
Mi raccomando, non siate choosy
Martedì sera, solito appuntamento con Ballarò; mentre sparecchio e giro e rigiro in cucina, ascolto distrattamente la copertina iniziale di Crozza. So che di solito prende in giro i ministri ospiti e fa oggetto della sua satira pungente personaggi e fatti rilevanti della settimana per cui non presto grande attenzione a quanto sta dicendo, però mi colpisce una parola del suo discorso, mai sentita prima e di cui non riesco ad intuire il significato. “Ciusi” ( lo scrivo come si pronuncia) ripete più volte Crozza e ci infila una tirata delle sue sul ministro Fornero.
Dapprincipio penso che sia una parola del gergo o del dialetto ligure o torinese, vista l'origine dei due, comunque continuo a non comprendere a cosa il comico si riferisca e non mi fa ridere per niente.
Qualche giorno dopo, mi capita di vedere in un Tg, lo spezzone video che mostra la ministra Fornero parlare dal palco di una qualche associazione imprenditori, o roba del genere, e raccomandare ai giovani, col tono della consigliera sapiente e della madre saggia, di non essere troppo “choosy” come direbbero gli inglesi, schizzinosi, in italiano, nella scelta del lavoro.
Mentre la guardo con la sua sciarpina elegante, con la sua arietta da sciura della buona borghesia torinese, gesticolare controllata e sfoderare con tono snob il suo bel vocabolo inglese, sono colta da una voglia repentina di darle una legnata sulla testa, per farla zittire, e per fortuna che ci separa un video, altrimenti le provocherei lesioni gravi e forse permanenti.
Ma dove vive la Fornero? Sulla luna, su Marte , certo su un pianeta lontanissimo dall'Italia , perchè sembra ignorare che qui un ragazzo qualunque, di una famiglia normale, anche diplomato, laureato,
o semplicemente dotato di voglia di lavorare, un lavoro lo cerca per anni, e, pur di avere qualche soldo in tasca, si accontenta di quello che passa il convento, accetta qualunque cosa, magari fa anche lo stagista gratis per farsi un curriculum, altro che choosy!
Certo il ministro Fornero , per modestia, non ci viene a raccontare di quanto sia stata brava sua figlia che, appena ventottenne è già professore universitario, guarda caso nella stessa università dove insegnano mamma e papà, non solo, il suo piccolo genio ha anche un importante incarico in un istituto di ricerca, insomma non uno, ma due posti fissi. Ma come, a noi vengono a dire basta col posto fisso, non esiste più, reinventatevi e poi lei ne ha addirittura due?
Comunque noi Italiani non ci scandalizziamo certo per questo, anzi diamo per scontato che sia così, i curricula dei giovani normali valgono carta straccia nei concorsi, non perdete nemmeno tempo a mandarli, tanto è già tutto previsto e deciso. Così ha detto un docente universitario ad una ragazza di mia conoscenza, che voleva prepararsi per un concorso di dottorato di ricerca alla Sapienza.
Anche io mi sono sentita umiliata da quelle parole, come cittadina e come madre che sta vivendo in prima persona le difficoltà del proprio figlio che, ancora una volta, non più tardi di un mese fa ha fatto le valigie ed è andato all'altro capo d'Italia per un favoloso contratto a progetto, paga irrisoria se si considera che non ci sono limiti di orario, né malattia, né ferie ecc..ecc..
Almeno stavolta pare ci sia il contratto, perchè finora aveva lavorato a “prestazione professionale”, un'altra bugia che nasconde 8 / 10 ore lavorative.
Laurea con 110 e lode e menzione accademica = paga oraria inferiore a quella di una colf o di un operaio non specializzato, con tutto il rispetto per queste categorie lavorative.
Ma noi non ci lamentiamo, mica siamo così choosy.
Che ci sia una crisi mondiale è noto a tutti, cerchiamo di affrontarla stringendo i denti, manteniamo ancora i nostri figli già adulti facendo enormi sacrifici, ma almeno abbiate il buon gusto di non venire a prenderci per i fondelli con questi discorsetti da maestrina insulsa, indegni di un ministro che dovrebbe soppesare in ogni momento le sue parole, nel massimo rispetto del proprio paese, dei suoi cittadini e dei sacrifici ormai intollerabili che stanno sopportando, anche per colpa di una politica dissennata e ladra.
“Siate affamati, siate folli”, questo davvero vorrebbero sentirsi dire i giovani, con tutta la vita davanti per poter realizzare i loro sogni.......che abisso, cara Fornero, ma quello era un grande, nemmeno laureato, pensa un po', tu invece mi sembri la contabile del negozio, col grembiule nero e il registro dei conti davanti.
Forse, però, madame Fornero, in quei giorni, aveva preso ispirazione dalla notizia, proveniente dalla Gran Bretagna, paese dove evidentemente amerebbe vivere,di un giovane ventiduenne, laureato in discipline musicali, che aveva accettato di fare lo spaventapasseri umano per 1000 sterline al mese.
Allora coraggio ragazzi, armatevi e partite per la Gran Bretagna , forse ancora sul mercato ci sono posti da spaventapasseri liberi e poi lì 1200 euro almeno ve li danno e, comunque, fa curriculum perchè si dice che, da quelle parti, il curriculum conti davvero, anche se non siete figli di un ministro.
