E crescendo impari che la felicita' non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicita' non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicita' non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicita' e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicita', che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicita', che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicita' lieve.
E impari che la felicita' e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi piu' di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicita'.
E impari che i regali piu' grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicita' anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicita'.
E crescendo impari che la felicita' non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicita' non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicita' non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicita' e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicita', che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicita', che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicita' lieve.
E impari che la felicita' e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi piu' di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicita'.
E impari che i regali piu' grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicita' anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
mi piace ricordare che ...
26 marzo 2012 ore 02:08 segnala362c8f19-5015-43f0-9c6a-517311d8e669
E crescendo impari che la felicita' non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicita' non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente...
non e' quella...
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26/03/2012 02:08:03
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amicizia
24 gennaio 2012 ore 18:29 segnala
È una porta che si apre,
una mano tesa,
un sorriso che ti allieta,
... una lacrima che
si unisce al tuo dolore,
una parola che ti rinfranca.
È una critica che ti migliora,
un abbraccio di perdono,
un incontro che ti riconcilia
un dare senza esigere.
una mano tesa,
un sorriso che ti allieta,
... una lacrima che
si unisce al tuo dolore,
una parola che ti rinfranca.
È una critica che ti migliora,
un abbraccio di perdono,
un incontro che ti riconcilia
un dare senza esigere.
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È una porta che si apre,
una mano tesa,
un sorriso che ti allieta,
... una lacrima che
si unisce al tuo dolore,
una parola che ti rinfranca.
È una critica che ti migliora,
un abbraccio di perdono,
un incontro che ti riconcilia
un dare senza esigere.
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24/01/2012 18:29:47
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omaggio al femminile:Il Coraggio delle Donne
24 gennaio 2012 ore 17:49 segnala
Sono coraggiose le donne, ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.
La fragilità? Solo uno stato culturale,più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,quello di essere mamme.
Hanno il coraggio di non chiedere a uomini che sono anche padri,
la loro presenza,puntualmente assente.Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.Sono forti e coraggiose, le donne,
quando a discapito di tutto e di tutti
scelgono i propri compagni; costruendo solide storie
spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano,
violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di
famiglie,che non son più tali Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini,che poi le tradiranno.
La fragilità? Solo uno stato culturale,più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando crescono i figli senza l'aiuto di nessuno,
rivalutando l'ancestrale primato,quello di essere mamme.
Hanno il coraggio di non chiedere a uomini che sono anche padri,
la loro presenza,puntualmente assente.Uomini che rifuggono le proprie responsabilità,trincerandosi in comodi ruoli o paraventi
infantili di adulti mai cresciuti.Sono forti e coraggiose, le donne,
quando a discapito di tutto e di tutti
scelgono i propri compagni; costruendo solide storie
spendendo patrimoni sentimentali, contro la morale comune.
Sono forti e coraggiose, le donne, quando sopportano,
violenze di ogni tipo, per salvaguardare quello che resta di
famiglie,che non son più tali Sono la speranza del mondo, le donne, in qualsiasi circostanza continuano a far nascere uomini,che poi le tradiranno.
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Sono coraggiose le donne, ci costa caro, ma bisogna ammetterlo.
La fragilità? Solo uno stato culturale,più che un dato biologico.
Sono forti e coraggiose, le donne.Quando scelgono la solitudine,
rinunciando a un falso amore,smascherandone la superficialità.
Sono coraggiose le donne, quando crescono...
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24/01/2012 17:49:36
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per gli uomini che non sanno amare
24 gennaio 2012 ore 16:58 segnala
Sappi che: mentre urli alla tua Donna
c'è un uomo che desidera parlarle all'orecchio.
Mentre umìli, offendi, insulti e sminuisci la tua Donna
c'è un uomo che la corteggia e le ricorda che è una gran Donna.
Mentre la violenti
c'è un uomo che desidera fare l'amore con lei.
Mentre la fai piangere
c'è un uomo che le ruba sorrisi.
Copialo sul tuo profilo
come protesta contro la violenza sulle Donne...
c'è un uomo che desidera parlarle all'orecchio.
Mentre umìli, offendi, insulti e sminuisci la tua Donna
c'è un uomo che la corteggia e le ricorda che è una gran Donna.
Mentre la violenti
c'è un uomo che desidera fare l'amore con lei.
Mentre la fai piangere
c'è un uomo che le ruba sorrisi.
Copialo sul tuo profilo
come protesta contro la violenza sulle Donne...
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per una societa' migliore
23 gennaio 2012 ore 23:34 segnala
..chiedo scusa al maestro Kempis, ma mi sento molto in riga con il suo pensiero,anche se sono ben lontana dall'essere vicina a questo insegnamento, lo regalo anche a voi, e forse insieme chissa' che non ci arriviamo almeno vicini...buona notte V.
Se l'opinione del gregge comune non sarà tua regola di condotta,
se sarai tollerante con gli altri quanto lo sei con te stesso.
se saprai comandare più a te stesso che agli altri,
se sarai giusto più che buono,
indulgente e comprensivo specie con i deboli,
se lavorerai pazientemente,
se mai risponderai con un rifiuto ad una richiesta e ad un'offerta,
se potrai avere ricchezze e onori, ma non esserne schiavo,
se potrai godere della solitudine, ma non avrai paura della compagnia degli uomini e viceversa,
se sarai essere povero e parsimonioso,
se potrai sopportare di buon grado l'oblio e l'ingratitudine degli uomini,
se saprai camminare da solo senza grucce, eccitanti ed illusioni.
Se saprai essere infantile con i fanciulli,
gioioso con i giovani,
pacato con gli anziani,
paziente con i pazzi,
felice coi saggi,
se saprai sorridere con chi sorride,
piangere con chi soffre,
e saprai amare senza essere riamato,
allora figlio mio,chi potrà contestarti il diritto di esigere una società migliore?
Nessuno, perchè tu stesso, con le tue mani, l'avrai creata!
KEMPIS
Se l'opinione del gregge comune non sarà tua regola di condotta,
se sarai tollerante con gli altri quanto lo sei con te stesso.
se saprai comandare più a te stesso che agli altri,
se sarai giusto più che buono,
indulgente e comprensivo specie con i deboli,
se lavorerai pazientemente,
se mai risponderai con un rifiuto ad una richiesta e ad un'offerta,
se potrai avere ricchezze e onori, ma non esserne schiavo,
se potrai godere della solitudine, ma non avrai paura della compagnia degli uomini e viceversa,
se sarai essere povero e parsimonioso,
se potrai sopportare di buon grado l'oblio e l'ingratitudine degli uomini,
se saprai camminare da solo senza grucce, eccitanti ed illusioni.
Se saprai essere infantile con i fanciulli,
gioioso con i giovani,
pacato con gli anziani,
paziente con i pazzi,
felice coi saggi,
se saprai sorridere con chi sorride,
piangere con chi soffre,
e saprai amare senza essere riamato,
allora figlio mio,chi potrà contestarti il diritto di esigere una società migliore?
Nessuno, perchè tu stesso, con le tue mani, l'avrai creata!
KEMPIS
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Invito alla speranza
23 gennaio 2012 ore 22:06 segnala
...in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, mi sembrava giusto parlare di speranza, non è facile sperare quando tutto quello che hai conosciuto cambia intorno a te...dal web un invito a sperare...
Sperate!
Sperate in un domani migliore,
nella virtù trionfante,
nel buon senso che prevale,
nella coscienza che ci desta,
nella volontà di creare un mondo più bello,
nella speranza che ritorna.
Perchè sperare è carezzare,
è concepire il bene,
è cullare,
è infondere fiducia,
è nutrire, è pascere,è rinverdire,
è dare forza,
sperare è creare!
Che la speranza sia con voi.
KEMPIS
Sperate!
Sperate in un domani migliore,
nella virtù trionfante,
nel buon senso che prevale,
nella coscienza che ci desta,
nella volontà di creare un mondo più bello,
nella speranza che ritorna.
Perchè sperare è carezzare,
è concepire il bene,
è cullare,
è infondere fiducia,
è nutrire, è pascere,è rinverdire,
è dare forza,
sperare è creare!
Che la speranza sia con voi.
KEMPIS
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...in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo, mi sembrava giusto parlare di speranza, non è facile sperare quando tutto quello che hai conosciuto cambia intorno a te...dal web un...
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23/01/2012 22:06:26
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Dov’è il tuo Dio.
21 gennaio 2012 ore 23:49 segnala
Dio è sempre nel mare agitato della nostra vita,
mai realizzata completamente,
mai completamente soddisfatta,
mai completamente immacolata.
Dio è nella tua vita vuota.
Dio è tutto quello che vorresti mettere in essa per riempirla.
E’ il sole, che avresti desiderato veder brillare quando la nebbia offuscò i tuoi occhi; Dio è in tutto ciò che vorresti esternare.
E’ alla porta di ogni delusione;
è costituito da quelle mani invisibili in cui non credi,ma che vorresti stringere, piene di fedeltà calde di comprensione, elettrizzate da un affetto che resiste al tempo.
E’ il cuore che desideresti che esistesse e che si disegna nella tua immaginazione e nel tuo desiderio dopo ogni delusione.
Dio è nel palpito intatto di ogni nuovo essere.
E’ nell’erba che cresce. E’ nell’acqua che scorre.
E’ nella vita, perché la vita non muore.
E’ nella corrente di amore nuovo che va dal figlio all’uomo che lo rese possibile.
E’ in ciò che senti nella carne quando immagini una gioia così grande che ti credi incapace di sopportare.
E’ nell’istante in cui senti suonare alla porta, mentre aspetti la persona che tu stai sognando. Dio è nell’angolo più segreto della tua vita, dove non arriva nulla,dove una voce che non sai da dove viene ne dove va ti dice ciò che non vorresti ascoltare, ti ricorda ciò che avresti desiderato dimenticare, ti profetizza ciò che non avresti voluto sapere.
E’ nella voce che non senti ma che ti disapprova.
E’ nell’abbisso profondo della tua incredulità.
Non è tanto nella notte della domenica quanto nel pomeriggio del sabato.
E’ nella felicità che ti scorre nelle vene quando vedi che il prossimo gode di una felicità che gli hai procurato.
E’ in ogni bellezza,in ogni gesto d’amore.
E’ nella pace che riscalda come una coperta d’inverno; è nella pace di chi si adatta a ciò che possiede e non gli strappa ciò che giustamente desidera.
Dio è dietro la barriera del perdono.
E’ nelle cose più insignificanti che possono darti serenità, che ti aiutano a realizzarti: un fiore, una poesia, un concerto, un riposo,un minuto di solitudine o un’ora di frastuono tra la folla¸ un amico, o un caffè, un bacio o una preghiera.
Dio è tutto ciò che desideri per coloro che ami.
E’ in tutto ciò che non chiami Dio, ma che provi
la tentazione di adorare e di baciare.
Dio è nel cuore di ogni vera speranza , e la speranza a volte può nascondersi
come le stelle¸ma non può mai spegnersi perché è il riflesso del sole e il sole non muore perché è la luce di Dio.
Dio non chiude gli occhi per nessuno. Se lo facesse non sarebbe l’Amore.
Per questo Dio è sopratutto dove regna l’AMORE.
mai realizzata completamente,
mai completamente soddisfatta,
mai completamente immacolata.
Dio è nella tua vita vuota.
Dio è tutto quello che vorresti mettere in essa per riempirla.
E’ il sole, che avresti desiderato veder brillare quando la nebbia offuscò i tuoi occhi; Dio è in tutto ciò che vorresti esternare.
E’ alla porta di ogni delusione;
è costituito da quelle mani invisibili in cui non credi,ma che vorresti stringere, piene di fedeltà calde di comprensione, elettrizzate da un affetto che resiste al tempo.
E’ il cuore che desideresti che esistesse e che si disegna nella tua immaginazione e nel tuo desiderio dopo ogni delusione.
Dio è nel palpito intatto di ogni nuovo essere.
E’ nell’erba che cresce. E’ nell’acqua che scorre.
E’ nella vita, perché la vita non muore.
E’ nella corrente di amore nuovo che va dal figlio all’uomo che lo rese possibile.
E’ in ciò che senti nella carne quando immagini una gioia così grande che ti credi incapace di sopportare.
E’ nell’istante in cui senti suonare alla porta, mentre aspetti la persona che tu stai sognando. Dio è nell’angolo più segreto della tua vita, dove non arriva nulla,dove una voce che non sai da dove viene ne dove va ti dice ciò che non vorresti ascoltare, ti ricorda ciò che avresti desiderato dimenticare, ti profetizza ciò che non avresti voluto sapere.
E’ nella voce che non senti ma che ti disapprova.
E’ nell’abbisso profondo della tua incredulità.
Non è tanto nella notte della domenica quanto nel pomeriggio del sabato.
E’ nella felicità che ti scorre nelle vene quando vedi che il prossimo gode di una felicità che gli hai procurato.
E’ in ogni bellezza,in ogni gesto d’amore.
E’ nella pace che riscalda come una coperta d’inverno; è nella pace di chi si adatta a ciò che possiede e non gli strappa ciò che giustamente desidera.
Dio è dietro la barriera del perdono.
E’ nelle cose più insignificanti che possono darti serenità, che ti aiutano a realizzarti: un fiore, una poesia, un concerto, un riposo,un minuto di solitudine o un’ora di frastuono tra la folla¸ un amico, o un caffè, un bacio o una preghiera.
Dio è tutto ciò che desideri per coloro che ami.
E’ in tutto ciò che non chiami Dio, ma che provi
la tentazione di adorare e di baciare.
Dio è nel cuore di ogni vera speranza , e la speranza a volte può nascondersi
come le stelle¸ma non può mai spegnersi perché è il riflesso del sole e il sole non muore perché è la luce di Dio.
Dio non chiude gli occhi per nessuno. Se lo facesse non sarebbe l’Amore.
Per questo Dio è sopratutto dove regna l’AMORE.
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Dio è sempre nel mare agitato della nostra vita,
mai realizzata completamente,
mai completamente soddisfatta,
mai completamente immacolata.
Dio è nella tua vita vuota.
Dio è tutto quello che...
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21/01/2012 23:49:38
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Come dolce sonno
21 gennaio 2012 ore 23:39 segnala
Foglie lievi danzano
nella brezza
prima di toccare
il terreno
per rallegrare
con una carezza
il cuore.
Malinconia mi assale.
Ombra inquieta
vorrei accarezzarti
il volto
e regalarti
un sorriso.
Desidero
che come dolce sonno,
chiudendo
gli occhi
tu possa sentire
la mano che sfiora.
Da un angolo degli occhi,
trattenute lacrime
cadono.
La luna riflette
su quelle perle.
Le stelle del cielo guardano
e raccontano
una storia:
C’era una volta
una fanciulla
che il suo Cavaliere perdeva,
piangendo guardava
la luna
e quelle perle cadute,
facevano nascere
una rosa.
28.01.2002 Poetyca
nella brezza
prima di toccare
il terreno
per rallegrare
con una carezza
il cuore.
Malinconia mi assale.
Ombra inquieta
vorrei accarezzarti
il volto
e regalarti
un sorriso.
Desidero
che come dolce sonno,
chiudendo
gli occhi
tu possa sentire
la mano che sfiora.
Da un angolo degli occhi,
trattenute lacrime
cadono.
La luna riflette
su quelle perle.
Le stelle del cielo guardano
e raccontano
una storia:
C’era una volta
una fanciulla
che il suo Cavaliere perdeva,
piangendo guardava
la luna
e quelle perle cadute,
facevano nascere
una rosa.
28.01.2002 Poetyca
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2012 secondo Greg Braden e Bruce Lipton
01 gennaio 2012 ore 19:50 segnala
...questo post e stato trovato sul web, è rivolto a chi ha tempo di soffermarsi a leggere, a capire, a chi vuole essere ottimista, a chi crede che il momento è ora...buona lettura
Domande a Bruce Lipton
Cosa mi può dire del 2012?
È molto interessante. .. andando indietro nel tempo scopriamo che gli antichi
avevano una profonda comprensione del mondo e dei suoi meccanismi. Gran
parte di ciò derivava dalla conoscenza dell'astrologia. L'astrologia fa
parte della nuova scienza perché riguarda le forze invisibili create dai
pianeti e dal sole, forze che influenzano la vita sul pianeta. Pertanto,
l'astrologia è l'unione della fisica quantistica e della biologia. Questo è
rilevante, perché gli antichi erano a conoscenza del fatto che ci sarebbero
stati grandi sconvolgimenti sulla terra entro l'anno 2012. Possiamo vedere i
cambiamenti di oggi come il preludio di un qualche grande evento. Qualcosa
sta accadendo sulla terra e noi tutti lo avvertiamo. Considero ciò che sta
accadendo, un grande passo evolutivo, che ci permetterà di abbandonare il
vecchio stile di vita per abbracciarne uno nuovo. Per farlo, però, non
possiamo costruire sulle vecchie credenze e sulle strutture esistenti, visto
che fanno parte del vecchio stile di vita.
Ci sarà quindi un qualche cataclisma o dello scompiglio che modificherà la
struttura per permetterci di crearne una nuova, adatta a una nuova civiltà.
Credo che sarà qualcosa da affrontare a breve e penso che gli Stati Uniti
saranno fortemente coinvolti in quanto già ora affrontano grande scompiglio
e, a mio avviso, come l'Impero Romano, cadranno. Questo cedimento permetterà
l'insorgenza di un nuovo movimento. Credo, perciò, che entro il 2012
inizieremo a vedere le fondamenta di una nuova società con altre credenze, e
con visibili conseguenze che modificheranno il mondo in cui viviamo e i suoi
abitanti, creando un'armonia e un nuovo mondo. Stiamo evolvendo dalla vita
odierna a uno stile di vita migliore.
Cosa possiamo dire ai giovani per il periodo di transizione del 2012?
Questo periodo di transizione si dimostrerà molto difficile per le persone
affezionate alla vecchia struttura, ma i giovani ne sono già distaccati nel
loro modo di pensare e sono pronti a operare in un mondo nuovo. Sono pronti
a affrontare altri lavori e nuove tecnologie che faranno parte del nuovo
mondo. Credo sia importante riconoscere che l'educazione e le credenze si
vanno modificando. Gli anziani, probabilmente, non cambieranno credenze.
Quest’ultime, però, saranno accolte volentieri dai giovani, ed è in quelle
mani che sono riposte le speranze del mondo. Lo trovo entusiasmante perché
diciamo che tra i giovani ci sono molti che sono preoccupati di non fare
parte del sistema… beh si sentono tagliati fuori. Non dovrebbero sentirsi
tali a causa del fatto che non vogliono far parte di questa struttura,
devono, infatti, far parte della nuova.
Credo saranno pronti per l'evento. Abbiamo la nuova tecnologia e le
informazioni circolano molto rapidamente. Abbiamo internet ed è questo che
tiene unite tutte le cellule tra loro. Si tratta di una cosa importante per
la nostra evoluzione. Quando siamo collegati facciamo tutti parte della
stessa popolazione. Internet permette ciò e i giovani sono integralmente
parte di questo fenomeno. I più anziani provano a imparare internet, con
qualche difficoltà. I giovani sono nati con internet e quindi per loro è un
normale stile di vita. Penso, quindi, che sarà un periodo molto stimolante,
specialmente se sei giovane, o giovane dentro e - sebbene anziano - pronto a
fare dei cambiamenti radicali verso la nuova civiltà. Ci sono per es. gli ex
figli dei fiori, che erano qui nel '69, quando si inaugurò la prima giornata
per la Terra. Sono quelli che hanno visto il pianeta sulle prime foto
mandate dalla spazio. Anche se sembrano far parte della vecchia generazione,
e fanno attualmente parte della struttura in quanto ne sono stati assorbiti,
nel cuore rimangono gli hippy originali, con gli stessi pensieri di sempre.
Ci sono, allora, giovani e anziani che si avvicinano, come ad esempio nonni
e nipoti, che rappresentano maggiormente il futuro rispetto ai genitori.
Quindi i nonni e i nipoti insieme saranno “i mammiferi” che si prendono cura
del nuovo mondo
Domande a Gregg Braden
Cosa pensa accadrà nel 2012?
Mi giungono molte domande, nelle lettere provenienti da tutto il mondo,
riguardo alla misteriosa data di fine del calendario maya: il 21 dicembre
2012, e vorrei fare alcune precisazioni, se posso. Prima di tutto vorrei
chiarire che non si tratta della fine assoluta del calendario ma solo della
fine di un ciclo che i Maya dicono ebbe inizio 5125 anni fa nell'anno 3114
avanti cristo. Questo è l'anno in cui sempre secondo i Maya ebbe inizio il
ciclo che avrà termine al solstizio di dicembre, dell'anno 2012. Come
scienziato la mia domanda è: «Cosa sappiamo effettivamente circa quella data
e quel periodo?». Beh, ci sono alcuni fattori che accadranno con certezza e,
è anche vero che, nessuno potrà dirci cosa succederà quel giorno. Non
sappiamo cosa accadrà. Sappiamo però che quella data segna un raro
allineamento della galassia con il nostro sistema solare e non ne accadono
di simili da più di 26 000 anni.
Un allineamento di tutti i pianeti con il sole e con il centro della nostra
galassia, il suo cuore. Si tratta di un evento raro e non sappiamo con
precisione quali saranno gli effetti. Sappiamo che, in certa misura, saranno
influenzati i campi magnetici della terra, e in altra misura saranno
influenzati i cicli solari. I nostri scienziati ci dicono che ci troviamo
ora in un ciclo solare che ebbe inizio nel 2006 e che raggiungerà l'apice
nell'anno 2012. Quando paragoniamo ciò che accadrà ai cicli solari passati,
ci accorgiamo che questo sarà un ciclo solare molto potente, potentissimo. ..
Ciò suggerisce che attraversando il picco del ciclo, la vita sulla terra ne
sarà influenzata, probabilmente con disturbi nelle comunicazioni, guasti ai
computer e ai sistemi satellitari e alla telefonia mobile. E anche noi siamo
influenzati dai cicli solari perché sappiamo che la nostra risposta
immunitaria e il nostro sonno ne risentono. Sappiamo, pertanto, che nel 2012
andiamo incontro a un ciclo solare che avrà degli effetti precisi su di noi.
Ciò che trovo affascinante è che a partire dalle tradizioni antiche di
settemila anni fa, degli Indù, degli indiani americani (gli Hopie e i
Navaho) dei nativi sud americani e ai peruviani, tutti dicono che il 2012
sarà un'opportunità ma nessuna credenza o profezia è in grado di dirci cosa
accadrà, come andrà a finire, perché stiamo scegliendo e creando il nostro
futuro proprio ora.
Come scienziato quindi posso affermare che esistono delle rare condizioni
che si vanno creando riguardo al magnetismo della terra, al magnetismo del
sole, l'allineamento dei pianeti e al cambiamento del clima, tutte varianti
collegate al 2012. Questi sono i fatti. Come reagiremo l'uno all'altro e,
allo stesso tempo, ai problemi e alle sfide che affronteremo insieme durante
quel periodo, non posso dirlo, perché stiamo creando la risposta proprio ora
e non posso immaginarmi un periodo più entusiasmante per essere vivo.
Come potremo prepararci all'evento?
Sappiamo che sarà un’epoca di cambiamento e come tale è bene prenderci cura
di noi, usare il buon senso, sapendo che potrebbero esserci giorni in cui
sarà difficile raggiungere il supermercato, o giorni in cui l'acqua minerale
non sarà reperibile sugli scaffali del negozio.
Credo sia una buona pratica in generale, quella di avere un po' di
autonomia, di tenere da parte un po' di cibo, acqua e medicine che possano
servire per prendersi cura di sé per 2 o 3 settimane, forse un mese, nel
caso in cui non si riesca a raggiungere il negozio per via di un'alluvione,
un uragano o un terremoto, che accadono di frequente in un periodo simile.
Ho una formazione come geologo e quando osservo il tempo geologico e lo
sovrappongo alla cronologia della storia umana, possiamo notare che in
passato, quando la terra ha attraversato questi cicli, sono sempre successi
grandiosi cambiamenti, per esempio nel clima, che diventa molto caldo, come
ora, oppure molto freddo, come nei prossimi anni. Questo è il ciclo, si
riscalda e poi si raffredda velocemente, cambia il livello del mare, piove
molto in certi posti, nevica molto in certi altri e in altri ancora il clima
diventa molto secco.
Osservando i cicli di tempo possiamo vedere quello che sta succedendo ed è
logico quindi, sapendo cosa dovremo affrontare, prenderci cura di noi e
delle nostre famiglie, preparandoci un po' con assennatezza, facendo scorta
delle cose che servono tutti i giorni; i farmaci, il cibo e l'acqua. Tenerle
da parte è una cosa intelligente da fare.
Sono comunque arrivato alla conclusione, che quando ci prepariamo nel cuore,
siamo già pronti ad affrontare quello che succede fuori, nel mondo. Se le
nostre convinzioni, il nostro giudizio, ci dicono che la vita deve essere in
un determinato modo, quando il mondo cambia e la vecchia vita scompare,
diventa, per noi, molto difficile. Se siamo aperti al cambiamento e alle
opportunità, e vediamo il cambiamento come un'occasione per crescere, andare
verso il meglio e creare un nuovo modo di essere, come individui e
collettività, allora comprendiamo che il cambiamento è una cosa necessaria,
che è morte e nascita, perché il cambiamento è la fine di un certo modo di
essere e l'inizio di uno nuovo.
Credo che questa sia una visione spiritualmente potente per affrontare ciò
che dicevano gli antichi, cioè che questa sarà un'epoca di cambiamento.
Una cosa che ho trovato durante i miei viaggi alla scoperta delle culture
antiche, a partire dall'86, è che molte civiltà, 2000 o 3000 anni fa, hanno
costruito camere sotterranee che in quell'epoca simulavano le condizioni che
noi avremo vissuto oggi. Intendo dire che negli antichi siti degli indigeni
americani del sud e del nord, degli egizi e - in alcuni epoche - dei cinesi,
ci sono stanze, camere, costruite in un modo molto particolare. Così, quando
ci entri e hai un compasso, noti che i campi magnetici all'interno sono
singolari, e il tuo compasso lo rileva.
I campi magnetici, infatti, erano molto deboli all'interno della camera.
Ecco cosa proviamo, ora, sul pianeta. I campi magnetici della terra hanno
iniziato a diminuire 2000 anni fa e ora si trovano al livello più basso
degli ultimi 2 millenni, sono calati del 10% solo negli ultimi 100 anni.
Viviamo quotidianamente in un mondo di bassi campi magnetici e gli antichi
sapevano come ci si sentiva perché lo avevano simulato nelle loro camere.
Hanno scritto agli abitanti del futuro spiegandogli cosa avrebbero provato e
come prendersi cura di sé durante quel periodo. Le istruzioni che hanno
lasciato sono i principi spirituali delle grandi religioni. Dicevano che la
cooperazione - la compassione, l'amore e il perdono dentro di noi -
modificano il nostro corpo, e quando avvertiamo quel cambiamento ci
sintonizziamo ai cambiamenti del mondo.
Questo è importante poiché le nostre emozioni reagiscono ai campi magnetici
e anche le nostre credenze, il nostro sistema immunitario, la nostra
percezione del tempo e dello spazio. Si può pensare al campo magnetico come
a una colla che lega le nostre convinzioni saldamente ai nostri corpi.
Quando la colla svanisce, quando i campi magnetici sono bassi, questa è
l'opportunità per cambiare, perché nulla trattiene le credenze fortemente
nel corpo e quindi siamo pronti ad accogliere l'opportunità per grandi
cambiamenti. In questo senso i nostri avi hanno lavorato per noi, se avremo
la saggezza di riconoscere ciò che ci hanno lasciato.
Gregg Braden
Domande a Bruce Lipton
Cosa mi può dire del 2012?
È molto interessante. .. andando indietro nel tempo scopriamo che gli antichi
avevano una profonda comprensione del mondo e dei suoi meccanismi. Gran
parte di ciò derivava dalla conoscenza dell'astrologia. L'astrologia fa
parte della nuova scienza perché riguarda le forze invisibili create dai
pianeti e dal sole, forze che influenzano la vita sul pianeta. Pertanto,
l'astrologia è l'unione della fisica quantistica e della biologia. Questo è
rilevante, perché gli antichi erano a conoscenza del fatto che ci sarebbero
stati grandi sconvolgimenti sulla terra entro l'anno 2012. Possiamo vedere i
cambiamenti di oggi come il preludio di un qualche grande evento. Qualcosa
sta accadendo sulla terra e noi tutti lo avvertiamo. Considero ciò che sta
accadendo, un grande passo evolutivo, che ci permetterà di abbandonare il
vecchio stile di vita per abbracciarne uno nuovo. Per farlo, però, non
possiamo costruire sulle vecchie credenze e sulle strutture esistenti, visto
che fanno parte del vecchio stile di vita.
Ci sarà quindi un qualche cataclisma o dello scompiglio che modificherà la
struttura per permetterci di crearne una nuova, adatta a una nuova civiltà.
Credo che sarà qualcosa da affrontare a breve e penso che gli Stati Uniti
saranno fortemente coinvolti in quanto già ora affrontano grande scompiglio
e, a mio avviso, come l'Impero Romano, cadranno. Questo cedimento permetterà
l'insorgenza di un nuovo movimento. Credo, perciò, che entro il 2012
inizieremo a vedere le fondamenta di una nuova società con altre credenze, e
con visibili conseguenze che modificheranno il mondo in cui viviamo e i suoi
abitanti, creando un'armonia e un nuovo mondo. Stiamo evolvendo dalla vita
odierna a uno stile di vita migliore.
Cosa possiamo dire ai giovani per il periodo di transizione del 2012?
Questo periodo di transizione si dimostrerà molto difficile per le persone
affezionate alla vecchia struttura, ma i giovani ne sono già distaccati nel
loro modo di pensare e sono pronti a operare in un mondo nuovo. Sono pronti
a affrontare altri lavori e nuove tecnologie che faranno parte del nuovo
mondo. Credo sia importante riconoscere che l'educazione e le credenze si
vanno modificando. Gli anziani, probabilmente, non cambieranno credenze.
Quest’ultime, però, saranno accolte volentieri dai giovani, ed è in quelle
mani che sono riposte le speranze del mondo. Lo trovo entusiasmante perché
diciamo che tra i giovani ci sono molti che sono preoccupati di non fare
parte del sistema… beh si sentono tagliati fuori. Non dovrebbero sentirsi
tali a causa del fatto che non vogliono far parte di questa struttura,
devono, infatti, far parte della nuova.
Credo saranno pronti per l'evento. Abbiamo la nuova tecnologia e le
informazioni circolano molto rapidamente. Abbiamo internet ed è questo che
tiene unite tutte le cellule tra loro. Si tratta di una cosa importante per
la nostra evoluzione. Quando siamo collegati facciamo tutti parte della
stessa popolazione. Internet permette ciò e i giovani sono integralmente
parte di questo fenomeno. I più anziani provano a imparare internet, con
qualche difficoltà. I giovani sono nati con internet e quindi per loro è un
normale stile di vita. Penso, quindi, che sarà un periodo molto stimolante,
specialmente se sei giovane, o giovane dentro e - sebbene anziano - pronto a
fare dei cambiamenti radicali verso la nuova civiltà. Ci sono per es. gli ex
figli dei fiori, che erano qui nel '69, quando si inaugurò la prima giornata
per la Terra. Sono quelli che hanno visto il pianeta sulle prime foto
mandate dalla spazio. Anche se sembrano far parte della vecchia generazione,
e fanno attualmente parte della struttura in quanto ne sono stati assorbiti,
nel cuore rimangono gli hippy originali, con gli stessi pensieri di sempre.
Ci sono, allora, giovani e anziani che si avvicinano, come ad esempio nonni
e nipoti, che rappresentano maggiormente il futuro rispetto ai genitori.
Quindi i nonni e i nipoti insieme saranno “i mammiferi” che si prendono cura
del nuovo mondo
Domande a Gregg Braden
Cosa pensa accadrà nel 2012?
Mi giungono molte domande, nelle lettere provenienti da tutto il mondo,
riguardo alla misteriosa data di fine del calendario maya: il 21 dicembre
2012, e vorrei fare alcune precisazioni, se posso. Prima di tutto vorrei
chiarire che non si tratta della fine assoluta del calendario ma solo della
fine di un ciclo che i Maya dicono ebbe inizio 5125 anni fa nell'anno 3114
avanti cristo. Questo è l'anno in cui sempre secondo i Maya ebbe inizio il
ciclo che avrà termine al solstizio di dicembre, dell'anno 2012. Come
scienziato la mia domanda è: «Cosa sappiamo effettivamente circa quella data
e quel periodo?». Beh, ci sono alcuni fattori che accadranno con certezza e,
è anche vero che, nessuno potrà dirci cosa succederà quel giorno. Non
sappiamo cosa accadrà. Sappiamo però che quella data segna un raro
allineamento della galassia con il nostro sistema solare e non ne accadono
di simili da più di 26 000 anni.
Un allineamento di tutti i pianeti con il sole e con il centro della nostra
galassia, il suo cuore. Si tratta di un evento raro e non sappiamo con
precisione quali saranno gli effetti. Sappiamo che, in certa misura, saranno
influenzati i campi magnetici della terra, e in altra misura saranno
influenzati i cicli solari. I nostri scienziati ci dicono che ci troviamo
ora in un ciclo solare che ebbe inizio nel 2006 e che raggiungerà l'apice
nell'anno 2012. Quando paragoniamo ciò che accadrà ai cicli solari passati,
ci accorgiamo che questo sarà un ciclo solare molto potente, potentissimo. ..
Ciò suggerisce che attraversando il picco del ciclo, la vita sulla terra ne
sarà influenzata, probabilmente con disturbi nelle comunicazioni, guasti ai
computer e ai sistemi satellitari e alla telefonia mobile. E anche noi siamo
influenzati dai cicli solari perché sappiamo che la nostra risposta
immunitaria e il nostro sonno ne risentono. Sappiamo, pertanto, che nel 2012
andiamo incontro a un ciclo solare che avrà degli effetti precisi su di noi.
Ciò che trovo affascinante è che a partire dalle tradizioni antiche di
settemila anni fa, degli Indù, degli indiani americani (gli Hopie e i
Navaho) dei nativi sud americani e ai peruviani, tutti dicono che il 2012
sarà un'opportunità ma nessuna credenza o profezia è in grado di dirci cosa
accadrà, come andrà a finire, perché stiamo scegliendo e creando il nostro
futuro proprio ora.
Come scienziato quindi posso affermare che esistono delle rare condizioni
che si vanno creando riguardo al magnetismo della terra, al magnetismo del
sole, l'allineamento dei pianeti e al cambiamento del clima, tutte varianti
collegate al 2012. Questi sono i fatti. Come reagiremo l'uno all'altro e,
allo stesso tempo, ai problemi e alle sfide che affronteremo insieme durante
quel periodo, non posso dirlo, perché stiamo creando la risposta proprio ora
e non posso immaginarmi un periodo più entusiasmante per essere vivo.
Come potremo prepararci all'evento?
Sappiamo che sarà un’epoca di cambiamento e come tale è bene prenderci cura
di noi, usare il buon senso, sapendo che potrebbero esserci giorni in cui
sarà difficile raggiungere il supermercato, o giorni in cui l'acqua minerale
non sarà reperibile sugli scaffali del negozio.
Credo sia una buona pratica in generale, quella di avere un po' di
autonomia, di tenere da parte un po' di cibo, acqua e medicine che possano
servire per prendersi cura di sé per 2 o 3 settimane, forse un mese, nel
caso in cui non si riesca a raggiungere il negozio per via di un'alluvione,
un uragano o un terremoto, che accadono di frequente in un periodo simile.
Ho una formazione come geologo e quando osservo il tempo geologico e lo
sovrappongo alla cronologia della storia umana, possiamo notare che in
passato, quando la terra ha attraversato questi cicli, sono sempre successi
grandiosi cambiamenti, per esempio nel clima, che diventa molto caldo, come
ora, oppure molto freddo, come nei prossimi anni. Questo è il ciclo, si
riscalda e poi si raffredda velocemente, cambia il livello del mare, piove
molto in certi posti, nevica molto in certi altri e in altri ancora il clima
diventa molto secco.
Osservando i cicli di tempo possiamo vedere quello che sta succedendo ed è
logico quindi, sapendo cosa dovremo affrontare, prenderci cura di noi e
delle nostre famiglie, preparandoci un po' con assennatezza, facendo scorta
delle cose che servono tutti i giorni; i farmaci, il cibo e l'acqua. Tenerle
da parte è una cosa intelligente da fare.
Sono comunque arrivato alla conclusione, che quando ci prepariamo nel cuore,
siamo già pronti ad affrontare quello che succede fuori, nel mondo. Se le
nostre convinzioni, il nostro giudizio, ci dicono che la vita deve essere in
un determinato modo, quando il mondo cambia e la vecchia vita scompare,
diventa, per noi, molto difficile. Se siamo aperti al cambiamento e alle
opportunità, e vediamo il cambiamento come un'occasione per crescere, andare
verso il meglio e creare un nuovo modo di essere, come individui e
collettività, allora comprendiamo che il cambiamento è una cosa necessaria,
che è morte e nascita, perché il cambiamento è la fine di un certo modo di
essere e l'inizio di uno nuovo.
Credo che questa sia una visione spiritualmente potente per affrontare ciò
che dicevano gli antichi, cioè che questa sarà un'epoca di cambiamento.
Una cosa che ho trovato durante i miei viaggi alla scoperta delle culture
antiche, a partire dall'86, è che molte civiltà, 2000 o 3000 anni fa, hanno
costruito camere sotterranee che in quell'epoca simulavano le condizioni che
noi avremo vissuto oggi. Intendo dire che negli antichi siti degli indigeni
americani del sud e del nord, degli egizi e - in alcuni epoche - dei cinesi,
ci sono stanze, camere, costruite in un modo molto particolare. Così, quando
ci entri e hai un compasso, noti che i campi magnetici all'interno sono
singolari, e il tuo compasso lo rileva.
I campi magnetici, infatti, erano molto deboli all'interno della camera.
Ecco cosa proviamo, ora, sul pianeta. I campi magnetici della terra hanno
iniziato a diminuire 2000 anni fa e ora si trovano al livello più basso
degli ultimi 2 millenni, sono calati del 10% solo negli ultimi 100 anni.
Viviamo quotidianamente in un mondo di bassi campi magnetici e gli antichi
sapevano come ci si sentiva perché lo avevano simulato nelle loro camere.
Hanno scritto agli abitanti del futuro spiegandogli cosa avrebbero provato e
come prendersi cura di sé durante quel periodo. Le istruzioni che hanno
lasciato sono i principi spirituali delle grandi religioni. Dicevano che la
cooperazione - la compassione, l'amore e il perdono dentro di noi -
modificano il nostro corpo, e quando avvertiamo quel cambiamento ci
sintonizziamo ai cambiamenti del mondo.
Questo è importante poiché le nostre emozioni reagiscono ai campi magnetici
e anche le nostre credenze, il nostro sistema immunitario, la nostra
percezione del tempo e dello spazio. Si può pensare al campo magnetico come
a una colla che lega le nostre convinzioni saldamente ai nostri corpi.
Quando la colla svanisce, quando i campi magnetici sono bassi, questa è
l'opportunità per cambiare, perché nulla trattiene le credenze fortemente
nel corpo e quindi siamo pronti ad accogliere l'opportunità per grandi
cambiamenti. In questo senso i nostri avi hanno lavorato per noi, se avremo
la saggezza di riconoscere ciò che ci hanno lasciato.
Gregg Braden
1d731de8-f225-4f0e-bf45-e3bd37816291
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buone feste
23 dicembre 2011 ore 03:46 segnala8711448e-477f-4792-8ad0-848e31b95b25
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23/12/2011 03:46:32
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Scrive dal: | 05/11/2009 |
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