Napoli, ad oggi, dopo un anno di de Magistris..

21 gennaio 2012 ore 11:55 segnala
"La Provincia di Napoli - denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - è sempre più sommersa dai rifiuti come risulta evidente dalle foto denuncia che abbiamo scattato in questi giorni ( allegate ). In particolare i comuni di Casoria, Giugliano, Quarto, Pozzuoli, Melito e Castellammare hanno per le strade oltre 1500 tonnellate di spazzatura non raccolta. Per non parlare di Caserta e della sua provincia. In questo scenario apocalittico sono partiti i lavori di allargamento della discarica di Terzigno oramai totalmente satura. Una discarica che sta diventando una montagna, un nuovo Vesuvio di "monnezza".
"A Napoli intanto il Tunnel delle IV Giornate - continua Borrelli - che collega Piedigrotta a Fuorigrotta è di nuovo invaso da rifiuti speciali per non parlare dei cumuli presenti nei quartieri di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Soccavo e Fuorigrotta. Insomma la situazione è estremamente grave e appaiono totalmente inopportune le dichiarazioni del Presidente della Regione Caldoro che si vanta di aver raggiunto il 39% di differenziata in Campania. Risultato, qualora fosse vero, tra l' altro non addebitabile in alcun modo alla sua amministrazione che nulla ha fatto in questo settore non realizzando neanche un sito di compostaggio regionale ma investendo solo inceneritori e discariche".
"Il panettone di immondizia nella discrica di Terzigno - spiega Francesco Servino dei Verdi, Ecologisti e Civici del vesuviano - inizia a collassare, come attestano le foto , con i rifiuti che rotolano e si depositano sui teloni impermeabili. Se è vero che verranno conferite altre 25mila tonnellate di rifiuti nella Cava Sari, a una media di 700 tonnellate al giorno, nel giro di poco più di un mese la discarica dovrà chiudere per sempre i battenti. Ad oggi non ci sono impianti pronti a ricevere i rifiuti del territorio vesuviano: l'accordo tra sindaci e Provincia prevede, in tal caso, che la spazzatura venga dirottata all'inceneritore di Acerra, che non è in grado di bruciarli perchè come dichiarato di recente dall'A2A è operativo al 100%. Da aggiungere che nonostante il comune di Terzigno ospiti Cava Sari, continua ad offrire lo spettacolo indegno di discariche abusive vastissime di rifiuti pericolosi in piena area Parco e nelle zone a valle. Un dramma a cui si aggiungono i roghi tossici che nelle ultime settimane avvelenano senza sosta l'aria".

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"La Provincia di Napoli - denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - è sempre più sommersa dai rifiuti come risulta evidente dalle foto denuncia che abbiamo scattato in...
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NUOVISSIME CAMPANE A POSILLIPO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

30 dicembre 2011 ore 13:33 segnala
L'Asia sta ultimando in queste ore la consegna delle attrezzature necessarie per permettere alle oltre 13.000 famiglie che vivono sulla collina di Posillipo di iniziare la raccolta differenziata porta a porta.

Quasi cento cassonetti che raccoglievano rifiuti urbani non differenziati sono stati ritirati dalle strade di Posillipo, per lasciare spazio a 120 campane nuovissime per la raccolta del vetro e del multimateriale (imballaggi in plastica e metalli) e 20 contenitori per la raccolta degli indumenti usati.

''Straordinario - sottolinea una nota dell'Asia - l'impegno economico e operativo che il Comune di Napoli ha messo in campo per attivare la raccolta differenziata porta a porta in uno dei quartieri piu' vasti del territorio di Napoli, che ha una superficie di circa 5.4 chilometri quadrati''.

Commenti estrinseci?? Mi chiedo come mai queste iniziative trovino concretezza solo nei quartieri "bene" della città. Perché una trasformazione del genere non può avvenire nel comune intero di Napoli, dato che soffre una percentuale bassissima di raccolta differenziata? Voi che pensate? Scrivetemi.

P.S. Buon Natale a tutti gli utenti di chatta.it e che questo imminente 2012 vi porti serenità.

Raccolta differenziata:COME FARLA? 1) La raccolta in strada

29 settembre 2011 ore 01:58 segnala
Raccolta in strada

Quando la raccolta differenziata viene condotta in strada, i cittadini devono conferire i loro rifiuti in contenitori presenti sulla strada.

Differenziando la tipologia dei rifiuti, sono necessari anche diversi tipi di contenitori. Un contenitore utilizzato comunemente è la campana la cui forma ricorda proprio la classica campana di bronzo che vediamo nei campanili delle chiese. È destinato solitamente alla raccolta di vetro o plastica. A differenza del cassonetto, che deve essere ribaltato per lo svuotamento, la campana viene svuotata dal basso, sollevandola e aprendo la base inferiore con un comando meccanico situato accanto al gancio di sollevamento.

Ovviamente, anche i cassonetti, eventualmente modificati, possono servire alla raccolta differenziata. Inoltre, per particolari categorie di rifiuti (batterie esauste, farmaci scaduti) sono d'uso comune contenitori a forma di cestini.

IMPORTANTE: ad oggi non esiste una standardizzazione nazionale relativa ai COLORI dei casssonetti riferiti ai relativi usi cui sono adibiti. Per cui ogni singolo cittadino deve informarsi sulle regole che vigono nel comune di appartenenza.

Napoli sotto i rifiuti ma il cda si fa un regalo..

21 settembre 2011 ore 13:34 segnala
La città affonda tra i rifiuti ma il cda di NapoliServizi si regala un premio da 5mila euro al mese. Desta stupore nella giunta napoletana la gestione pd della società nata per occuparsi del decoro urbano della città partenopea. Tra debiti, assunzioni immotivate e stanziamenti milionari finiti in nulla, ora de Magistris eredita una bella gatta da pelare, che gli causerà più di qualche grattacapo. A riverlarlo Il Mattino e il Corriere della Sera.

Un aumento di 1,7 milioni di euro, e non una tantum, ma una lievitazione consistente dello stipendio di 13 dirigenti della società napoletana che si occupa del decoro urbano, la NapoliServizi, considerata un feudo del Partito Democratico. E' quanto decideva il cda della azienda a gennaio 2011, con una decisione che lascia oggi perplessa la giunta napoletana e che ha costretto de Magistris a una domenica di lavoro straordinario per discutere della questione. Ignoti i motivi che avrebbero portato alla decisione di auto-assegnarsi l'aumento, un incremento della base di retribuzione di circa 5mila euro mensili, che per altro non è l'unica vicenda a destare dei sospetti sulla gestione della società.

Ad essere poca chiara è anche la gestione economica di NapoliServizi. Tra i documenti già passati al vaglio comparirebbero infatti spese extra difficilmente giustificabili e poco chiare, di cui per altro non c'è traccia nelle carte comunali. Al comune spetterebbe di norma l'approvazione di ogni spesa aggiuntiva, ma dei 3,5 milioni di euro stanziati per la guardia armata di luoghi non meglio precisati, si ipotizza i parchi cittadini, non c'è traccia da nessuna parte.

Ma non sono neppure solo spese aggiuntive e aumenti di stipendio immotivati a preoccupare la giunta de Magistris. Al di là di questi aspetti destano numerose preoccupazioni anche una serie di assunzioni non giustificate e i debiti accumulati da NapoliServizi. La società entra in attività con 400 dipendenti, lavoratori ex socialmente utili. Dipendenti che lievitano nel giro di pochi anni: nel 2003 sono 470 le nuove assunzioni, altre 500 nel 2007. Nel 2008 si decide di cancellare la società, per poi stanziare 50 milioni di euro a bilancio e ripianare i debiti accumulati nel tempo. Assunzioni e stanziamenti immotivati, su cui nessuno fa domande e che vengono giustificate con nuove competenze assegnate alla società, dalle pratiche di condono, alla gestione di catasto e eventi sportivi, alla vigilanza armata dei parchi. Proprio quest ultimo è un altro punto dolente, causa di nuove assunzioni. Alcuni dipendenti della società hanno infatti precedenti penali, che gli impediscono di girare armati.

E dietro al portafoglio facile della giunta Iervolino nei confronti della società ci sarebbe la stessa persona, Riccardo Realfonzo, assessore al Bilancio nel 2009 e unico Iervoliniano a essere presente nella nuova giunta. Un caso di malgoverno amministrativo che ora ricade sulle spalle del vicesindaco Sodano, che dovrà occuparsi della fusione di NapoliServizi a Asìa, società incaricata della gestione della raccolta dei rifiuti. Il paradosso è che mentre la giunta Jervolino con una mano rimpinguava il portafogli dei dirigenti della società, con l'altra bacchettava il governo per i tagli delle risorse agli enti locali...
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La città affonda tra i rifiuti ma il cda di NapoliServizi si regala un premio da 5mila euro al mese. Desta stupore nella giunta napoletana la gestione pd della società nata per occuparsi del decoro...
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21/09/2011 13:34:16
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Raccolta differenziata: perchè farla

21 settembre 2011 ore 04:03 segnala
I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati, talvolta inquinanti (come medicinali, batterie, solventi) o più spesso utili come fonte di materie prime (come ad esempio alluminio, carta, plastica, vetro). Il riciclaggio dei rifiuti consente inoltre importanti risparmi di energia e di materie prime (p.es. la produzione di 1 t di carta riciclata richiede circa 400.000 litri d'acqua e 5000 kWh in meno di una stessa quantità di carta nuova - oltre a risparmiare 15 alberi). Anche il conferimento in discarica tradizionale dell'umido risulta uno spreco, poiché può essere utilizzato per produrre humus.

La composizione media dei rifiuti è un dato difficile da stabilire, varia con la zona, la ricchezza e la cultura del cittadino, nonché con la produzione industriale del luogo. Un dato certo è che la produzione giornaliera media per abitante è in aumento, e nel 2006, in Italia si avvicinava a 1,5 kg al giorno.

Scopo finale delle norme nazionali e regionali in materia di rifiuti è di ridurre quanto più possibile la quantità di residuo non riciclabile da portare in discarica o da trattare con inceneritori o termovalorizzatori, e, contemporaneamente, recuperare, mediante il riciclaggio dei rifiuti, tutte le materie prime riutilizzabili, che divengono così fonte di ricchezza e non più di inquinamento.
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I problemi ecologici e di difesa ambientale rendono sempre più difficile reperire aree per le discariche di tipo tradizionale, nelle quali immettere materiali di tutti i generi, indifferenziati,...
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