ti parlo dei misteri,
e tu fingi di non sapere
per svelarli alla gente del mondo.
Sono un cadavere senza di te,
ti bacio i piedi e mi benedici sotto la luna,
dalla sua punta gocciola il dolce soma,
la goccia che attraversa il fuoco senza bruciare,tocca il cuore intatta e lo inonda.
Quando siamo partiti stillava una lacrima,un dolore che è durato il tempo di scivolarti sul sorriso,
l'ho raccolta dalle tue labbra e come un bambino ho succhiato le dita
il dolce soma sulla punta della lingua,si mischiava al sale e in questa alchimia ogni dualità scomparve.
"Siamo" a Casa.
