LA DANZA DELLA MARIONETTA

05 gennaio 2008 ore 12:04 segnala

Io sono una marionetta.
Una marionetta con tre fili.
Uno lo manipola il DESTINO;
Il secondo è di DIO che, se vuol così,
compromette il Fato per mezzo dei miracoli;
Il terzo lo manovra il LIBERO ARBITRIO
che sfida la sorte e prega la Divinità.
L'eminenza grigia si muove tra polvere e banchi di nubi;
il regista occulto agisce all'orizzonte;
e l'Eterno 'RUACH ELOHIM' dell'Ente Supremo,
dal Paradiso oltre le stelle, agita le ali degli angeli.

CIN-CIN

31 dicembre 2007 ore 18:57 segnala

Cosa mi auguro per il 2008?

Che il tempo sia clemente.
Che il governo sia clemente.
Che l’uomo sia clemente con la natura.
Che la natura sia clemente con l’uomo.
Che Mastella sia meno Clemente!

Utopìe?
Lo scopriremo sfogliando il calendario!

BRINDIAMO ALLA SALUTE! AUGURI!

CIN-CIN!

ALBERI DI NATALE

22 dicembre 2007 ore 13:02 segnala


A Natale è consentito esprimere desideri
altruistici e decisamente utopistici.

Vorrei
Che la gente tendesse le mani.
Per aiutare, sostenere il prossimo,
(ac)carezzare gli animali.
Non per rubare l'innocenza e l'infanzia spensierata
ai bambini.
Mani tese per stringere altre mani tese:
<< e dammi la mano e prendi la mano >>.
Che i dottori imparassero a tendere le mani
con professionale umanità
e che crescesse, quindi, la fiducia
quando ci si addormenta
sotto le mani inguantate dei chirurghi.
Che gli anziani non si sentissero, perché fatti sentire,
un peso e non fossero abbandonati
o confinati in case di riposo
e accompagnati per mano in un ospizio.
Che la vita acquistasse un valore.
Un valore assoluto,
perché ciascuna esistenza è unica e irripetibile.
Che potessimo essere come alberi, forti,
ben piantati a terra, con solide radici che,
ramo su ramo, si elevano al cielo da cui ricevono acqua,
dal sole assorbono luce e calore e si riempiono di foglie,
verdi, sul nascere, come la speranza.
Esprimono gioia coi fiori e partoriscono i frutti
acerbi ma privi di veleno, in abbondanza, senza stress
e via via maturano, addolcendosi nella polpa nutritiva,
colorando la buccia curativa, offerti ai fruitori
senza (im)pegno, ceduti senza (im)porre un prezzo.
Superano le tempeste, le nevicate, le valanghe,
i terremoti, le calamità naturali, inevitabili,
piegandosi come i salici piangenti,
conservando integra la loro intima fragilità,
racchiusa nel nucleo della sensibile coscienza,
protetta dalla tenace scorza che non si sgretola.
Bisbigliano e non urlano.
Si rinnovano nelle foglie delle cicliche primavere
che cambiano i colori attraverso le stagioni
e si staccano in autunno,
perdendosi all'orizzonte nel vento del crepuscolo.
Invecchiano serenamente,
conservando, nei solchi secolari,
i nomi di quell'amore inciso in un cuore intarsiato
fra le striature della sfaldata corteccia,
effondendo melodìe e inni nel suono
di strumenti musicali costruiti col pregio del loro legno,
bruciando secchi nei camini nelle gelide sere invernali,
in armonìa con la natura, senza guerre, invidie, gelosìe
verso alberi di altre specie
coi quali condividono l'ampio spazio,
occupando quel tale terreno senza prevaricazione,
dissetandosi della medesima acqua,
frusciando nella stessa nota.


Ma... c'è chi non ce la fa a capire che qui
TUTTO È POSSIBILE!


Manca l'essenziale,
l'essenza di qualcosa che è dentro la tua anima.


Un bacio
(È poco, lo so, ma è il pensiero che conta, no?)

a chi crede nei miracoli,
a chi paga per tutti,
a chi si sacrifica per amore.


BUON NATALE!

LO SPETTACOLO DELLA MORTE

19 dicembre 2007 ore 16:06 segnala

A Garlasco accumulano fiasco su fiasco!
Sembrano sul punto di esserci... quasi!
È una situazione di STASI.
C’è un unico sospettato, il dato è certo!
O è un reperto, a lui conduce ogni referto:
che sia stato Alberto? Il caso è ancora aperto:
chi ha la morte offerto col colpo inferto?


A Perugia, la domanda è:
"Chi ha ucciso Meredith Kercher?"
La barca segue la scìa ma come a Pavìa
il colpevole ci scappa vìa!
È stato lui: Rudy Hermann Guede?
lei: Amanda Knox?
o l’altro: Raffaele Sollecito?


Questi giocano a chi è il più scaltro
e contano, isolati, sull’abilità degli avvocati.
Trionferà Brusco o Gentile?
E Maori non ci porterà fino in Papuasia?
O si limiterà alla Costa della minuscola isola
chiamata "Te-Pito-te-Henua" ovvero alla "fine",
al "frammento della terra", all’ "ombelico del mondo",
altrimenti detta "Mata ki te Rangi"
tradotto come "gli occhi del cielo"
che, col tempo, è divenuta importante, quindi,
la "Grande Isola" di Rapa Nui, alias l’Isola di Pasqua?
Speriamo invece che si limiti a Lombardo!
Intanto s(’)offre Biscotti.


Ragazzi sui 20 anni e poco più
che la mettono nel sacco a pseudo specialisti.


C’è gente che giudica, in virtù di lauree,
e non da mai il giudizio giusto!
C’è gente che consiglia, senza manco la laurea,
senza essere stata interpellata, a perfetti sconosciuti,
di rivolgersi a psichiatri perché prevede,
attraverso le sfere indovine attaccate
al sigaro toscano o al cannolo siciliano
o al babà napoletano,
futuri improbabili, impossibili,
praticamente nulli delitti,
e non da mai il consiglio giusto,
peraltro non richiesto.


Prima erano i baci di Beautiful,
ora, soppiantati, quotidianamente,
dall’idillio amoroso tra Amanda & Raffaele,
costantemente in replay.
Ogni giorno la stessa scena
e i giornalisti la chiamano informazione.


E il canone RAI è aumentato a 106€!
Per vedere? Niente di nuovo, il solito show!


La morte che diviene spettacolo, paga e non condanna.
La morte come un videogame: ammazza e vinci!
La morte non risolta e archiviata come X-File!
La morte raccontata a puntate come una soap-opera,
telenovela senza fine.
La morte da filmare col cellulare e condividerla in rete.
La morte premeditata e poi annunciata,
non denunciata e ignorata.


TUTTO QUESTO NON È UN FILM!


Se Lino Toffolo ce lo da in prestito qualche giorno,
Johnny il bassotto scoprirà la verità:
è il poliziotto più in gamba che sìa!
<< Ti fa svegliare e confessare
tutto quel che hai combinato tu da solo o in compagnìa!
Ha un pappagallo che gli fa da radiospìa
e un elefante come aiutante
quando è proprio troppo grossa la bugìa! >>

QUANDO LA MATEMATICA È UN'OPINIONE!

14 dicembre 2007 ore 17:44 segnala

Ieri, ospite al MCS, fra gli altri, Gigi D’Alessio.
Costanzo, col CD in mano, presenta "MI FACCIO IN 4" e dice che contiene 2 CD.
Giustamente, Gigi replica: no, sono 4.
Faccia stralunata di Maurizio!
Se "MI FACCIO IN 4" sono 4, sennò mi facevo in 2!
A volte, la matematica diventa un’opinione:
la matematica opinione di Costanzo!

Se la scienza va premiata, l'opinione va applaudita?

Francamente, in-fischi-arsene!

1408: LA CHIAVE DEL MALE

05 dicembre 2007 ore 17:10 segnala

John Cusack veste i panni del personaggio
creato dal romanziere statunitense
che non ha bisogno di presentazioni
e che tutti riconoscono
sotto lo pseudonimo di *Richard Bachman*.
Non ho mai letto nulla del popolare narratore,
però, ho visto quasi tutte le trasposizioni
cinematografiche dei suoi libri.
La storia del film trae spunto da un racconto
che fa parte di una raccolta intitolata:
TUTTO È FATIDICO, composta da 14 dark tales.
1408 è la n° 12.
L'autore ha usato le 13 picche più la carta jolly
per stabilire l'ordine di pubblicazione.
Mi correggo, nel 2004 mi capitò di leggere
(mi trovavo in quel di Venezia, ospite di mia cugina,
perduta fan del Re del brivido):
"RIDING THE BULLET - PASSAGGIO PER IL NULLA",
un romanzo multimediale pubblicato nel 2000
e successivamente integrato - nel 2002 -
nella raccolta suddetta.
È la short novel n° 13 (che caso!).
L'autore, maestro dell'horror psicologico, di suspance,
tensione, paure ancestrali, timori spirituali,
fobìe corporali, è il 'padre' di:

- "CARRIE, LO SGUARDO DI SATANA" ("CARRIE"),
- "SHINING" ("THE SHINING"
- originariamente: "UNA SPLENDIDA FESTA DI MORTE"),
- "IL MIGLIO VERDE" ("THE GREEN MILE"),
- "LA ZONA MORTA" ("THE DEAD ZONE"),
- "CHRISTINE, LA MACCHINA INFERNALE" ("CHRISTINE"),
- "CUJO",
- "PET SAMATARY" ("CIMITERO VIVENTE"),
- "L'ULTIMA ECLISSI" ("DOLORES CLAIBORNE"),
- "MISERY NON DEVE MORIRE" ("MISERY")",
- "FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI"
("L'INCENDIARIA" - "FIRESTARTER"),
- "IT".

Ho citato i miei preferiti, naturalmente.
1408 è il numero di una stanza sita al piano 14
(il 13esimo manca, si finge che non esista)
del DOLPHIN HOTEL.
Una fottutissima camera del male
contraddistinta dal suo numero ad hoc: 13!
(1+4+0+8).
Mike Enslin preleva la posta dalla sua casella e,
passandola in revisione,
legge il retro di una cartolina: "Don't Enter 1408".
Mr. Olin, direttore dell'albergo newyorkese,
cerca di dissuadere lo scrittore di fenomeni paranormali
a pernottare nella stanza del terrore
tirando fuori un registro di foto
dove sono annotate tutte le morti
non diffuse dalla stampa.
L'ingresso dello scettico scrittore
nella camera della morte è inevitabile.
Mancano pochi passi,
si appresta a varcare la soglia del tempo,
ad entrare nel buio della sua mente
con la chiave della memoria
che farà luce sul suo passato,
rivelando le ombre che lo oscurano
e imprigionano la sua serenità,
sepolta nella tomba con Kathy,
spalancando la finestra del silenzio,
dove però le sue urla disperate non hanno suono
e il vetro ricade pesantemente sulla sua mano
perché quel che è stato è stato
e non si può stravolgere.
Nessuno può salvare sua figlia dalla malattìa e lui è solo,
ossessionato dalla sua impotenza e frustrazione.
Però, il silenzio fa rumore in quella dimensione psichica,
i suoi fantasmi lo tormentano,
i suoi demoni lo perseguitano.
Simili a serpenti, annidati sulle macerie della sconfitta,
mordono le pareti del suo cuore straziato,
avvelenando il suo sangue
che cola dalle crepe non rimarginabili.
I suoi rimpianti come spine aprono ferite
che gli gelano l'anima,
lo annegano nel dolore del suo pianto.
Una sveglia comincia il conto alla rovescia,
l'appuntamento con la propria coscienza dura un'ora.
60 minuti esatti.
La stanza ritorna in assetto,
ha di nuovo la parvenza di una banale e antica suite,
dove l'elettronica non funziona
perché la morte è un déjà vu
che non fa progressi, non si veste di confort e orpelli
e i muri ingialliti nell'intervallo storico
non possono essere riverniciati,
ma gonfiarsi di altro sangue
e ospitare una nuova presenza spettrale
che replica in una spirale cinica il dramma del suicidio.
Il timer si azzera e ricomincia il conto alla rovescia
in un'eterna ripetizione degli eventi.
Che fare?
C'è una scritta sul muro di pietra
che lo segrega in quello spazio:
"BURN ME ALIVE". Eseguire l'ordine?
Tanto arriverà Olin che come un macrofago
pulirà il casino, è abituato.
Con lui al timone si sono verificate ben 4 morti.
Decidere in fretta, sta per arrivare la moglie!
Incenerirsi per trovare la pace?
È tutto fumo o...? WE'VE ONLY JUST BEGUN!
Ora, circa la conclusione,
sono stati prodotti 14 finali. Quale scegliere?
Disgraziatamente, il meno comprensibile,
il meno azzeccato che stona e contrasta
coi discorsi fatti e fa sorgere diversi dubbi.
Sarà perché Stephen King totalizza 17?
(Stephen= 7 + Edwin= 5 + King= 4).
Il finale alternativo, proposto by YouTube,
(a discorsi ci ho capito poco giacché sono in inglese,
le scene sono esplicative quanto basta),
è coerente con l'intera messa in scena.
SPOILER!
Cmq, fra i punti di domanda per il finale standard,
ho una sorta di certezza inconcepibile. Anzi 2.
Com'è possibile che si siano registrate
al suo 95esimo* anno di esistenza
7 voli dalla finestra se,
quando Enslin riascolta il nastro,
si sente chiaramente dire dalla sua voce che,
stranamente, la camera non ha finestre?
Era lucido quando descrive la stanza,
non ancora preda del panico.
Accetto senza obiezioni
le 4 overdose, 5 impiccagioni, 3 mutilazioni e
i 2 strangolamenti ma i tuffi dalla finestra no!
Esclusi i 7 voli, 4+5+3+2= 14!
E, infine, se il suggerimento è quello di darsi fuoco,
perché gli viene offerto un cappio,
che senso ha quel nodo scorsoio?
Interrogativi secondari:
- Che significato ha l'osservazione finale del direttore:
"Ben fatto..."!
- Cosa rappresenta o simboleggia Olin?
- Se tutto è frutto del subconscio,
come viene incisa la voce dell'apparizione?
È caduta anche la moglie nell'incubo o che?
Beh, stia spaventato/a!
Le ricorrenze non sono finite!
Il nome esteso di Cusack è: John Paul.
Se addizioniamo l'equivalente numerico delle lettere:
John= 4 + Paul= 4 + Cusack= 6,
il prodotto della somma - guarda caso - è : 14!
Idem per Samuel= 6 + L.= 1 + Jackson= 7= 14!*9+5=14!
È tutto un gioco di elementi naturali e non!
Acqua, fuoco, vento dei ricordi,
terra dalla quale sorgono i simulacri.
EVERYTHING'S EVENTUAL!

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