Ezio Bosso

06 ottobre 2021 ore 18:37 segnala


Se il metro della vicinanza a Dio è l'amore, allora il cane, e non l'uomo, è la creatura più vicina a Dio, perché il cane ti ama senza limitazioni, non gli interessa che tu sia ricco, povero, che tu viva in una villa o in una stamberga, che tu sia bello o brutto, simpatico o antipatico, brillante o ottuso, il cane ti ama e basta, incondizionatamente.
La teologia dovrebbe rivedere i propri parametri se vuole continuare a considerare l'uomo, e non il cane, come la creatura più vicina a Dio. Oppure deve abdicare al criterio della logica.
Io poi sono convinto che mi considerino uno di loro, anche quando non mi avvicino o si avvicinano, i cani mi guardano come se ci conoscessimo, come amici perduti che rincontri per caso in strada passeggiando e guardi a lungo prima di capire che quel volto lì è proprio quello della persona che frequentavi anni fa.

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06/10/2021 18:37:09
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Commenti

  1. Lupa.Mare 06 ottobre 2021 ore 21:14
    i cani sono lupi che hanno preferito gli umani alla libertà.

    la maggior parte degli umani non merita nemmeno una briciola del loro immenso amore...
  2. freepause 08 ottobre 2021 ore 11:35
    Anche molti animali si amano per la vita ..
    molto più di quanto riescano a fare tanti umani ..

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