Yara, a Brembate di Sopra l'ultimo saluto Napolitano

28 maggio 2011 ore 17:57 segnala
Brembate di Sopra (Bergamo), 28 mag. - (Adnkronos) - "Noi vorremmo guardarli in faccia quei volti, incrociare i loro sguardi, vorremmo dirgli uscite dall'oscurità che sta mangiando anche voi". E' l'appello lanciato dal vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, durante l'omelia per i funerali di Yara Gambirasio, la 13enne uccisa il 26 novembre scorso.

Come previsto, il Palazzetto dello sport - dove sono state vietate immagini e foto all'interno - era gremito di persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto alla piccola vittima. Circa 5.000 le persone presenti alla cerimonia. I 400 posti all'interno sono stati occupati da familiari e autorità, mentre amici e semplici conoscenti hanno preso posto nel giardino della struttura dove è stato allestito un maxi schermo.

Sulla bara della 13enne c'era la sua foto e un fascio di rose gialle. In prima fila ad assistere ai funerali oltre ai genitori anche i tre fratelli di Yara: Keba, Gioele e Natan. Più volte, durante la funzione religiosa durata quasi due ore, amici e concittadini della giovane promessa della ginnastica hanno applaudito. "Yara - ha sottolineato il vescovo - non è semplicemente morta, su di lei abbiamo visto accanirsi il male". Beschi non ha dimenticato i volontari e le forze dell'ordine che per tre mesi hanno cercato senza sosta la 13enne, poi si rivolge a papà Fulvio e mamma Maura invitandoli a non abbandonare la fede. "L'amore è più grande dell'odio, l'onestà è più bella della menzogna".

"Uno scricciolo pieno di amore, di sensibilità, di amore smisurato per gli altri". Così mamma Maura e papà Fulvio hanno ricordato in un messaggio la loro piccola. Nel messaggio, letto sull'altare da un diacono, i genitori hanno ringraziato l'intera comunità che ha "sorretto e condiviso questo dramma".

Presenti alla cerimonia pubblica anche gli amici, i compagni di scuola, chi frequentava con lei la palestra, ma anche tanti conoscenti o semplici curiosi. Non sono mancati i volontari della protezione civile che hanno continuato senza sosta le ricerche fino al 26 febbraio scorso, quando il corpo senza vita fu trovato in un campo a Chignolo d'Isola. Per loro è arrivato l'invito, non condiviso, di non indossare la divisa per evitare possibili contestazioni.

Il feretro della 13enne, che ha lasciato tra gli applausi la palestra, ha raggiunto il cimitero dove è stata cremata e seppellita tra i nonni paterni.

La sua storia "ha commosso tutta l'Italia". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato in occasione dei funerali della 13enne. La lettera del capo dello Stato, che ha inviato anche dei fiori, è stata letta dal sindaco di Brembate di Sopra, Diego Locatelli. Nella missiva, Napolitano si univa "al dolore della famiglia e della comunità di Brembate di Sopra". L'auspicio "è che si riesca a far luce sul delitto di Yara".




vola libera piccola farfalla ora più che mai nelle braccia del cielo....
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Brembate di Sopra (Bergamo), 28 mag. - (Adnkronos) - "Noi vorremmo guardarli in faccia quei volti, incrociare i loro sguardi, vorremmo dirgli uscite dall'oscurità che sta mangiando anche voi". E' l'appello lanciato dal vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, durante l'omelia per i funerali di Yara...
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28/05/2011 17:57:39
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