ho letto questo nel tuo blog e il sogno è diventat

13 novembre 2010 ore 18:36 segnala

SCOMMESSA...

UN ERRORE IMPERDONABILE...

E ORA SAREBBE

DOVUTA ESSERE SUA!

UN CONTO DI GIOCO ..QUESTO ERA DIVENUTA.

ARRIVA  IL GIORNO FATIDICO

 LUI LE DA' APPUNTAMENTO ...

ORA E POSTO. 

ARRIVA

COL SUO CAMPER.

..LEI LO RAGGIUNSE POCO DOPO...

E' IL CREPUSCOLO ..UN SOSPIRO E POI ...

APRE

LA PORTA ED ENTRA.

E' BUIO.

SOLO UNA PICCOLA CANDELA

 A DELINEARE I CONTORNI.

LEI PERCEPISCE IL RESPIRO DI LUI DIETRO DI SE.

 LUI IL TIMORE DI LEI...

TIMORE

MISTO AD ECCITAZIONE.

LUI ARRIVA ALLE SUE SPALLE...

ANNUSA I SUOI CAPELLI SCURI,

LUNGHI E PROFUMATI

METTE LE SUE MANI SUI SUOI FIANCHI

 ACCAREZZANDOLA...ATTIRA IL SUO CORPO

VERSO

IL SUO

 MUOVENDOSI  COME AL SUONO DI UNA MUSICA CHE NON C'E'.

LEI CERCA DI ALLONTANARLO...

DI DIVINCOLARSI MA ..

QUESTO LO FA ECCITARE

ANCORA

DI PIU'

E LE SUE MANI COMINCIANO

 A TOCCARLA DAPPERTUTTO ...

MANI PENSANTI, MANI

PASSIONALI

MA LEGGERE DOVE SERVE..

LE SUSSURRA PAROLE DOLCI

LE RICORDA QUANTO E' BELLA

QUANTO E' DESIDERABILE

QUANTO E' ECCITANTE

PASSANDO CON  LE PUNTA DELLE DITA SUI SUOI SENI GENEROSI.

I SUOI CAPEZZOLI IMPAZZISCONO SOTTI I VESTITI CHE

PIANO PIANO LUI LE TOGLIE DI DOSSO.

I SUOI RESPIRI SI FANNO SEMPRE PIU'

AFFANNOSI

LUI LA BACIA SUL COLLO ...SULLE SPALLE

LA SUA LINGUA LA CERCA LA VUOLE LA DESIDERA

RIPERCORRE LA SUA SCHIENA ORMAI NUDA

E SCENDE FINO AD INGINOCCHIARSI DIETRO DI LEI

..LEI SENTE L'UMIDITA' DEI SUOI BACI 

MISCHIARSI ALLA SUA INCONFESSABILE E

UMIDA

VOGLIA DI LUI.

NON RIESCE A TRATTENERE MUGOLI DI PIACERE

MA  CERCA DI MASCHERARLI

ALLONTANANDOLO...

MA LE SUE MANI LA TRATTENGONO.

LA SUA LINGUA SEMPRE PIU' VORACE ESPLORA LE SUE PROFONDITA'

IMPEDENDOLE QUALSIASI FUGA.

LUI  SI RIALZA...LA PRENDE TRA LE BRACCIA

LA BACIA LUNGAMENTE PER FARLE ASSAPORARE I SUOI UMORI

LA SPINGE LENTAMENTE SUL TAVOLINO...DOVE LA FA ADAGIARE

LE APRE LE GAMBE. LUI SEDUTO DAVANTI A LEI...LA OSSERVA,

LA GUARDA, LA DESIDERA ...LUI SENTE.L'AQUOLINA SCENDERE

DALLA SUA BOCCA. SI TUFFA TRA L'INTERNO DELLE SUE COSCE

LA MORDE LA LECCA...L'ASSAPORA...

SALE DALL'INGUINE...VERSO L'OMBELLICO..E ANCORA SU

VERSO I SUOI CAPEZZOLI  SCURI E TURGIDI....

LI MORDICCHIA LI LECCA LI SUCCHIA MENTRE LE MANI

ACCAREZZANO TUTTA LA SUA PELLE

CAREZZE CHE LE PROVOCANO BRIVIDI DI IMMENSO PIACERE.

VORREBBE SUPPLICARLO DI NON SMETTERE

VORREBBE IMPLORARLO DI CONTINUARE

INCEVE SI MORDE LE LABBRA...TACE ....E ATTENDE.

LUI SENTE IL SUO CORPO VIBRARE

SENTE IL SUO PIACERE SALIRE

SENTE LA SUA PELLE TESA

ECCITATA...DECIDE CHE E'

IL MOMENTO DI SCENDERE...PASSANDO

DALL'OMBELLICO..LA PANCIA

IL MONTE DI VENERE...DOVE SI SOFFERMA

PER UN ATTIMO COME PER ACCENTUARE

L'ATTENZIONE DI LEI SU QUELLO CHE STA PER SUCCEDERE

..LA LINGUA SI FA SPAZIO TRA LE LABBRA

E LE GRANDI LABBRA BAGNANDOSI DEL PIACERE DI LEI

CHE A SUA VOLTA SPRIGIONA IL SUO.

LA PUNTA DELLA SUA LINGUA SUL CLITORIDE GONFIO

LO LECCA RIPETUTAMENTE LEGGERO E POI PESANTE

PESANTE E POI LEGGERO SEMPRE PIU’ VELOCEMENTE

ALTERNANDO PRESSIONI DIVERSE...

LEI STA IMPAZZENDO

SI LASCIA ANDARE

GEME ..PASSA LE MANI TRA I SUOI CAPELLI

SPINGENDOLO VERSO DI SE'

E' TUTTA SUDATA

E' TUTTA ECCITATA

E' TUTTA BAGNATA!

LUI LA LECCA,

 LECCA

TUTTO IL SUO PIACERE

E IN UN ATTIMO E' SOPRA DI LEI..

........................

BUIO

...LA CANDELA SI E' CONSUMATA,

SPENTA!

APPENA SPENTA LA CANDELA TUTTO SEMBRAVA BUIO, MA UN RAGGIO DI LUNA ILLUMINAVA LA SUA SCHIENA CREANDO UNA VISIONE UNICA CALDA E AVVOLGENTE, PRESI NELLE MANI LA CANDELA APPENA SPENTA E COSPARSI LA SCHIENA CON LA CERA ANCORA CALDA, MACCHIE SUL TUO CORPO LUNGO LA SCHIENA INDICAVANO LA STRADA OVE AVREI VOLUTO ENTRARE...TU ERI IMMOBILE SILENZIOSA MA IL TUO CORPO URLAVA PER TE, INIZIAI A STENDERE LA CERA CON LE MANI FORMANDO UNA PATTINA SULLA SCHIENA UNIFORME E DELICATA UNA SPECIE DI CORAZZA TRASPARENTE CHE FERMAVA OGNI RIFIUTO, UNA GOCCIA RAGGIUNSE LE TUE CAVITA, MI APPOGGIAI A LEI, TU TI GIRASTI E MI GUARDASTI NEGLI OKKI ...OCCHI PROFONDI OCCHI CALDI OCCHI CHE IMPLORAVANO DI NON BADARE A NULLA E CONTINUARE.

PRESI IN UN DITO UN PO DI CERA E SEGNAI LE TUE LABBRA COME SE AVESSE IL POTERE DI NON FARE SCIVOLARE PAROLE CHE POI TI AVREBBERO FATTO PENTIRE, A QUEL PUNTO APPPOGGIASTI LA TESTA AL CUSCINO, E NELLO STESSO MOMENTO TI SPINGESTI VERSO ME FACENDOTI PENETRARE, IL MOVIMENTO ERA LENTO MA SEGUIVA LA MUSICA CREATA DALL'INTENSITA DEI NOSTRI RESPIRI, I NOSTRI CORPI DANZAVANO UN BALLO PIACEVOLE QUANTO INTERMINABILE, LE TUE MANI PRESERO LE MIE E LE APPOGGIARONO AI FIANCHI, FACENDO IN MODO CHE CIO CHE TI STAVA DANDO TANTO PIACERE NON USCISSE.

SENTIVO LE TUE MANI ACCAREZZARTI IL SENO, POI SCENDERE SINO A LUI STROFINANDOLO NEL SUO PENETRARE, SENTIVO LA SCHIENA TREMARE IL PIACERE TI FACEVA FARE MUGOLII ACUTI IL RESPIRO AUMENTAVA, TI TIRAVI SU I CAPELLI IN MODO CHE POTESSI BACIARTI NEL COLLO, COME UN FELINO SUBISCE DAL MASCHIO DURANTE IL RAPPORTO, FINALMENTE QUELLA PANTERA NERA DIVENTAVA UN GATTO CALOROSO MIAGOLANTE E CON IL RONTOLIO DEL TUO CORPO TI PORTAVA AL PIACERE, AVVERTII IL TUO PIACERE ARRIVARE LA TUA VOCE COPRIVA OGNI RUMORE ESTERNO,  IL RULLIO DEL PICCOLO CAMPER CI ACCOMPAGNAVA NELL'ATTO, FINALMENTE ALZASTI LA SCHIENA INNARCASTI LA SPINA DORSALE SPINGESTI VERSO ME IL CORPO SENZA LASCIARE SPAZIO NE DI PENETRAZIONE NE DI USCITA.

A QUEL PUNTO LO TOLSI TU MI GUARDASTI STUPITA INDIGNATA CON UNO SGUARDO IMPLORANTE DI CONTINUARE SINO A FARTI GODERE IL MOMENTO SINO IN FONDO, IO PERO VOLEVO SOLO CHE TU MI GUARDASSI IN QUEL MOMENTO CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE IL GIOCO ERA UNA SCUSA PER NASCONDERE LE TUE PAURE MA SAPEVO CHE SENTIVI LA VOGLIA DENTRO TE MOLTO PIU DI QUELLO CHE VOLEVI MOSTRARE...........