bella

24 maggio 2011 ore 11:54 segnala

Ricordo bene il suo sguardo.
Attraversa ancora la mia anima
Come una scia di fuoco nella notte.
Ricordo bene il suo sguardo. Il resto…
Sì, il resto è sola una parvenza di vita.
Ieri ho pesseggiato per le strade come una qualsiasi persona.
Ho guardato le vetrine spensieratamente
E non ho incontrato amici con i quali parlare.
D'improvviso mi sono sentita triste, mortalmente triste,
così triste che mi è parso di non poter
vivere un altro giorno ancora, e non perché potessi morire o uccidermi,
ma solo perché sarebbe stato impossibile vivere il giorno dopo e questo è tutto.

RICORDAMI

24 maggio 2011 ore 11:45 segnala
Tu ricordami quando sarò andata lontano, nella terra del silenzio, né più per mano mi potrai tenere, né io potrò il saluto ricambiare. Ricordami anche quando non potrai giorno per giorno dirmi dei tuoi sogni: ricorda e basta, perché a me, lo sai, non giungerà parola né preghiera. Pure se un po' dovessi tu scordarmi e dopo ricordare, non dolerti: perché se tenebra e rovina lasciano tracce dei miei pensieri del passato, meglio per te sorridere e scordare che dal ricordo essere tormentato.

Stanca

24 maggio 2011 ore 11:44 segnala
Stanca essere, sentire fa male, pensare distrugge.
Estranea a noi e fuori,
frana l'ora e tutto in essa frana.
Inutilmente l'anima piange.
A cosa serve? E cosa deve servire?
Abbozzo pallido e lieve
del sole invernale che ride sul mio letto…
Vago sussurro breve.

Delle piccole voci con cui il mattino si desta,
della futile promessa del giorno,
morta sul nascere, nella speranza assurda e remota
nella quale l'anima confida.

STANCHEZZA

24 maggio 2011 ore 11:36 segnala
Quello che c'è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose -
queste e cio' che manca in esse eternamente -
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente -
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perchè io amo infinitamente il finito,
perchè io desidero impossibilmente il possibile,
perchè voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere...
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita...
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza..

E'SERA

24 maggio 2011 ore 11:33 segnala
E’ sera, sopra le stelle del cielo
e davanti a me curve d’amore della tua bellezza,
sono sbronzo dei tuoi occhi
dai quali assaporo un liquor d’amore
mai stillato che mi trascina
in un viaggio folle con te;
sono ubriaco delle tue mani
che mi toccano leggere
come rose che lasciano cadere
sulla mia carne petali profumati;
è leggera farfalla la tua bocca
che fa vibrar le ali sulla mia pelle
sino a planare nel mio cuore,
così inizio a stringerti tra le mie braccia
ed ogni bacio sui tuoi seni vestiti di luna
è un sospiro infinito che ci avvolge
e attraversa i nostri corpi.

bella

24 maggio 2011 ore 11:26 segnala
pensato...

Ho pensato alla mia vita senza di te!


Ho conosciuto la paura per la prima volta.


In quel momento la mente mi è affogata

in una voragine di pensieri mai nati.


Ho pensato al giorno e alla notte,che si rincorrono

e non si possono mai incontrare;


Ho pensato al mare che alla riva bacia la spiaggia

senza poterla mai avere;


Ho pensato al sole e alla luna

che non si incontrano mai,

e fondono il loro amore solo in una eclissi.


Poi ho ripreso il respiro

e la prima cosa che ho pensato è che TI AMO!

In cinque lettere ti ho detto la cosa

più grande del mondo!!!