Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell’anima, due cassetti speciali: il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti. Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni: ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente. Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare, come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti. I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili. Il cassetto dei sogni si svuota piano piano. E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto, si riempie il cassetto dei rimpianti. Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso, il cassetto dei sogni si riapra d’improvviso, riportando con violenza dolorosa, l’eco dei sogni non vissuti, delle carezze non date, delle parole perdute. Per ragioni misteriose, quel cassetto si riapre spesso intorno ai 40 anni, nelle donne, e intorno ai 50, negli uomini. Forse perche in quei momenti, si trova finalmente il tempo di fermarsi e di fare un bilancio della propria vita. Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze, anche di futuro. Per esempio, quando la malattia o la mancanza di una persona cara ci obbligano a riconoscere l’assoluta brevità della vita, effimera come un sospiro. O quando una nostra crisi esistenziale sotterranea si veste dei colori dell’innamoramento. In questi momenti di verita’ con se stessi, è importante fermarsi. Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti. Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno" il furore di un’attrazione antica. Ma è importante riconoscere che c’è fame di emozioni, di tornare a sognare un po’, di riaprire quei margini di sorpresa che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta. Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa. "Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno", scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-. Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso e che un incontro puo’ farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni. Anche solo per un sorriso o una carezza. Non so se ci puo’ bastare... Ma è un momento di meravigliosa intensita’, con cui sorprendersi di nuovo.
Ricordi e rimorsi
06 gennaio 2012 ore 22:07 segnalac9c42189-c7d7-470b-9b6b-3fe3c55333c2
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Se....
06 gennaio 2012 ore 22:06 segnalaSe sei arrabbiato con qualcuno, e nessuno dei due fa nulla per sistemare le cose... fallo tu, può darsi che oggi questa persona voglia ancora essere tua amica, e se non fai qualcosa, forse domani potrebbe essere troppo tardi. Se sei innamorato di qualcuno, però questa persona non lo sa... diglielo, magari oggi anche questa persona è innamorata di te e, se non glielo dici oggi, può darsi che domani sia troppo tardi. Se muori dalla voglia di dare un bacio a qualcuno... daglielo, forse anche questa persona vorrebbe avere un tuo bacio, e se non glielo dai oggi, può darsi che domani sia troppo tardi. Se ami ancora una persona che credi ti abbia dimenticato... diglielo, forse questa persona ha sempre continuato ad amarti, e se non glielo dici oggi, forse domani sarà troppo tardi. Se hai bisogno dell’abbraccio di un amico... chiediglielo, magari lui ne ha bisogno ancora più di te, e se non glielo chiedi oggi, forse domani sarà troppo tardi. Se hai degli amici che apprezzi veramente... diglielo, forse anche loro ti apprezzano, e se lasci che se ne vadano, o che si allontanino da te, forse domani sarà troppo tardi. Se vuoi bene ai tuoi, e non hai mai avuto l’opportunità di dimostrarglielo... fallo, oggi sono là con te, e puoi ancora dimostrarglielo, ma se se ne andassero... domani potrebbe essere troppo tardi. * Dedicato a chi usa l’orgoglio come scudo... a chi vorrebbe ma non osa... a chi non ha coraggio... Dedicato a chi si erge in alto e non scende di una virgola... Dedicato a chi ama troppo o a chi non sa che farsene del’amore... Dedicato a tutti noi... che almeno una volta nella vita abbiamo sbagliato e... ne siamo consapevoli..
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Nella vita..
06 gennaio 2012 ore 22:05 segnalaDurante il tuo cammino non sarai te a trovare qualcuno ma sarà qualcuno a trovare te e cercherà di seguirti, di non lasciarti continuare la tua strada ma di intraprenderne una insieme. C’è che riuscirà a fermarti in sosta per qualche attimo e non cambierà il tuo cammino, ci sarà chi invece ti farà perdere le tracce della tua strada ti sentirai disorientato ed assieme cercherete di orientarvi verso quella pui’ giusta. C’è chi è solo di passaggio, chi per farti soffrire, chi per farti gioire anche solo per poco, chi per farti divertire, che per farti arrabbiare ma tutti ti aiuteranno a maturare, ognuno pianterà un seme, il seme dell’esperienza, del dolore che ti fa crescere. C’è chi si ferma e non si accontenta di essere di passaggio ma pretende di entrare nel tuo cuore di nascosto e pian piano farà crescere inte una nuova pianta che assieme farete maturare, non crescerà da sola perchè non è di passaggio ma ne avrai cura, sarà la tua preferita, quella che ti fa vivere qualcosa di particolare. Non importa quanto tempo ci trascorrerai assieme l’importante è saper utilizzare quel poco di tempo che si ha per stare assieme e non precluderti nulla perchè le emozioni vanno vissute, se le nascondiamo ci creano sofferenza a noi e all’altro, e se non vivi fino in fondo le emozioni per paura che un giorno possa finire e per paura quindi di soffrire... beh non stai vivendo, stai semplicemente mascherando una sofferenza. C’è chi si accorge troppo tardi di quant’era importante quella persona e di quanto ci tenevi, non importa se l’hai lasciata fuggire quella pianta che ha maturato resta la al suo posto e racchiude tutti i momenti belli e brutti, i ricordi, e quello non li puoi far fuggire, quelli il nostro corpo li esige, gli appartengono, non se ne andranno mai. Per quanto quella persona ti abbia fatto soffrire, sofrirà anche lei ma non te lo dimostrerà, non preoccuparti lei soffrirà di piu’, perchè lo nasconderà..
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Durante il tuo cammino non sarai te a trovare qualcuno ma sarà qualcuno a trovare te e cercherà di seguirti, di non lasciarti continuare la tua strada ma di intraprenderne una insieme. C’è che...

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06/01/2012 22:05:27
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Il piccolo Principe e la Rosa..L'addio.
06 gennaio 2012 ore 22:03 segnalaOh, piccolo principe, ho capito a poco a poco la tua piccola vita malinconica. Per molto tempo tu non avevi avuto per distrazione che la dolcezza dei tramonti. Ho appreso questo nuovo particolare il quarto giorno, al mattino, quando mi hai detto: "Mi piacciono tanto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto... " "Ma bisogna aspettare... " "Aspettare che? " "Che il sole tramonti... " Da prima hai avuto un'aria molto sorpresa, e poi hai riso di te stesso e mi hai detto: "Mi credo sempre a casa mia!... " Infatti. Quando agli Stati Uniti e' mezzogiorno tutto il mondo sa che il sole tramonta sulla Francia. Basterebbe poter andare in Francia in un minuto per assistere al tramonto. Sfortunatamente la Francia e' troppo lontana. Ma sul tuo piccolo pianeta ti bastava spostare la tua sedia di qualche passo. E guardavi il crepuscolo tutte le volte che volevi... "Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatre' volte! " E piu' tardi hai soggiunto: "Sai... quando si e' molto tristi si amano i tramonti... " "Il giorno delle quarantatre' volte eri tanto triste? " Ma il piccolo principe non rispose. E quando innaffio' per l'ultima volta il suo fiore, e si preparo' a metterlo al riparo sotto la campana di vetro, scopri' che aveva una gran voglia di piangere. "Addio", disse al fiore. Ma il fiore non rispose. "Addio", ripete'. Il fiore tossi'. Ma no era perche' fosse raffreddato. "Sono stato uno sciocco", disse finalmente, "scusami, e cerca di essere felice". Fu sorpreso dalla mancanza di rimproveri. Ne rimase sconcertato, con la campana di vetro per aria. Non capiva quella calma dolcezza. "Ma si', ti voglio bene", disse il fiore, "e tu non l'hai saputo per colpa mia. Questo non ha importanza, ma sei stato sciocco quanto me. Cerca di essere felice. Lascia questa campana di vetro, non la voglio piu'". "Ma il vento... " "Non sono cosi' raffreddato. L'aria fresca della notte mi fara' bene. Sono un fiore". "Ma le bestie... " "Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano cosi' belle. Se no chi verra' a farmi visita? Tu sarai lontano e delle grosse bestie non ho paura. Ho i miei artigli". E mostrava ingenuamente le sue quattro spine. Poi continuo': "Non indugiare cosi', e' irritante. Hai deciso di partire e allora vattene". Perche' non voleva che io lo vedessi piangere. Era un fiore cosi' orgoglioso...

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Ma dove sono gli uomini????
27 dicembre 2011 ore 22:14 segnala
..In un giorno come tanti altri, che passava tranquillamente, senza grandi scossoni, mi si presenta lui : un ragazzone sorridente,dai tratti mediterranei, con degli occhi castani da furbetto. Con un cenno di imbarazzo, mi si presenta, spiegandomi che erano quasi 4 anni, che desiderava conoscermi, che seguiva i miei movimenti..Sapeva molto di me..E in principio la cosa mi lasciò un pò interdetta, sebbene un pò lusingata, inutile nasconderlo..Iniziò così questa conoscenza , fatta di complicità, di risate e un grande desiderio di passare più tempo assieme, ritagliandoci un pò di tempo tutto per noi.Sembrava l'inizio di qualcosa di bello, un dono inaspettato per il Santo Natale e in cuor mio, iniziavo ad esserne entusiasta..Mi sentivo al sicuro con lui, ma cercavo di trattenere gli entusiasmi, perchè l'ultima storia mi aveva davvero distrutto il cuore e ancora cercavo di rimettere assieme i cocci rimasti..
Una sera, mi invitò a cena e mi fece ridere vederlo alle prese con i fornelli, vantava le sue capacità culinarie, sebbene sembrasse un pò impacciato e il risultato sia stato discreto. Poi un bel film, il primo bacio a cui seguirono molti altri..Sembrava di toccare il cielo con un dito..Sino a che, qualche giorno precedente il Santo Natale, venni a sapere che ha una storia in corso da molti anni..In un secondo...tutto ciò che è stato, viene spazzato via..Ma la cosa che fa più male, è stata quella di non potermi confrontare con lui..Ma, purtroppo non tutti gli uomini hanno gli attributi, non tutti sono in grado di affrontare un cuore ferito..Ma a questo punto non penso possano definirsi UOMINI...
Una sera, mi invitò a cena e mi fece ridere vederlo alle prese con i fornelli, vantava le sue capacità culinarie, sebbene sembrasse un pò impacciato e il risultato sia stato discreto. Poi un bel film, il primo bacio a cui seguirono molti altri..Sembrava di toccare il cielo con un dito..Sino a che, qualche giorno precedente il Santo Natale, venni a sapere che ha una storia in corso da molti anni..In un secondo...tutto ciò che è stato, viene spazzato via..Ma la cosa che fa più male, è stata quella di non potermi confrontare con lui..Ma, purtroppo non tutti gli uomini hanno gli attributi, non tutti sono in grado di affrontare un cuore ferito..Ma a questo punto non penso possano definirsi UOMINI...
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..In un giorno come tanti altri, che passava tranquillamente, senza grandi scossoni, mi si presenta lui : un ragazzone sorridente,dai tratti mediterranei, con degli occhi castani da furbetto. Con un...

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27/12/2011 22:14:07
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