
Roberto Saviano
21 h ·
È un post lungo questo, ma di solidarietà e migranti mi rifiuto di scrivere in tre righe. Non sono un politico, non devo vincere l’attenzione e il consenso di molti, ma sono uno scrittore e mi interessa convincere chi ritiene di poter trovare il tempo per leggere tutto, fino in fondo.
Non permetteremo che si istituisca il reato di solidarietà. L’imbarcazione della Ong Proactiva Open Arms ha salvato, nei giorni scorsi, 218 migranti. Li ha salvati in acque internazionali e non solo dal mare, ma soprattutto da torture, stupri e violenze documentate dall’Onu, perpetrate dalla guardia costiera libica nei lager libici, costruiti con finanziamenti italiani. Le Ong vanno eliminate per un solo motivo: sono testimoni scomodi di violenze di cui l’Italia è corresponsabile. Ma l’Italia non è solo accordi con la Libia e codici di condotta capestri, l’Italia è per fortuna anche altro: l’Italia ha accolto a Pozzallo i 218 migranti salvati dall’Open Arms restituendo umanità a tutta l’Europa. Noi siamo anche e soprattutto questo: maestri di umanità. Ma la nostra politica deve capire che la sfida non è mandare a morire centinaia di migliaia di persone ed eliminare i testimoni che possano raccontare queste morti e queste torture, la sfida è accogliere e integrare, la sfida è ammettere (fuori da ogni ridicola campagna elettorale) che l’immigrazione ci serve e ci salva. Perché #SalvandoCiSalviamo
Una cortesia: se davvero credete che l’Italia abbia interesse ad aiutarli a casa loro, monitorate i paesi a cui vendiamo armi, per rendervi conto che esportiamo instabilità più che democrazia e il politico che vi dice “aiutiamoli a casa loro” è un imbroglione.