Questa profonda intuizione era stata già esposta dal Buddha con il principio di Suniàta (la vacuità). In un suo discorso il Buddha dichiara
Monaci vi è un non nato, non divenuto, non fatto e non composto. Se non ci fosse o monaci, questo non nato, non divenuto, non fatto e non composto, non ci sarebbe modo di sfuggire da ciò che è nato, divenuto, fatto e composto. Ma, monaci, poiché vi è un non nato, non divenuto, non fatto e non composto, si può quindi, trovare scampo da ciò che è nato, divenuto, fatto e composto( Canone Buddhista, Itivuttaka ed. UTET
E ancora, in un altra occasione il Beato così ebbe a dire
O Sariputra, la forma è vacuità e la vacuità è forma; la vacuità non differisce dalla forma, la forma non differisce dalla vacuità; qualsivoglia cosa sia forma, quella è vacuità, qualsivoglia cosa sia vacuità, quella è forma.(Sutra del Cuore della Perfezione di Saggezza, Hridaya Prajanaparamita Sutra)
