3…2…1… si parte! La luna aspetta tra bagagli e bagaglini (il correttore ortografico del pc lo corregge con bavaglini strano destino) macchina carica di sogni, bei vestiti e asciugamani, giochi, peluche e promesse, è un rischio come si sa sulla luna l’aria potrebbe essere irrespirabile se solo mancasse anche solo per un’attimo l’ipotesi di famiglia…anche tu lo sai…un po’ siamo intimoriti…studieremo e vedremo le reazioni…che fino a quel momento sono state contenute e semplici come un letto segreto da tenere segregato nei ricordi…che ogni tanto affiorano in un cuore di cucciolo…ma la squadra ottima di astronauti abituati a toccare il cielo con un dito…fa vedere nuovi modi e nuove ipotesi…con pennelli e matite da baffi finti e spade corsare piuttosto che con schizzi di acqua di elefanti o clown e storie di carrozze e cavalli..eh si caro cucciolo di tigrotto della malesia…qui la notte dura poco…tra stelle e soli e lune notturne…c’è poco buio…e alla luce il tuo coraggio diviene un po’ il nostro…non la si può tenere lontana…ma fa meno paura quella notte…anche una sconosciuta…nuova…dall’altro capo del mondo…solleviamo la bandiera con teschi di cristallo e aria condizionata…e andiamo giù ai confini del mondo….nella stiva…tutto è nuovo…sconosciuto….le sirene cantano…suadenti e colpevolizzanti ogni giorno ogni mattina…ogni sera….ma sfuggirne è come la ragnatela del tuo gioco preferito che ci fa compagnia e ingabbia la paura…. E ogni tuo no è una vittoria…ogni tua risposta è crescere essere grande non solo di statura per pagare un biglietto di ingresso…sono fiero di te e di voi perché fiero così lo sono solo di chi ha pungiglioni che avvelenano il cuore tanto è il miele e l’amore che sanno iniettare….mi parrebbe di morire senza avervi qui….e c’è fuoco e fumo qui…vestiti intrisi di arrosti….vini da ingoiare nella gola arida….bagordi e festa o semplice acqua che non sia di mare…sputala via che ti fa male….come veri bucanieri del cuore….ci teniamo il tesoro….7 diamanti….da incastonare nella vita…di chi diventerà grande o invecchierà con la consapevolezza che sono unici e senza prezzo….li abbiamo rubati come i baci….come gli sguardi aguzzi e spiritosi del saper raccontarci che tutto può essere se solo lo si vuole…anche se in modo diverso…normale…ed assolutamente speciale….la Luna fa da rotta… e il veliero si ferma in una cala lontana da occhi indiscreti…in mare agitandosi per stare a galla…e questa la vittoria più grande….non affondiamo…nessun cannone…ci butta giù…un cannone e solo un gioco…se lo si sa prendere….l’isola…del tesoro non è lontana….è piena di mercati e turismo…è quella la via della seta…lì troveremo il nostro tesoro….tra una menta fresca e una coca cola…ci saranno cortocircuiti e insubordinazione…cercando di prendere il comando della nave….ma il capitano e il suo ammiraglio sanno come far tacere le sirene….le imbavagliano….le rendono piccole e patetiche….qui si decide….anche se si crede sia una dittatura….saprai che si decide sempre per il meglio….anche il tuo….e allora….fumo e motori a palla…andiamo a prenderci quel tesoro….se ti sembra che nulla ci sia non hai guardato bene la mappa…il tesoro è ovunque…un isola dei pirati…è nulla è solo un viaggio è solo prendere un traghetto molto meno romantica come visione…se non la guardi con gli occhi di un bambino….il tesoro…è amore…quello tra noi quello per lui….ecco cosa è… un cerchio, un anello…su se stessi come un girotondo della fiducia…io mi fido di te…perché so che di te…mi posso fidare perché mi ami…e so che con te tutto è l’inizio…vorrei che queste fossero le indicazioni per quel tesoro meraviglioso che è la mia famiglia…la nostra famiglia straordinaria ed allargata…come le perle di Labuan…che si uniscono ad una collana che viene perfino più bella di quelle che fa Erika…si aggiungono due nonni adottivi…una luna piena materna…e simpatica che sa insegnare tanto a chi ha molto da ascoltare ancora…ed un vecchio capitano di frontiera…un nostromo degno ed infaticabile…che fa scale su e giù…per la voglia di insegnare al piccolo mozzo qualcosa di nuovo e accattivante…sanno consigliare anche questo strano comandante di vascello che mi ritrovo ad essere…con occhi intrepidi irascibile come una tigre e scontroso come il mare in tempesta…guercio nel cuore…per le ferite ricevute… sai ogni tanto dalla mia nave…o scorto un orizzonte…che so essere tuo di un passato che mi ammutolisce…talvolta…mi ha fatto sentire…forse non all’altezza…tanto da scagliare bordate perché solo il pirata so fare tra fumo e polvere da sparo bagnata da lacrime…da quelle finestre sul veliero bianco si scorge…la veranda che chissà quante volte è stata tua….e mi sento che forse non dovrei star lì a guardare più di un po’ o forse non starci proprio per nulla…un po’…è sempre morire lo sai….il richiamo di una sirena che vorrei tu non sentissi più…ma che arriva come il rombo di una moto mi pare… nel cuore della notte…arriva lì…e mi ferma il cuore…due secondi prima…di far l’amore con te….forse tu neppure lo hai avvertito…ma è come io lo sapessi lo sentissi…ho fermato un istante…il cuore…guardando te….in quell’istante per me eterno….gli occhi appassiti e nascosti per non farti capire…e probabile…sia andata così…ma tu avevi tappi di cera nelle orecchie…più nessuna sirena….la mappa l’hai disegnata tu nel mio petto…sciogliendo il gelo di quel cuore…che in quel momento pativa l’istante…mi hai preso le mani…e dato il timone…guidami hai detto….solo questo io ho sentito…dentro…e d’un tratto tutto è stato chiaro stavolta ho capito che quello è proprio il mio posto invece….nel tuo cuore…tra la tua pelle…sui tuoi nei…..nel bene che mi vogliono le persone che ne vogliono a te….forse ammutolirò ancora….forse mi capiterà di sentire ancora un fremito…ma quando affonderò le mie mani ancora dentro quel tesoro di risate e cene…sentendo normale…il mio posto lì tutto ancora passerà….è quello il posto più difficile…dei tuoi luoghi lo è sempre stato per la valenza che tu stessa gli dai….l’affezione che porta in se….era il banco di prova forse più doloroso…se vuoi che te lo dica….anche se io non parlo mai…di questo…non più….per paura forse anche un po’ di ricordartelo…eppure sono andato via insieme a te di nuovo verso casa ….ma ci sono voluto ritornare una settimana dopo…da solo con te….nel giorno della festa…il piccolo mozzo è sbarcato…con la speranza di avergli insegnato qualcosa…da riprendere e ampliare quando risalirà a bordo….hai detto sarà festa tutta la settimana….e hai placato mare e onde….con respiri e sospiri sulla spiaggia…tra granelli di sudore e sabbia…felice…e innamorata…da tenere addosso come il tuo profumo….come due ragazzini…a sognare di stelle…e onde che cullano e sognano di nuove lune da accarezzare e tenere tra le mani….è stato bello….mi hai regalato 7 gemme altrettanto preziose….mi hai regalato…il tempo che porto al polso….da trascorrere con te….abbiamo vissuto tutta la vita in un istante….mi hai portato nel luogo segreto…a guardare in lontananza…le piccole luci…dell’isola dei pirati…un po’ malinconici…perché l’ultima volta che c’eravamo stati…era con il genio spazzanuvole….ma anche tu hai questo potere hai spazzato ogni mia più piccola stupida remora….ho visto solo aria tersa e cieli stellati….trasparenti come animali di vetro e colorati come il mondo che tu hai saputo inventare per me per quale ti sarò eternamente grato….ora so perché stupido forse ne avevo ancora bisogno di conferme da dare al mio cuore che incredulo sta lì a guardare la cosa più bella che gli potesse succedere…che il veliero è fuori dalla tempesta….ogni ti amo…è sempre un colore in più….un celeste di un balcone ricreato in un ristorante….o un verde di macchia mediterranea…un arancione…come un pesce di terracotta….o la trasparenza…di lacrime….nel sapere di lasciare per un po’ quel mare….quelle della luna madre coraggiosa e dolce…e quelle del nostromo che si commuove e va via…perché i duri non piangono….quasi mai….anche il capitano piange quando sente…il piccolo mozzo lontano…ma asciuga le lacrime con un po’ di rhum e salsedine….e riparte…chi lo avrebbe mai detto…io e te lì…su una pietra o in veranda con una famiglia corsara….ma non è il luogo…e il modo di come lo vivi….amato e ammirato….presuntuoso se dico nel cuore di tutti? Forse…ma i pirati si sa sono sempre ambiziosi…e per un tesoro…venderebbero l’anima….la mia è riposta nei cassetti del tuo cuore….mi ricorderò di tutti questi profumi e sensazioni….mi ricorderò di esserci stato come se quella fosse “naturalmente” la mia casa….ho visto la terra…in alto mare…l’ho raggiunta forse conquistata o come spesso accade e stata lei col suo fascino a conquistare me… è stata lei ad adottarmi a diventare un mio posto…un nostro posto….grazie per questa festa di sette giorni….oggi…siamo a casa…in un’altra casa…quella che sarà la tua…per almeno un anno….perchè le stelle…lo sciamano lanciando i sassolini…ha detto…che tu dovrai restare….manca solo una culla di seta….ma certe notti la luna sembra proprio quello…una culla…per un piccolo angelo….che aspettiamo… metterò l’amore a far da vela….e solcare i desideri sperando di trovare il mio nuovo inestimabile tesoro…tra i baci lasciati a crescere sul tuo grembo….ti amo…pregherò dio se vorrà dare ascolto ad un filibustiere senza paura a volte un po’ stupido e dubitante che la gioia possa essere davvero la sua stavolta…. per questo….pregherò che questo amore esista…e possa abbracciarmi…rendendomi un pappamolle…innamorato…non si può essere corsari per sempre….se fosse una principessa avrebbe giusta ragione a rivendicare un principe…già mi immagino intento con pennelli e carta a fare un berretto azzurro con la piumina…..ogni favola ha il suo lietofine…ora lo so….e ci credo con tutto me stesso…