Storia per adulti bambini di Kiryos e Ariel Il risveglio fu molto bello per tutti, una leggera luce si diffondeva nella stanza e dalla vetrina che immetteva nel locale cominciava ad entrare il chiarore dell’aurora contrastando l’artificiosità del neon . Kiryos ebbe un tuffo al cuore pensando di non vedere più Anellina. Ansioso si guardò attorno , la cercava affannosamente on gli occhi dell’amore…… gli occhi dell’amore?…….Okkavolo!!!!! ..….si era innamorato!!!!! Quelle emozioni provate per la prima volta gli davano un senso dolce di scombussolamento interiore, non pensava che anche lui potesse avere un’anima e soprattutto non pensava fosse cosi emozionante provare dei sentimenti, ne aveva sentito parlare qualche volta nel laboratorio in cui era nato,adesso sapeva , adesso trepidava anche lui per qualcosa d’inconoscibile che lo prendeva profondamente. Lei gli stava accanto, bellissima nella sua fragilità ,splendida nella sua tenuità di colori, meravigliosa come una stella . L’avrebbe riconosciuta tra mille . Gli anelli erano stati collocati su degli espositori,poggiati sul banco vicino al registratore di cassa, ben messi in vista e se non fosse stato per il fragore che faceva la cassa ad ogni scontrino che emetteva si potevano ritenere fortunati, avevano la vista migliore del locale rispetto all’altra bigiotteria. Dalla loro postazione difatti godevano di un panorama di tutto il negozio,alla loro destra c’erano braccialetti, orecchini, medagliette e piercyng, mentre alla sinistra una folta varietà di collane e laccetti in gomma , in cuoio e in caucciù con ciondoli di ogni forma e colore .Poi ancora spille,fermagli, raccogli capelli, ferma code e ferma treccine, un esplosione di colori come non se ne vedono in giro. Ma Kiryos non aveva occhi che per Anellina ….eccola che si stava affacciando al nuovo giorno aprendo timidamente i suoi bellissimi occhi di un colore indefinito,forse neri o castano scuri,forse un nero fumo misto ad un pizzico di verde ma di velluto e molto profondi dando l’impressione di entrare nell’anima. _Buon giorno Anellina , ben ritrovata. Sono felice di averti come vicina di collocazione. _ _Mi chiamo Ariel _ rispose lei Un po’ impacciato per avere chiamato Ariel con il nome che in cuor suo lui stesso le aveva dato chiese: _dormito bene?_ Ariel ascoltò la voce di Kiryos come fosse un melodioso suono di campane ma non sapeva spiegarsene il motivo, sapeva soltanto che una voce così non l’aveva mai sentita prima di ieri, l’avrebbe riconosciuta ad occhi chiusi , rispose al saluto: _Buon giorno a te …..si, grazie, ho anche sognato _ _davvero ??? raccontami! _ disse Kiryos entusiasta della novità. Il negozio fu aperto e cominciò il via vai di gente ma loro, a parte il rumore della cassa non sembravano accorgersi di nulla, stavano li, insieme, parlare o tacere era uguale per loro, l’importante era essere a fianco. _Si, ho sognato un anello forte, bello come il sole e con colri accesi come quelli della felicità….. mi portava con sé in un lungo viaggio sulla mano destra di una bella donna…inseparabili….lui all’anulare ed io al mignolo._ Ariel sospiro profondamente facendo perdere il suo sguardo nel nulla come a rivivere le emozioni provate in sogno. Una morsa allo stomaco colpì Kiryos inaspettatamente, era un’altra sensazione mai provata, dentro di sé la chiamò gelosia e con noncuranza chiese: _ Che colori aveva quest’anello cosi solare? _ _ ohhh …_ rispose lei trasognata , _…aveva gli occhi di un verde acceso che spicca nel buio della notte e un arancione cosi deciso come l’esuberanza della forza della vita , lineamenti sicuri e un’anima trasparente…..bellissimo! _ Kiryos era geloso più che mai e non si accorgeva che Anellina descriveva proprio lui. Una cliente del negozio li portò alla realtà, li prese , li provò, li riposò e li riprese indossandoli forzatamente alle sue sudate dita…li avrebbero separati, era la fine! La cliente fu distratta da altri ninnoli,scelse, pagò ed usci….l’avevano scampata bella! (continua) L’albarosa d’agosto 2004 Buon inizio di settimana a tutti :staff :bacio Albarosa