
E allora? Cosa deve fare un povero essere umano che viene al mondo per entrare a far parte degli uomini o dei grandi uomini? Niente. Dovrà solo vivere rispettando se stesso e gli altri: questo piccolo accorgimento già lo inserirà di diritto fra gli "uommene". Se in appresso riuscirà a dare agli altri e a se stesso oltre che il rispetto, l'amore, l'abnegazione, la sua stessa vita per un'ideale, per un'arte, per un principio, per un suo credo, ci penseranno il tempo e la storia ad annoverarlo fra gli "uommenone".
"Belle parole! - dirà qualcuno - Ma io che faccio il ragioniere al catasto, ho tre figli, un mutuo che mi dissangua ogni sei mesi, e vivo in una città invivibile come Napoli, come faccio ad avere aneliti, ad amare chi mi borseggia in autobus, chi mi presta i soldi con interessi da strozzino? E poi mi chiamo Gennaro Esposito.....non sono e non sarò nessuno"!
No, Gennaro, sei un uomo. Probabilmente la storia non ti ricorderà, la tua faccia magra non verrà mai stampata sulle banconote e non ci sarà mai "Via Gennaro Esposito". Non sarai un grand'uomo.Non lo sarai per gli altri, ma lo sei già nella tua famiglia; per tua moglie, per i tuoi figli, per i tuoi colleghi al catasto che ti ammirano perchè sei onesto. Per loro sei grande perchè come loro, che sono tanti Gennaro Esposito come te, non rubi, non spacci droga, non invidi nessuno e vivi la tua vita senza calpestare, senza arrampicarti, senza "leccare" , nel tuo dignitoso "spezzato" comprato prima che firmassi per quel mutuo che consentirà ai tuoi tre figli di avere una casa quando tu non ci sarai più. Visto che sei grande Gennaro? Sei un "ommenone". :win