SCOMMESSA...
UN ERRORE IMPERDONABILE... E ORA SAREBBEDOVUTA ESSERE SUA!
UN CONTO DI GIOCO ..QUESTO ERA DIVENUTA.
ARRIVA IL GIORNO FATIDICO LUI LE DA' APPUNTAMENTO ... ORA E POSTO.ARRIVA
COL SUO CAMPER.
..LEI LO RAGGIUNSE POCO DOPO... E' IL CREPUSCOLO ..UN SOSPIRO E POI ...APRE
LA PORTA ED ENTRA.
E' BUIO.
SOLO UNA PICCOLA CANDELA A DELINEARE I CONTORNI. LEI PERCEPISCE IL RESPIRO DI LUI DIETRO DI SE. LUI IL TIMORE DI LEI...TIMORE
MISTO AD ECCITAZIONE.
LUI ARRIVA ALLE SUE SPALLE... ANNUSA I SUOI CAPELLI SCURI, LUNGHI E PROFUMATI METTE LE SUE MANI SUI SUOI FIANCHI ACCAREZZANDOLA...ATTIRA IL SUO CORPOVERSO
IL SUO
MUOVENDOSI COME AL SUONO DI UNA MUSICA CHE NON C'E'.
LEI CERCA DI ALLONTANARLO... DI DIVINCOLARSI MA .. QUESTO LO FA ECCITAREANCORA
DI PIU'
E LE SUE MANI COMINCIANO A TOCCARLA DAPPERTUTTO ... MANI PENSANTI, MANIPASSIONALI
MA LEGGERE DOVE SERVE..
LE SUSSURRA PAROLE DOLCI
LE RICORDA QUANTO E' BELLA
QUANTO E' DESIDERABILE
QUANTO E' ECCITANTE
PASSANDO CON LE PUNTA DELLE DITA SUI SUOI SENI GENEROSI.
I SUOI CAPEZZOLI IMPAZZISCONO SOTTI I VESTITI CHE
PIANO PIANO LUI LE TOGLIE DI DOSSO. I SUOI RESPIRI SI FANNO SEMPRE PIU'AFFANNOSI
LUI LA BACIA SUL COLLO ...SULLE SPALLE
LA SUA LINGUA LA CERCA LA VUOLE LA DESIDERA
RIPERCORRE LA SUA SCHIENA ORMAI NUDA
E SCENDE FINO AD INGINOCCHIARSI DIETRO DI LEI
..LEI SENTE L'UMIDITA' DEI SUOI BACI MISCHIARSI ALLA SUA INCONFESSABILE EUMIDA
VOGLIA DI LUI.
NON RIESCE A TRATTENERE MUGOLI DI PIACERE MA CERCA DI MASCHERARLIALLONTANANDOLO...
MA LE SUE MANI LA TRATTENGONO.
LA SUA LINGUA SEMPRE PIU' VORACE ESPLORA LE SUE PROFONDITA'
IMPEDENDOLE QUALSIASI FUGA.
LUI SI RIALZA...LA PRENDE TRA LE BRACCIA
LA BACIA LUNGAMENTE PER FARLE ASSAPORARE I SUOI UMORI
LA SPINGE LENTAMENTE SUL TAVOLINO...DOVE LA FA ADAGIARE
LE APRE LE GAMBE. LUI SEDUTO DAVANTI A LEI...LA OSSERVA,
LA GUARDA, LA DESIDERA ...LUI SENTE.L'AQUOLINA SCENDERE
DALLA SUA BOCCA. SI TUFFA TRA L'INTERNO DELLE SUE COSCE
LA MORDE LA LECCA...L'ASSAPORA...
SALE DALL'INGUINE...VERSO L'OMBELLICO..E ANCORA SU
VERSO I SUOI CAPEZZOLI SCURI E TURGIDI....
LI MORDICCHIA LI LECCA LI SUCCHIA MENTRE LE MANI
ACCAREZZANO TUTTA LA SUA PELLE
CAREZZE CHE LE PROVOCANO BRIVIDI DI IMMENSO PIACERE.
VORREBBE SUPPLICARLO DI NON SMETTERE
VORREBBE IMPLORARLO DI CONTINUARE
INCEVE SI MORDE LE LABBRA...TACE ....E ATTENDE.
LUI SENTE IL SUO CORPO VIBRARE
SENTE IL SUO PIACERE SALIRE
SENTE LA SUA PELLE TESA
ECCITATA...DECIDE CHE E'
IL MOMENTO DI SCENDERE...PASSANDO
DALL'OMBELLICO..LA PANCIA
IL MONTE DI VENERE...DOVE SI SOFFERMA
PER UN ATTIMO COME PER ACCENTUARE
L'ATTENZIONE DI LEI SU QUELLO CHE STA PER SUCCEDERE
..LA LINGUA SI FA SPAZIO TRA LE LABBRA
E LE GRANDI LABBRA BAGNANDOSI DEL PIACERE DI LEI
CHE A SUA VOLTA SPRIGIONA IL SUO.
LA PUNTA DELLA SUA LINGUA SUL CLITORIDE GONFIO
LO LECCA RIPETUTAMENTE LEGGERO E POI PESANTE
PESANTE E POI LEGGERO SEMPRE PIU’ VELOCEMENTE
ALTERNANDO PRESSIONI DIVERSE...
LEI STA IMPAZZENDO
SI LASCIA ANDARE
GEME ..PASSA LE MANI TRA I SUOI CAPELLI
SPINGENDOLO VERSO DI SE'
E' TUTTA SUDATA
E' TUTTA ECCITATA
E' TUTTA BAGNATA!
LUI LA LECCA,
LECCA
TUTTO IL SUO PIACERE
E IN UN ATTIMO E' SOPRA DI LEI..
........................
BUIO
...LA CANDELA SI E' CONSUMATA,
SPENTA!
APPENA SPENTA LA CANDELA TUTTO SEMBRAVA BUIO, MA UN RAGGIO DI LUNA ILLUMINAVA LA SUA SCHIENA CREANDO UNA VISIONE UNICA CALDA E AVVOLGENTE, PRESI NELLE MANI LA CANDELA APPENA SPENTA E COSPARSI LA SCHIENA CON LA CERA ANCORA CALDA, MACCHIE SUL TUO CORPO LUNGO LA SCHIENA INDICAVANO LA STRADA OVE AVREI VOLUTO ENTRARE...TU ERI IMMOBILE SILENZIOSA MA IL TUO CORPO URLAVA PER TE, INIZIAI A STENDERE LA CERA CON LE MANI FORMANDO UNA PATTINA SULLA SCHIENA UNIFORME E DELICATA UNA SPECIE DI CORAZZA TRASPARENTE CHE FERMAVA OGNI RIFIUTO, UNA GOCCIA RAGGIUNSE LE TUE CAVITA, MI APPOGGIAI A LEI, TU TI GIRASTI E MI GUARDASTI NEGLI OKKI ...OCCHI PROFONDI OCCHI CALDI OCCHI CHE IMPLORAVANO DI NON BADARE A NULLA E CONTINUARE.
PRESI IN UN DITO UN PO DI CERA E SEGNAI LE TUE LABBRA COME SE AVESSE IL POTERE DI NON FARE SCIVOLARE PAROLE CHE POI TI AVREBBERO FATTO PENTIRE, A QUEL PUNTO APPPOGGIASTI LA TESTA AL CUSCINO, E NELLO STESSO MOMENTO TI SPINGESTI VERSO ME FACENDOTI PENETRARE, IL MOVIMENTO ERA LENTO MA SEGUIVA LA MUSICA CREATA DALL'INTENSITA DEI NOSTRI RESPIRI, I NOSTRI CORPI DANZAVANO UN BALLO PIACEVOLE QUANTO INTERMINABILE, LE TUE MANI PRESERO LE MIE E LE APPOGGIARONO AI FIANCHI, FACENDO IN MODO CHE CIO CHE TI STAVA DANDO TANTO PIACERE NON USCISSE.
SENTIVO LE TUE MANI ACCAREZZARTI IL SENO, POI SCENDERE SINO A LUI STROFINANDOLO NEL SUO PENETRARE, SENTIVO LA SCHIENA TREMARE IL PIACERE TI FACEVA FARE MUGOLII ACUTI IL RESPIRO AUMENTAVA, TI TIRAVI SU I CAPELLI IN MODO CHE POTESSI BACIARTI NEL COLLO, COME UN FELINO SUBISCE DAL MASCHIO DURANTE IL RAPPORTO, FINALMENTE QUELLA PANTERA NERA DIVENTAVA UN GATTO CALOROSO MIAGOLANTE E CON IL RONTOLIO DEL TUO CORPO TI PORTAVA AL PIACERE, AVVERTII IL TUO PIACERE ARRIVARE LA TUA VOCE COPRIVA OGNI RUMORE ESTERNO, IL RULLIO DEL PICCOLO CAMPER CI ACCOMPAGNAVA NELL'ATTO, FINALMENTE ALZASTI LA SCHIENA INNARCASTI LA SPINA DORSALE SPINGESTI VERSO ME IL CORPO SENZA LASCIARE SPAZIO NE DI PENETRAZIONE NE DI USCITA.
A QUEL PUNTO LO TOLSI TU MI GUARDASTI STUPITA INDIGNATA CON UNO SGUARDO IMPLORANTE DI CONTINUARE SINO A FARTI GODERE IL MOMENTO SINO IN FONDO, IO PERO VOLEVO SOLO CHE TU MI GUARDASSI IN QUEL MOMENTO CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE IL GIOCO ERA UNA SCUSA PER NASCONDERE LE TUE PAURE MA SAPEVO CHE SENTIVI LA VOGLIA DENTRO TE MOLTO PIU DI QUELLO CHE VOLEVI MOSTRARE...........