Le morti sui luoghi di lavoro NON sono incidenti. dipendono dall' avidità di chi rifiuta di rispettare le norme sulla sicurezza e dal disprezzo per la vita. la vita degli operai, naturalmente, degli edili, dei braccianti. la vita precaria di chi per tirare avanti è magari costretto a lavorare otto, dieci ore di seguito su di una impalcatura, senza protezioni di sorta. o di chi deve manovrare macchinari con i sistemi di sicurezza disattivati, per aumentare la produttività.
e dipendono dall' incapacità o connivenza di chi dovrebbe approvare leggi più stringenti. e farle rispettare: lo stato
BASTA CON LE” MORTI BIANCHE” BASTA ORFANI SI LAVORA PER VIVERE, NON PER MORIRE
Sono ancora assente, sto vicino a mio figlio che migliora...:clap e manco a dirlo ieri ho avuto la febbre.io.....forse il mio fisico inizia a crollare...ma mi risolleverò....a presto un :bacio :rosa Carmen