Racconti in Notturna

05 dicembre 2010 ore 01:01 segnala

E' notte fonda, fuori piove e lei sente il ticchettio delle gocce addosso il vetro. Le è sempre piaciuto questo rumore, da piccola le conciliava il sonno e da grande l'aiuta a riflettere. Si è trasferita da un po' ormai. La sua città natale le andava stretta e ora è li lontana da tutti e tutto per riprendersi in mano la propria vita. Cercare di farla tornare quella di un tempo.
Esce di casa con quell'acqua che le sfiora il corpo. Vuole farla penetrare in fondo perchè immagina che solo così potrà ripulirsi l'anima. Quell'anima sporca. Sporca da un qualcosa che le ha cambiato l'esistenza. Sporca perchè qualcuno l'ha sporcata. Qualcuno che non si è fatto scrupoli. Qualcuno che non aveva nulla da fare. Qualcuno che quel giorno voleva provare qualcos'altro.
Ci prova lei. Prova ad andare avanti ma tutto le si blocca in gola. Vorrebbe piangere ma le lacrime non escono. Come sarebbe bello poter piangere mentre piove.Nessuno se ne renderebbe conto. Invece no, non ci riesce, le sue lacrime sono esaurite. i suoi occhi sono asciutti e le uniche lacrime che sente scendere sono quelle provocate dalla pioggia.

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E' notte fonda, fuori piove e lei sente il ticchettio delle gocce addosso il vetro. Le è sempre piaciuto questo rumore, da piccola le conciliava il sonno e da grande l'aiuta a riflettere. Si è trasferita da un po' ormai. La sua città natale le andava stretta e ora è li lontana da tutti e tutto per ... (continua)
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05/12/2010 01:01:59
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