Sonetto 42...

10 ottobre 2008 ore 12:38 segnala

Che tu abbia lei non è tutto il mio tormento
eppur si sa che l'ho teneramente amata;
ma che lei abbia te è quanto più m'accora,
una sconfitta in amore che mi brucia dentro.
Amabili colpevoli, così voglio scusarvi:
tu ami lei perchè ben sai ch'io l'amo;
e così per amor mio ella pure m'inganna
lasciando che il mio amico l'ami per amor mio.
Se perdo te, tal perdita è per lei un vantaggio
e se perdo lei, è il mio amico a trovar tal perdita:
entrambi vi trovate ed io vi perdo tutti e due
e voi, per amor mio, m'infliggete questa croce.
Ma eccone la gioia: lui ed io siamo una sol cosa:
o dolce inganno, ella dunque ama me soltanto.

E CRESCENDO IMPARI che la felicità non e' quella

10 ottobre 2008 ore 12:35 segnala

delle grandi cose.Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori sicombatte il mondo per uscirne vittoriosi...La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,. non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari..., la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone ke ami E impari che c'e' felicità anche in questo.........


Lentamente muore...

10 settembre 2008 ore 15:30 segnala

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicitaà

Il clown .

è un clown,
dal viso coperto di cerone bianco,
una bocca vermiglia in un sorriso aperto e franco,
un naso grande, grosso, rosso ciliegia,
un informe vestito variopinto di cui si fregia.
Questo il suo aspetto,
ma quel ch'è strano
nessuno s'accorge del suo cuore umano.
Scherzi, frizzi, capitomboli e lazzi
per far ridere tutti...nonni e ragazzi:
ma il suo cuore è triste...
lui dona amore
ma nessuno lo vuole ricambiare.
"son qui" par che dica
"questo è il cuor mio...
ma ho bisogno di amore anch'io"
nessun l'ascolta...
il clown di lacrime ha coperto il viso
nascoste dalla maschera e da quel sorriso..
a lui son richieste sol capriole,
ilarità, sberleffi sotto il riflettore..
questo è il clown,
e questo il suo cuore,
spera sempre che ad ogni spettacolo fiorisca l'amore...
La musica sale...la rappresentazione deve iniziare..
va vecchio romantico clown
e continua a sognare.

Un abbraccio................

03 settembre 2008 ore 16:16 segnala

Un abbraccio...
Perdersi in un abbraccio, nel profumo... nel calore.
Vivere solo dei battiti di chi ti abbraccia, stringere forte la testa sulla sua spalla e chiudere gli occhi.
Sentirsi caldi... caldi dentro, dal cuore per tutto il corpo... e capire che non si è soli... e sentirsi amati... e sentirsi meno soli, perché io solo mi ci sono sentito molte volte e più vado avanti e più la storia si ripete e... beh, fa male.
Fa male illudersi di poter sentirsi bene... bene davvero, di poter essere sereni ma caldi dentro, sereni senza essere superficiali... e poi... poi il bel girotondo finisce e tutti giù per terra... e io mi faccio male a cadere, io voglio girare.
Girare girare girare, fino a non finire mai... perché girare è vivere... girare è amare... ed è l'unico modo per sentirsi meno soli in questa merda di mondo

E il tempo dirà...

03 settembre 2008 ore 16:14 segnala

E il tempo ti dirà
Di starmi vicino
Di continuare a cercare
Finchè non ci sarà più niente da nascondere…
E allora lascia le strade che ti fanno diventare
Quel che non vuoi veramente essere
Lascia le strade che ti fanno amare
Chi non vuoi veramente amare.
Il tempo mi ha detto
Che è difficile trovare una come te
Una cura tormentata
Per una mente piena di problemi.
E il tempo mi ha detto
Di non chiedere di più
Perché un giorno il nostro oceano
Troverà la sua riva.

Solo per oggi...

03 settembre 2008 ore 16:13 segnala

Solo per oggi

1) Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.

2) Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

3) Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.

4) Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.

5) Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.

6) Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.

7) Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.

8) Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

9) Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.

10) Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

A te ke resterai x sempre nel mio cuore........

03 settembre 2008 ore 16:12 segnala

Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento
in questi orizzonti senza fine,
e in questa luce che tutto investe e penetra,
tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli
al confronto.Mi è rimasto l’affetto per te:
una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo,
anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te,
è gioia pura e senza tramonto.
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
tu pensami così!
Nelle tue battaglie,
nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

Blues in memoria...

03 settembre 2008 ore 16:11 segnala

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforti, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lei E' Morta.
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.
Lei era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l' amore fosse eterno: e avevo torto.
Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte..

03 settembre 2008 ore 16:10 segnala

Così scriveva il grande Shakespeare in uno dei suoi sonetti traducendo in parole le emozioni profonde
Di chi sta per essere imprigionato, anima e corpo, dalla forza viva e palpitante di una presenza nuova.
Una presenza inaspettata e seducente che entra in te con dolce invadenza ed è subito l’assoluto.
Una voce sconosciuta che impari presto ad amare e che riesce ad evocare emozioni dell’anima ormai
Rimosse e la mente vola, vola verso spazi più liberi e incontaminati. E’ follia? E’ sogno? Forse si ma,
ssss………. non svegliatemi, voglio ancora provare queste Sensazioni uniche mentre il cuore quasi impazza ma… per chi, per che cosa? Per una voce, per un’idea che immagina ciò che vuole immaginare, l’idea di un incontro mistico perché è l’anima che vive sensazione nuove, mai provate con la stessa intensità, mai nella medesima visione.
Ed Il sogno vive e si alimenta di ogni parola detta, di ogni pensiero celato, di ogni aleggiare di fiato e ti penetra fin nel profondo del cuore, là dove nessuno può mai arrivare e…fa bene e… fa male! e lo struggimento è tale che la gola si stringe, che i tuoi occhi vorrebbero piangere, piangere l’amore che tanto desideri e che mai hai vissuto.
E provi tanta, tanta paura, paura che tutto possa all’improvviso finire ancor prima di cominciare, paura che la realtà possa spezzare questo incantesimo che ti prende, che ci prende, e vuoi perciò rimandare la concretezza. Vuoi continuare a volare, vuoi continuare a sognare l’incontro di due anime che si fondono, che si amano, che insieme volano fino al cielo.
Perché materializzare, perché rendere umano quello che al momento sembra essere un coro di angeli?
E’ possibile mai che esista al mondo chi può "inciampare " nei tuoi più segreti pensieri?
Un altro te stesso che desidera e spera e cerca l’amore puro, quello che non ha interessi, l’amore che non tradisce, che ha solo bramosia di vivere intensamente questi attimi di beatitudine.
Ah come la vita sa sorprenderci !
Pensare al futuro, pensare al concreto! NO, Voglio nutrire la mia idea, voglio ascoltare in silenzio i palpiti del mio cuore, godere del suono della tua voce ancora, sentire il sangue che si accende per uno sfiorasi di mani, uno contatto di labbra, un incontro di corpi.
Ad ogni tocco il cuore sussulta, ad ogni sfiorasi la pelle freme di brividi caldi di passione ed è prossima l’estasi. Stringimi forte al tuo cuore, per favore non mi lasciare, non lasciare che le mie lacrime vadano perdute, conservale gelosamente anche quando non ci sarò più per te!

Essere o nn essere...

03 settembre 2008 ore 16:09 segnala

« Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d\'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell\'iniqua fortuna, o prender l\'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. »

Non dar lingua ai tuoi pensieri, e i pensieri aspetta di averli ben ponderati prima di convertirli in azioni. Sii affabile, ma non volgare ; agli amici provati tieniti unito con vincoli d'acciaio, ma non farti venire il callo alla destra stringendo tutte le mani che incontri. Guardati dal cacciarti in risse : ma se proprio ti ci trovi, che il tuo avversario ne esca augurandosi di non incontrarti più. Ascolta tutte le opinioni, ma sii riservato nei tuoi giudizi. Elegante il vestire in proporzione ai mezzi, ma senza sfoggio ; ricco, non stravagante ; perché l'abito rivela l'uomo. Non chiedere né dare a prestito perché chi presta perde quasi sempre il denaro e l'amico, e il far debiti riduce il senso della parsimonia. E questo soprattutto : sii sincero con te stesso ; e ne seguirà, come la notte segue il giorno, che non potrai essere falso con gli altri. E ora addio : la mia benedizione faccia lievitare in te questi
consigli.