GIORNALISMO OGGI

17 maggio 2025 ore 20:09 segnala



Salvo rarissime eccezioni, sia sulla carta stampata che in tv, ci stiamo ormai abituando ad un giornalismo d’assalto che ha come obiettivo non quello di informare lo spettatore, ma quello di impressionarlo, shockarlo, trasmettergli ansia, angoscia, insicurezza.
L’allarmismo è allargato anche alle previsioni meteo! Infatti arrivano a sorprendersi perfino che in estate faccia caldo o che in inverno possa nevicare!
Inoltre sembra che i giornalisti facciano a gara a chi parla più veloce. Quello che dicono è un dettaglio irrilevante.
L’importante è inondare lo spettatore di un fiume di parole in tono allarmante.
E poi, nelle innumerevoli tavole rotonde per dissertare su tutto, il ricorso a frasi fatte e luoghi comuni è un “must”. Il linguaggio dei cronisti rivela, anzitutto, esagerazione ed un uso ossessivo di poche espressioni, sempre le stesse.
Nell’aggressività verbale, nell’eccessivo uso di figure retoriche, nell’esagerata drammatizzazione, nell’ipocrisia di tutto ciò, si cela il tentativo di spiazzare lo spettatore, manipolarlo a piacimento, tenerlo incollato allo schermo.
Fra vicende di cronaca e dibattito politico, le parole utilizzate sono sempre più ricorrenti.
Voto di fiducia, Al vaglio degli inquirenti, Spread, Bicameralismo, Crisi,
Shockante, Ballottaggio, È giallo su…. Trasparenza, Allarme, Federalismo,
Sviluppo, Bolla cinese, Lavoro, Economia, Grido di allarme, Criminalità, Femminicidio, Muro contro muro, Mercato, Disoccupazione, In ginocchio,
Non è difficile immaginare il notiziario di oggi composto dalle stesse identiche parole di quello di ieri, ma in ordine differente. Sembra quasi un puzzle di parole!
Ma quello che è più grave, è la pretesa di supportare le notizie che stanno comunicando, con presunte testimonianze di qualche sprovveduto passante che si limita a poche espressioni sgrammaticate che dovrebbero rappresentare l’opinione della “maggioranza” degli italiani sull’argomento trattato !
Viene da chiedersi se non diffondano allarmi e complottismi a cazzo, proprio per nascondere gli allarmi e i complotti reali…….
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17/05/2025 20:09:10
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Commenti

  1. Marco.Balestra57 17 maggio 2025 ore 20:41
    Condivido la tua analisi, avendo scritto per un giornale, ma ti sei o scordato o non ne hai conoscenza, le notizie vengono date a seconda di come pagano gli inserzionisti e di che tendenza sono (Giornali carta stampata) ricordo il mio capo redattore che disse sai quel inserzionista (banca) si è lamentato del pezzo che è uscito ....noi viviamo con gli inserzionisti. Discorso più articolato con la televisione, quelle nazionali sono gestite, manipolate e strumentalizzate dalle fronde politiche che si alternano al comando in casa Rai, per Mediaset e altre testae il discorso è basato sulla sopravvivenza dei costi di gestione, esclusa Mediaset e la 7 di Cairo, ma sempre occhio ai conti..... del giornalismo alla Montanelli, alla Biagi si è persa traccia e se lo cerchi chiama "chi lo ha visto" magari lo ritrovano per pura coincidenza in qualche TV di provincia. Ecco questa è l'informazione in Italia dove le fonti di approvvigionamento sono le medesime per tutti i giornalisti.... ergo che informazione vuoi che esca???? Ciao e grazie per la divagazione.
  2. unvecchietto 17 maggio 2025 ore 20:59
    questo modo di parlare punta al terrorismo spicologico ,ad attrarre lo spettatore o chi legge . i temporali sono diventi bombe d'acqua , le allerte meteo, le allerte traffico, le allerte cadute asteroidi e satelliti, e' tutta una comunicazione basata sul mettere paura, piu ne hai e piu' dimentichi i problemi reali che la societa' ti offre
  3. twin.soul 17 maggio 2025 ore 22:02
    @Marco.Balestra57 Ti ringrazio per il commento. In effetti, anche se non li ho citati, i miei riferimenti erano proprio Montanelli e Biagi che, anche se fu radiato dal nano di Arcore perchè ritenuto scomodo, aveva una rettitudine professionale introvabile oggi. Non voleva impressionare ma informare nel modo più completo ed equilibrato possibile.
  4. twin.soul 17 maggio 2025 ore 22:03
    @unvecchietto Tutto vero, sottoscrivo !
  5. ninfeadelnilo 18 maggio 2025 ore 17:08
    Non fanno che tartassare. Non a caso il nuovo Papa si è rivolto ai giornalisti di non esagerare con le notizie. Per me sono come sciacalli competitivi disposti a tutto pur di pubblicare prima degli altri. Non mi piacciono e neanche i notiziari pieni di allarmismo e disgrazie e tutto così esagerato divulgando anche scene pesanti. L'importante è non lasciarsi coinvolgere e riflettere.
  6. twin.soul 18 maggio 2025 ore 19:51
    @ninfeadelnilo Brava, non dobbiamo dimenticare che il potere ce l'abbiamo noi..... nel tasto "Spegni"

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