
Lettera dall'aldilà:
Caro putino, è la tua mamma che ti parla. Non vorrei irritarti, ma da un po di tempo
non riconosco più il tuo comportamento.
Ti ho portato al mondo con fatica in un contesto ibrido e indisciplinato. Il mio lavoro da netturbina non mi ha permesso di educarti in modo compiuto ma, non avrei mai pensato di aver generato un mostro.
Il nostro nemico allora era la povertà, ora per te sembra sia la ricchezza.
Ho l'impressione che il nemico sia dentro di te!
Fin da piccolo faticavo a tenere a bada i tuoi bollenti spiriti e per questo ti indirizzai alla pratica del judo. Per mitigare l'irruenza pensai! non per accrescere
l'arroganza.
Il nemico è dentro di te!
Diventare uomini per me ha da sempre significato convivere con il prossimo nel rispetto delle regole civili e delle umane capacità, nel libero confronto.
Calpestare i diritti altrui non farà di te un mito.
Difendere i propri diritti non significa distruggere quelli altrui.
Il nemico è sempre dentro di te!
Certo, per te le mie considerazioni sono banali, hai costruito un impero (da solo?)
qualche merito lo avrai, ma esiste un limite sia fisico che umano oltre il quale non si può andare. Pena la perdita del bene acquisito. questo dimostra che il nemico è sempre dentro di te.
Fermati! non andare oltre, il mondo non ha bisogno di bagni di sangue ulteriori, e nemmeno di eroi.
L'UMANITA' non può esistere col pensiero unico. Sarebbe bestiale!
Confido nella tua intelligenza.
Tua mamma