
Come nella vita poi, man mano percepisci sintonie, affinità. E possono nascere amicizie, che con il tempo si possono approfondire ed evolvere come quelle vere. Possiamo anche prendere delle gran cantonate. Ma questo ha la stessa percentuale di probabilità che si ha nella vita reale.
La nostra scrittura ci rappresenta, se non siamo dei bugiardi patologici o inconsapevoli: infatti c'è il rischio o la tentazione di costruirsi un'immagine, ciò che vorremmo essere e che non siamo, per ottenere consensi o gratificazioni che nel reale ci mancano.
Un quesito che mi pongo è questo: è quello dell’eventualità che, non trasformandosi mai in qualcosa di concreto, l’amicizia virtuale possa finire.
E non ho una risposta certa.
Per la mia esperienza quando il rapporto si è fatto stretto, è stato naturale il passo successivo ovvero la conoscenza. Il desiderio di incontrare le persone con le quali c’era sintonia e amicizia mi ha portato a volerle conoscerle di persona, nel reale, dal "vivo". Molti non l'hanno voluto e questo mi ha reso dubbiosa sulla loro reale volontà di conoscenza e sincerità.
Non posso scommettere sulla longevità e sulla profondità di un rapporto che rimane virtuale.
In ogni caso devo farmene una ragione.
L'ossimoro : il web, che reale non è, è diventata una realtà di cui parlo e scrivo.