sia qui intorno. Ci vogliono quasi due ore per arrivarci, ma nessuno di qui ti accompagnerà mai, la loro tradizione impone che lo spirito della dea non faccia passare nessun discendente del Dio che l’ha imprigionata nell’acqua della cascata…..detto fatto la curiosità e fuori del comune, ci voglio andare, e trovo un ragazzo disposto ad accompagnarmi fino ai piedi dell’ultimo pezzo e poi mi aspetta li.
Partenza io è lui, si chiama Malem Ambrain, in moto e come promesso mi accompagna fino a sotto, poi salgo da solo. Arrivo in cima e qui………non vado oltre. Rimango li un paio di ore, ma il tempo non esiste, sono solo in compagnia di me stesso e della mia anima che si fonde, come fosse qui con me, con l’anima della più grande essenza che ho trovato lungo il mio tortuoso cammino……la sento, la vedo, la tocco, e’ parte di me…..sono in contatto in un vortice di pensieri, ricordi ed emozioni,,…,,,manca solo la luna piena, ma si vede che il destino aspetterà un altro momento……..
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Dormito bene, ore 7 sveglia e via immersi nel traffico della metropoli, inquinamento 1000×1000 una cosa pazzesca…………milioni di persone in movimento, frenetici, senza regole, da vedere…non si può spiegare…..via con il cambio soldi 200€ in cambio 2.200.000 fng un pacco di carta incredibile, via a...
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Venerdì 04 luglio volo……..ore 24:07

10 agosto 2014 ore 21:04 segnala

Che bello viaggiare alla notte, l’oscurità fuori ti riempie di luce dentro, finalmente c’è più tempo per le riflessioni profonde, a 11000 metri d’altezza puoi viaggiare all’interno dei tuoi sentimenti, essi si ampliano e amplificano fino a diventare immensi ed assordanti, la luna fedele accompagnatrice di sogni ed illusioni terrene ti guarda e ti osserva impenetrabile e tu ne resti affascinato, ammaliato, vorresti toccarla non con le mani, ma con tutto il tuo spirito vorresti impossesartene, vorresti…..vorresti….ma ti giri in cerca di un volto da immolare sull’altare della dea bianca, ma non puoi fare altro che chiudere gli occhi ed immaginarlo. Pensavo da giù ,guardando le costellazioni e le stelle fare da contorno alla dea bianca, steso con il naso all’insù, cosa si poteva provare ad essere più vicino, ora ci sono ma tutto è’ ancora lontanissimo poiché la distanza e’ una misura assolutamente terrena, la vera DISTANZA quella che va oltre l’INFINITO e attraversa i confini dell’universo deve uscire dalla tua anima staccarsi dal corpo. Solo allora tutto è’ nelle tue mani come sostanza impalpabile ma reale, avvolgente ma sfuggente…..purificante.

Ma la cosa che più mi affascina in ogni viaggio, e qui salto dalla pura essenza dello spirito alle cose più materiali, non perdendo di vista la loro possibile fusione, e’ la facilità di contatto, di parola(anche se con linguaggio diverso) di rapporto che le persone ti offrono, senza conoscerti, solo con la sensazione che sei ,come loro,viaggiatore nel e del tempo. Ho qui vicino a me in aereo una studentessa , ha dei lineamenti perfetti, gli occhi profondi propri della terra Africana ci parliamo da qualche ora e mi sento proprio indifeso….lei conosce perfettamente tre lingue io a malapena parlo italiano ah ah …..benedetta o maledetta ignoranza…….però nel viaggio, nello spazio ti accomuna il,PERCORSO, non importa quale sia la meta ma l’importante è’ arrivarci, e qui faccio mio il pensiero di un’AMICA, “una volta arrivato alla meta vai oltre” sposta il confine…..perle di saggezza…eh eh.
Manca ancora un’ora all’arrivo, Dio mio come corre tutto così veloce…..non riesci proprio a catturararlo, vorresti fermare qualche attimo farlo tuo ma ti fugge via, che sensazione di impotenza……prima della partenza chiacchieravamo(per modo di dire) in francese con una ragazza, Maria, della Guinea. Pensavo, mentre mi raccontava che una settimana fa era a NewYork, tre giorni dopo a Londra, poi a Madrid ed oggi a Casablanca, ancora una volta allo scorrere imperterrito del tempo, tutto bellissimo ma già PASSATO……a come racchiudere dentro tutti i momenti belli. Ma pensandoci bene sarebbe come(lo facevamo da ragazzini) rinchiudere le lucciole nella scatola, togli loro la principale bellezza: la luce….ed allora lasciarle libere perché possano splendere e tutti ne possano godere e’ come liberare e non rinchiudere i momenti belli poiché tutti ne siano partecipi. Altra coincidenza strana, e ritorno a prima al dialogo con Maria, arriva un ragazzo, sorriso veramente splendente, molto affabile, si siede vicino a chiacchierare con noi. Si chiama Boubacar e’ senegalese, lui va a casa a Dakkar, si informa su tutto, dove vado, cosa farò in Guinea, il perché……e scavando, scavando, dopo una parola, una confessione, un’apertura, scopriamo che è cugino di Felice un mio amico senegalese che abita da moltissimi anni a Milano…….ma cosa ti combina la vita….NON SEI MAI SOLO……NON SEI MAI STRANIERO….in nessuna nazione…….sei senza confini…….adesso dormo un po’…..
Arrivati a Conakry ore 1,30. Per fortuna i bagagli ci sono tutti, e puntuale e’ arrivato il mio amico Ali. Carico bagagli e via verso l’albergo, voi non potete capire(vi mostrerò le foto) come vivono….PAZZESCO……comunque arrivati, albergo con piscina, umidità al 110%, però in camera aria condizionata! chiacchierata notturna sulle rive dell’oceano e poi alle 4 a nanna.
Ora vi annoio con un po’ di riflessioni notturne……tra lo sciacquio delle onde che si infrangono sulle rocce e la notte scura e tenebrosa che ti alimenta dubbi e pensieri, ma anche la beatitudine del silenzio e della solitudine che solo l’oceano può darti. Pensi che sei solo in mezzo ad una città di 8 milioni di abitanti, ma sei solo con i tuoi pensieri, tutto si ovatta fino a rendere te stesso ed il paesaggio attorno una fusione surreale. Ma per una strana alchimia che solo il corpo e la mente rendono una cosa unica, con l’anima ad osservarti puoi estraniarti ed elevarti sopra tutti fino a non sentire nessun rumore e qui puoi ascoltarti profondamente……via l’anima vola sopra le luci della citta’, osserva lo spirito di questa gente, ne entra a far parte, ma inevitabilmente ti respinge….tutti cercano di capire di aiutare ma loro non vogliono. Ci avete voluto così per anni? e adesso volete, perché vi fa comodo, cambiarci? NO……NOI STIAMO COSI’
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02/07/2014

10 agosto 2014 ore 21:01 segnala
Oggi niente pensieri Filosofico-Culturali solo la pura cronaca dei preparativi….valigia vestiti, da buon veneto seconda valigia con alimenti…..la notizia che i visti sono pronti in agenzia a Roma domani alle 14,30….ed il momento si avvicina…..
Anche tutta l’attrezzatura elettronica si sta completando…..cavi….batterie…cellulari…..ed importantissima la telecamera che dovrà essere la fedele compagna di viaggio x immortalare tutti i momenti e racchiudere tutte le emozioni….Ecco la telefonata….passaporti pronti con visto….biglietti con partenza da Bologna e che l’avventura cominci…….sono emozionato come un bambino……


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Oggi niente pensieri Filosofico-Culturali solo la pura cronaca dei preparativi….valigia vestiti, da buon veneto seconda valigia con alimenti…..la notizia che i visti sono pronti in agenzia a Roma domani alle 14,30….ed il momento si avvicina….. Anche tutta l’attrezzatura elettronica si sta...
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La preparazione 01/0/2014

10 agosto 2014 ore 20:51 segnala




Mattino

PREPARTENZA E SENZAZIONI
Eccolo, il momento ancora una volta e’ giunto, anni di girovagare fisico, metafisico e spirituale fra nazioni materiali e universi essenziali mi portano di nuovo con spirito esploratore ancora in fermento e fisico intaccato dalle crepe del tempo che inesorabilmente passa e logora ogni parte materiale. Perfetta e sublime fusione tra ciò che il tempo “umano” intacca cioè il CORPO e quello senza confini e spazi cioè lo SPIRITO che sublima le carni fino al ritrovamento di un nuovo INVOLUCRO…..questo binomio racchiude in sintesi la lotta, il rischio e il possibile superamento della deriva esistenziale pura ed autentica aspira al non-luogo anche se è nel fermento delle esperienze reali che si instaura la felicità. #Enfatti questa non consuma piacevolezze ed utilità ma brama all’esaltazione del valore e si considera come una simile esperienza debba essere frutto dell’atto razionale.Ecco perché il suo godimento può convivere con gli aspetti dolorosi della vita, frutti della concorrenza di cause tra di loro diverse.

Sera
Impressioni notturne e desideri spirituali prendendo a modello uno spaccato dei Radiohead…..
“Svegliati dai tuoi sogni, asciugati le lacrime: oggi fuggiamo. Fuggiamo, fai le valigie e vestiti, prima che scoppi un inferno prendi fiato, continua a prender fiato… Non perdere coraggio prendi fiato,continua a prender fiato.Non posso farcela da solo, non puoi farcela da solo senza renderti conto del supporto di chi ti ama alle spalle… Infatti solo non sarai mai, nel deserto o nella jungla, nella savana o sulla costa, io ti amo e non sono il solo, non sarai mai solo, per quanto lontano tu vada”….non vedo l’ora di provare quella sensazione …..VOGLIO PROVARE LA PAURA, voglio sentirne il dolore interno…..io che non l’ho mai provata, deve prendermi, avvolgermi….quasi sopraffarmi…..

01/07/2014


…Per il momento solo considerazioni interiori, giustificazioni dello SPIRITO al CORPO…..
Notte un po’ agitata x alcuni avvenimenti,magari inconsciamente….,,, i visti che si ottengono fra mille difficoltà, l’ansia di non riuscire a far coincidere tutti i particolari,…..e poi….non è comprensibile perdere un amico così……per l’abbandono della voglia di vivere….RIP….e a tal proposito si potrebbe prendere ad esempio
Bert Hellinger, il quale, si rese conto ben presto che le “costellazioni familiari valicavano spesso i confini della coscienza ed entravano in una nuova dimensione, più ampia e più profonda, dove non solo si risolvevano i problemi della vita, ma la persona ritrovava il profondo legame con se stessa, con la vita, con la sua parte spirituale, e diveniva più matura e saggia. In questa dimensione si sperimenta il vero amore, la relazione profonda con l’altro, l’apertura alla vita, il successo e la realizzazione personale. Attraverso le Costellazioni Spirituali la risoluzione dei problemi giunge a‘toccare’ l’anima, portando una pace profonda e una gioia interiore indescrivibili. Sono un metodo di crescita personale e spirituale, rivolto soprattutto a chi desidera comprendere cosa sta avvenendo dentro di sé e nella sua vita, e affrontare con successo e con le proprie forze le sfide e le difficoltà che incontra nel vivere quotidiano. Le Costellazioni Spirituali sono la sintesi del grande lavoro di Hellinger, di incontri con brillanti ricercatori, di studio della saggezza degli antichi popoli e degli uomini saggi.”
Però aggiungerei, senza presunzione, che le Costellazioni Spirituali SONO la completezza delle Costellazioni Famigliari e delle CostellaIoni Sentimentali in una fusione che va ben oltre l’immaginazione…..
Questa esperienza è per me vista come un’esperienza intensa e profonda, alla ricerca della propria dimensione interiore, per cogliere il valore della propria ad aspirare a vivere liberi dai pesi del proprio passato personale e genetico. L’obiettivo è di condurmi in profondità dentro me stesso, a contatto con lo scorrere della vita, per coglierne le direzioni, lo scopo, il valore.
Adesso posso dire ,prendendo sempre il pensiero di BEN HELLINGER , che attraverso la metodologia delle Costellazioni Familiari si parte da problematiche attuali per giungere ad una dimensione più ampia e profonda, dove è il rapporto stesso con la vita, con l’amore, con la realizzazione personale, che viene elaborato e sviluppato. Si affrontano temi quali la vita e la morte, la colpa e il peccato, le diverse dimensioni dell’amore, la malattia e il destino, la propria linea genetica e le proprie radici, la sessualità ed il rapporto di coppia, i fini della vita, il successo ed il benessere materiale. Ed è proprio il BENESSERE MATERIALE che in questo viaggio, pur nn perdendolo di vista, mi da modo di ricercare il BENESSERE SPIRITUALE….
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