Arrivo sempre dopo , come se le cose più appariscenti od evidenti fossero a me invisibili , seguo quel che sento e chiaramente la strada percorsa dalla mente non è quella consueta ed a volte arrivo dopo , in questo caso ho capito in ritardo seguendo il solito processo ed alla luce della realtà mi chiedo come possa essermi posto il dubbio , la vita è così , la mia come quella di tutti , oramai pensare prima agli altri che a se stessi sembra un reato od un lusso , così viene visto e vissuto e porta addirittura a scusarci con chi ce ne chiede incredulo spiegazioni , un mondo vissuto come nave alla deriva , secondo me basta un grammo di quella buona volontà che mostri in ogni situazione , a corregger la rotta , sorrido più del solito e saperlo mi rende felice.

Così che ti accorgi che a volte certi pensieri son come i puntini sulle "i" , non sempre li metti, non sempre li scrivi , dipente dalla fretta , dall'accuratezza di cio che vuoi esprimere , dipende anche dallo stato d'animo....
.. son come i pensieri d'amore , non tutti vengono scritti ...rimangono pensieri.

Per chi è nato sul mare ogni goccia d'acqua è salata , ogni specchio d'acqua è mare e la diversità della realtà ci lascia sempre un pò spaesati , poi s'illumina il pensiero prendendo consapevolezza che ogni nostro agire è solo un punto di vista , una mediazione fatta da noi e per noi , la realtà è sempre altro e noi viviamo nella nostra percezione di essa , pieni di convinzioni riempiamo noi stessi , seduti di fianco un albero non lo sentiamo respirare traboccanti di noi stessi , così in realtà il livello più alto è quello che ci porta al punto più basso di ogni scala , qui hai solo tutto da imparare da ogni cosa e da ogni forma di vita , probabilmente qualunque entità attorno a noi vive e siamo noi a non riuscire a percepire , per questo esisto di più dove tutto cade e si decompone , dove ogni energia si rigenera e cambia di stato alle forme , cerco di vivere sulle sponde del mare dove tutti i fiumi portano ciò che hanno raccolto e li aspetto.

Volevo dire altro , lo farò un'altra volta , ora quel che voglio dire è che ognuno ha le sue ragioni ed i suoi punti di vista , ed è bello sentirseli raccontare , ma poi accade che scatta qualcosa , non a tutti , molti rimangono impassibili come se il soggetto fosse altrove o non esista , altri non possono fare a meno di spiegare perchè loro si discostano dal pensiero altrui , ed è piu' forte di loro , ed è piu' forte di me reagire , si lo so che non serve , non è necessario reagire come se fosse un senso di colpa a muovere il mondo , è che io credo che se lo stimolo viene da una persona di cui hai fiducia la reazione ci deve essere , non si può ed io non posso non parlare , si ,manca sempre qualcosa , manca quella cosa che aspetti che dica , la dico si ma ad i tuoi occhi , solo a quelli , solo davanti a loro lo posso fare , ecco , come ho letto da qualche parte che non ricordo ed è troppo bella per avermela inventata..."Innamorarsi è come costruire dei muri a circondare un vuoto...e quello è l'amore "

Ed è proprio così , ci sei riuscita , lo vedo ora davanti a me materializzato e racchiuso nella sua forma , rimane la stesso volume descritto da confini stabili e per questo è un solido , hai solidificato il vuoto , lo sai che eludere qualcosa che ha preso una forma definita è diffcile , per un gas od un liquido sarebbe stato piu' facile , un gas a descrivere il tuo vuoto sarebbe facile da evitare oppure semplice da confondere con una svista , e così anche per un liquido la possibilità di sfuggirgli sarebbe stata reale , così quando meno me lo aspetto mi trovo li di fianco quel tuo vuoto solido , immobile come una domanda che il tempo non scalfisce , così il vuoto che hai lasciato è divenuto piu' vero della realtà.

Terminato il periodo di apnea schizzi fuori dall'acqua , riemergi come una bolla d'aria liberata dal fondo del mare , l'aria esausta che hai dentro fuoriesce in un fiotto che sembra un sibilo , spalanchi ogni poro , ogni alveolo si riempie di aria nuova e pulita , aria che da la vita , chi riemerge ha più forza di prima perchè ha visto , forse ha capito .
Ora vorrei avere le braccia più lunghe per poterti aiutare senza che tu lo debba chiedere , i pensieri più forti , pensieri senza spine che possano solo farti sorridere , vorrei saper volare nel vento che attraversa il tuo tempo e guardare quei momenti scorrere , sarei qualcosa di invisibile al tuo fianco , qualcosa anche solo da evocare al bisogno,
sarei un sogno.

Si resero conto d'esser due specchi , finiti pian piano e senza volerlo l'uno di fronte l'altro , superfici riflettenti parallele dove la stessa immagine rimbalzava all'infinito dall'uno all'altro , fu come aver perso il senso delle cose e dei perchè , dispiacque ad ambedue e d'improvviso ruotarono entrambi con più o meno foga verso angoli differenti dove riflettere altre immagini , capitò a volte che per un caso fortuito uno ricevesse la riflessione dell'altro dopo che questa fosse stata incisa da tanti altri specchi , chissà come e chissà perchè ogni specchio riusciva a riconoscere cio che era passato già dall'altro .
Ora lo scopo non era più quello d'esser paralleli , la soluzione del problema era unica , trovare quell'angolo tale che ognuno fosse al riparo dalle riflessioni dell'altro affinchè l'essenza di quella conoscenza svanisse dove svanisce tutto ciò che passa.

Ed è vero che al tramonto tutto cambia di aspetto , non solo ciò che si vede ma anche ciò che si sente e che si prova , poi il tramonto di fine agosto è il prodotto di più malinconie , la fine della giornata che arriva prima e la fine dell'estate che è già qui anche se mi ostino a non vederla , che strana che è l'acqua come se contenesse l'essenza di tutte le malinconie , come se avesse assorbito i pensieri e le domande che abbiamo fatto ad occhi fissi verso il mare o verso la pioggia , così stasera l'acqua rispecchia il colore strano del cielo al tramonto , un tramonto che viene da dietro gli appennini e l'acqua lo rispecchia anche se non è mare, ma fluido che sgorga da un tubo , quale potenza di evocare hanno le immagini , alcune di loro hanno un potere inspiegabile , come un amo che s'impiglia nei pensieri , li aggancia e non li lascia più , immagini che come mani entrano in te a rimescolare a tirar fuori qualcosa che non sai d'avere , la pianura d'acqua immobile dove un giunco ed una casa si guardano da lontano.

la felicità a volte è un guizzo od un bagliore , un refolo di vento che non ti aspetti , un'onda che dall'orizzonte s'avvicina ed è diversa , come mossa da un bagliore interno che le altre non hanno , dalla forma , dalla spuma che genera durante la sua corsa, è una impressione come un battito in più poi uno in meno , per me la felicità è un impulso che mi fa vibrare...e risuono.

Ci sono persone che dentro hanno le onde del mare , onde lunghe a volte , le navighi tranquillo e le affronti e superi col gusto che ha la sfida , una sfida che ti concede il lusso di prepararti , di mettere a segno le vele ed impostare la giusta prua , sali e discendi quei fronti sempre con un pò di dubbio a far tremolare la mano , le superi, però l'onda lunga può divenir feroce ed improvvisa quando il fondale si abbassa bruscamente e tu li rischiando la scuffia scuoti la testa senza capirne il perchè , così son le persone con le onde nell'animo , dove la vita ha creato le spume e queste continuano a frangersi ad i lati di ogni pensiero , mi piacciono le persone piene di onde perchè non sono prevedibili , perchè per dominare questa loro energia hanno bisogno di tanta intelligenza e tanta ne hanno.